Capitolo 25~

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Silenzio. Ancora silenzio.

Di scatto mi sveglio guardandomi intorno per qualche assurda paura, ma lo vedo dormire di fianco a me come un ghiro, un piccolo bradipo.

Gli sposto qualche ciocca di capelli dagli occhi e noto ancora la sua immensa bellezza.
Così gli accarezzo il viso, pensando a quelle parole dette ieri, uscite dalla mia bocca per caso.

<V: scusami, non le pensavo veramente > sussurro sapendo di stare a parlare da sola.
<V: ti amo, veramente >
Poi apre gli occhi, occhi smeraldo, vuoti e tristi, che mi fissano per almeno 10 minuti.

Silenzio. Silenzio. E ancora silenzio.

<A: non mi ami veramente >
<V: cazzata>
<A: "saresti veramente l'ultima persona in questo mondo con cui ne parlerei"> dice con estrema calma, che sinceramente mi preoccupa.
<V: non lo pensavo veramente >
<A: se dici cose che non pensi allora non mi ami>
<V: che ragionamento veramente di merda, dubiti che io non ti ami?>
<A: conferma>
<V: sei l'unica ragione per cui vivo non posso non amarti, anche se volessi>
<V: voglio baciarti>
Lui dopo vari secondi fa cenno di si con la testa, chiude gli occhi mentre scende per la guancia una sofferente lacrima.
Mi avvicino e poggio le mie labbra sulle sue.
<V: io ti amo veramente>
<V: e non capisco come tu possa pensare una cosa del genere, dopo tutto quello che abbiamo fatto>
<A: dico cose che non penso, o no?> ripete la mia frase come una sorta di sfida.
<V: sei uno stronzo lo sai?>
<A: dici cose che non pensi>
<V: Dio Aidan sembri psicopatico, la smetti ora>
<A: voglio sentirlo da te>
<V: oh..mi dispiace..veramente, questo lo dico e lo penso>
<A: ...ti perdono>
<V: mi abbracci? Mi manca> faccio il labbruccio, così mi sorride e poi mi avvolge le braccia intorno alla vita poggiandosi sulla mia testa.
<V: mi dispiace veramente , dovrei dimenticare Mary forse..>
<A: non mi sono mai fidata di lei, non mi stupisce>
<V: oh Aidancito...>
<A: ehy>
<V: cosa?>
<A: e se andassimo fuori in spiaggia a vedere l'alba?>
<V: che palle mi scoccia alzarmi dal letto>
<A: Dio Santo Veronicaaa>
<V: eh va bene, doccia?>
<A: non sentono?>
<V: sonno pesante, sono stanchi da morire non credo si sveglino così presto>
<A: va benee>

Giro la manovella del rubinetto per aspettare che l'acqua si riscaldi mentre mi tolgo i vestiti di dosso.
Prendo un codino e arrotolo i capelli per formare una sorta di chignon, però viene più una palla schifosa.
<A: ehy> dice mentre si toglie la maglia.
<V: cosa> aspetto di entrare controllando che l'acqua non possa nè gelarmi nè surriscaldarmi.
<A: lo sai che sei bellissima anche senza trucco?>
<V: bruh, ho due occhiaie che mi cadono a terra>
<A: tutti hanno le occhiaie>
<V: si ma io di più>
<A: beh io intanto non le vedo si avvicina>
<V: ma sta zitto, sono evidenti >
<A: guardo solo i tuoi occhi> si avvicina sempre di più.
<V: cosa veloce> lo respingo entrando in doccia e lui sembra divertirsi, così, vabbè , entra anche lui.
<A: cazzo ma è bollente>
<V: la preferisci gelata?> giro la manovella portandola completamente a sinistra.
<A: porca troia Veronica> si sposta di scatto facendomi ridere.
Mi è praticamente addosso.
Alzo lo sguardo verso i suoi occhi, in cui mi ci perdo, la sua immensa bellezza.
<V: sei..> non mi lascia finire che si precipita sulle mie labbra.
<V: sei stupendo>

Altro che cosa veloce.

Esco dalla doccia prendendo due asciugamani puliti, uno l'avvolgo attorno al mio corpo mente l'altro glielo lancio addosso.
<A: gentilissima>

Mi vesto velocemente e per stavolta decido di non truccarmi per quel poco mascara che mi metto sulle ciglia.
<V: dai andiamo?> sussurro.
<A: si arrivo> cerca di non urlare troppo.

<V: dobbiamo andare a piedi>
<A: o in skate>
<V: in skate?>
<A: tu ci sai andare in skate?>
<V: più o meno, ne dovrei avere 3 però sono abbastanza vecchi>
<A: non fa nulla prendili> come detto vado in garage e rovisto tra tutta la roba per trovarne alcuni che almeno vadano bene.
<V: ok trovati > ne passo uno a lui, poi gli prendo le mani per salirci sopra dato che è da un po' che non ci metto piede.
<V: non ridere di me, non ci vado da un po'>
Ovviamente lui deve rompere in qualche modo, così ironicamente si mette a ridere mentre mi tiene le mani.
<V: stronzo>
<A: complimento carino>
<V: ok dai, proviamo> nel giro di 2 minuti cado, però non appena finita a terra io e Aidan ci guardiamo in silenzio per un po' e dopo scoppiamo entrambi a ridere.
<A: meno male che ci sapevi andare>
<V: daiii non mi ricordo>
<A: vieni> mi porge una mano per aiutare ad alzarmi da terra, mi prende di nuovo entrambe le mani, mi aiuta a salire sullo skate e quando ci diamo una spinta partiamo entrambi in parallela.
<A: visto che ce la fai>
<V: ce la faccio perchè mi stai tenendo le mani> di scatto fa finta di togliere le mani e mi viene quasi un colpo.
<V: no no>
<V: non lo fare, mai più>
<A: agli ordini sir> accelera un po', giusto per arrivare magari in spiaggia, non mi agito più di tanto perchè mi fido.

<A: guarda che splendore>
<V: si..già>
<A: tutto bene V?>
<V: mh mh> annuisco con la testa, mentre mento.

So di essere scocciante, però mi mancherà veramente tanto.

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