28•Scelgo Te Pt1•

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Attendo Elizabeth restando seduta sul divano così da non poter avere modo di sfilare il mio abito lungo e rosa cipria.

Mi guardo attorno e questo posto sa di niente, non c'è mio padre, non c'è mia madre e probabilmente non ci sono neanche più io.
Abbattermi non è mai stato da me, sono stata abituata a combattere, a lottare, a mangiare, a divorare...a sbranare fino a fare male, fino a farmi male. Ma ora, questa parte di me sembra essere scomparsa.

Lo sento quando resto immobile e non ho forze per parlare, per urlare, per andare in fondo e prendermi tutto. Lo sento quando ogni volta che tutto si fa buio non riesco ad accendere la luce. Non trovo il pulsante, né tanto meno il motivo per farlo.

«Pronta?» mi chiede appena riesce a raggiungermi. Mi alzo in piedi fissando direttamente la parte della casa che porterebbe alla stanza di Johnny. Persona che ora non c'è e che non vedo da ore.
È uscito presto questa mattina e non si è preso neanche la briga di salutarmi...

«Si» prendendo un bel respiro mi dirigo alla porta e in meno di un quarto d'ora siamo già sui gradini bianchi della chiesa.

Mi fermo sul posto stringendo i pugni mentre nella mia testa circolano tutte le risate mischiate alle parole delle persone presenti qui fuori che con gioia attendono l'arrivo di Emily.

«Lexie...» mi chiama sotto voce allungando una mano

«Si sposano davvero?» le domando sull'orlo delle lacrime sentendo il cuore stretto in una morsa.

«Vuoi tornare a casa? Sai bene che se tu andrai via io verrò con te» la guardo negli occhi ma prima di poter rispondere la figura e la voce di Greg si fa più vicina e forte tanto da farmi correre verso di lui per poterlo stringere a me.

«Si sposano Greg...si sposano...» sussurro nascondendo il viso nell'incavo del suo collo mentre dolcemente mi accarezza i capelli ripetendomi che andrà bene.

In tanto il trucco è rovinato, così mi portano in un'ala della chiesa che è vuota e solo per noi.
«Potrebbe andare peggio di così?» chiedo fra respiri pesanti asciugando le lacrime
«È tardi!» è tardi continuo a ripetere

«No. Non è tardi.» precisa Elizabeth sedendosi al mio fianco dopo un eterno giro sul posto «Johnny non ha mai voluto Emily. Dai!»

«Io lo odio.» le ricordo con rabbia «lo odio! Ho dato ad Emily la mia possibilità! Le ho aperto tutte le strade, le ho fatto conoscere Johnny, quel Johnny. Quello che neanche io conosco ma so essere ancora in lui.»

«Lexie, se posso...Emily è una bella ragazza ma-»

«Sei di aiuto Greg. Grazie. Grazie infinite» sbuffo amaramente coprendomi il viso con i palmi «Stupida!» bisbiglio

Il rumore della porta che si spalanca mi porta a scoprirmi e fare uno scatto in alto
«Fuori» sbotta Johnny prendendo terreno verso di me senza voler vedere altro

«J-»

«Uscite da qui. Tutti.» mi trattiene e velocemente mi ritrovo seduta con lui che inizia a parlare solo dopo aver avuto Greg ed Elizabeth fuori «Stai rovinando tutto» sussurra fra i denti facendomi stringere lo stomaco ancora di più.

«C-...» mi acciglio per mezzo secondo muovendo una mano «Come posso star rovinando tutto se non sto facendo nulla?»

«Stai piangendo Lexie.» con frustrazione si spalma una mano sul viso «Perché non me lo hai detto prima? Avrei fermato tutto, avrei...avrei evitato ogni cosa» sibila cercando costantemente il mio sguardo

«No, non lo avresti fatto»

«Dimmi che sto sbagliando» stringe le mie mani posando la sua fronte sulla mia

«Perché stai per sposare Emily?» domando a fatica

«Ero arrabbiato, e stanco, e volevo te» ora a cercare il suo sguardo sono io, ma si alza in fetta raggiungendo la porta dove si ferma stringendo la maniglia «è la sposa che deve fare tardi» conclude dandomi le spalle.

 𝙸 𝚑𝚊𝚝𝚎 𝚢𝚘𝚞×𝖄𝖔𝖚 𝖍𝖆𝖙𝖊 𝖒𝖊× Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora