Capitolo 15~

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<M: si ...già hai capito>
<V: Mary ma perchè?> dico delusa.
<M: senti non mi parla da giorni, mi tratta di merda, non mi calcola mai...perchè dovrei stare con lui? Ho scambiato amicizia in amore niente di che>
<V: mi dispiace> le limito a dire perchè scioccata dalle sue parole per poi abbracciarla forte.
<M: dispiace anche a me...ma dai ormai..voltiamo pagina> dice sorridendo.
Le sorrido e le sussurro <V: sei forte>.
<M: ormai è una vecchia storia..raccontami di..te diciamo>
<V: e cosa dovrei dirti?> dico accennando una risata.
<M: per esempio quel ragazzo alto che si è presentato davanti casa tua>
<V: oh lui è venuto a presentarsi e ora boh credo siamo amici(?) Non so come descriverlo, però è molto gentile e simpatico > dico sorridendo.
<M: ho scoperto poco fa quando abbiamo litigato che doveva venire a farmi una sorpresa..>
<V: già doveva..> dico con uno sguardo avvolto tra delusione e tristezza, ma se è questo che vuole lei io sono d'accordo.
<M: io..devo andare..ciao > dice abbracciandomi.
<V: ma dove vai?>
<M: ho un impegno> chiude la porta e cammina velocemente verso casa sua, non so cos'ha in mente quella ragazza.
Così visto che non ho nulla da fare salgo le scale per poi buttarmi di peso sul letto come sempre, prendo il computer e noto un email da parte della prof di scrittura.

Ciao a tutti ragazzi, mi dispiace di non averlo detto prima ma abbiamo deciso il tema,io e l'altra prof. che da quest'anno conoscerete.
Ovviamente mi dispiace per chi sta già lavorando al tema assegnato in precedenza e non è assolutamente lavoro sprecato perché se vi va di consegnarlo sarà valutato con piacere, altrimenti non fa assolutamente nulla.
Comunque tornando al tema, dovete scrivere qualcosa di veramente corto, come una specie di citazione, quello che vi pare. So di chiedervi molto ma quest'anno ci saranno molti alunni e dovremmo scegliere tra voi i più bravi, visto che si tratta di un corso avanzato, infatti purtroppo non sarà come l'anno scorso.
Per quelli che non riusciranno a passare la prova potranno comunque frequentare il corso intermedio che non richiede alcuna selezione.
Ancora le mie scuse.
Prof. Cordelli♡

<V: perfetto> sospiro mentre penso a cosa poter scrivere.
Mi appoggio al muro con gli occhi chiusi per facilitare la concentrazione, ma ovviamente viene interrotta dalla suoneria del mio telefono che cominciava a vibrare rumorosamente sul letto.

Inizio chiamata
<V: pronto?>
<M: Ehy V sono Marco...so che probabilmente mi odierai per quello che ho fatto ma ho bisogno di parlare con qualcuno e l'unica che mi ascolta veramente sei tu. Ti starai chiedendo tipo "ma Aidan?", si ma lui beh non da veri consigli dai diciamolo >
<V: Marco tranquillo non ti odio, non posso odiarti. Puoi dirmi tutto quello che vuoi >
Io e Marco nelle ultime settimane andiamo legato tantissimo, siamo veri amici, forse anche migliori amici ma non credo.
<M: se posso vorrei raccontarti beh com'è andata>
<V: certo dimmi>

                         Marco&Mary

22 agosto                   (M: Mary, m: Marco)                     

-scrivo in corsivo perchè sono ricordi-

<M:buongiorno > dico assonnata cercando di coprirmi dalla luce puntata sulla mia faccia.
<m: buongiorno bella addormentata > dice impegnato a rovistare nel suo armadio alla ricerca di qualcosa da indossare.
Senza pensarci troppo prende una maglietta rossa e un pantaloncino nero che gli arriva più o meno al ginocchio, sempre tenendoli in mano viene verso il letto per poi sedervi sopra.
<m: tutto bene?>
<M: benissimo> dico sorridendo avvolta dalle coperte.
<M: mi dai una tua maglietta?> dico facendo gli occhi da cucciolo cercando di convincerlo.
<m: ecco qua> mi tira una maglietta blu scuro dritta in faccia.
<M: grazie...> dico sorridendo.
La infilo delicatamente poi corro in bagno per farmi una doccia fredda.
<m: ma ehi dovevo entrare io> dice bussando alla porta.
<M: beh troppo tardi> mi tolgo la maglia poggiandola sullo sgabello vicino la doccia, poi comincio a far scorrere l'acqua gelata sul mio corpo..
Nel giro di 2 minuti esco e mi metto i vestiti che avevo portato con me.
<m: sei stata veloce,  non me lo aspettavo> dice alzando lo sguardo dal telefono per poi sorridere.
<M: ah ah ah simpatico> dico avvicinandomi a lui per poi posargli delicatamente un bacio sulla labbra.
<m: sei bellissima>
Gli faccio un sorriso a trentadue denti, come non lo avevo mai fatto nella mia vita.
Accendo il telefono e comincio a guardare un po' la galleria, poi trovo quella foto. Senza pensarci mi metto a ridere per poi vedere una chiamata in arrivo da V, momento giusto.

Inizio chiamata
<V: ehyyyy>
<M: ciao befanaa>
<V: ciao Poppinsss>
<M: dimmi tutto> dice mentre sgranocchia un biscotto credo.
<V: ti va di venire qua da noi?>
<M: si certo perchè no. Ci vediamo fra una ventina di minuti. Portiamo la pizza>
<V: pizza a pranzo?>
<M: si qual'è il problema?> dico ridacchiando.
<V: guarda per me nessuno! Sbrigatii>
<M: ehh siii>
<M: comunque sai cosa ho trovato?>
<V: cosa?>
<M: ti ricordi Milly Bobb?>
<V: ma chi quella che abbiamo inventato da piccole?>
<M: eh si cosa se no? Va be' comunque...ho trovato sul telefono delle foto di noi due con questa bambola in mano>
<V: oh mamma ma dove l'hai trovataaaa>
<M: me l'ha inviata oggi mia mamma ahahhaha>
<V: inviamela ti prego >
<M: si si vabbè ciao vado a prepararmiiiii a dopo befanaa>
<V: ciao ciaooo>
Fine chiamata

Vado velocemente in salotto per prendere la mia borsa nera con delle paillette.
<M: Marcoooo sbrigati dobbiamo essere a casa di Aidan tra 20 minuti!> urlo sperando mi abbia sentita.
Prendo il telefono e chiamo una pizzeria più vicina.

Inizio chiamata
<M: salve vorrei ordinare una mezzo metro metà margherita e metà rossa con verdure grigliate.>
<S: certo è pronta tra 15 minuti>
<M: grazie mille a dopo>
Fine chiamata

<M: perfetto> sussurro prima di prendere le ultime cose.
Corro verso il bagno e busso alla porta per 4 volte.
<M: Marco sbrigati!>
<m: yes sir dammi un secondo però>
<M: sono passati già cinque min-> senza farmi finire la frase apre la porta del bagno per poi ritrovarlo a un centimetro da me. Mi stampa un bacio veloce per poi correre in salotto.
<m: forza andiamo!>
<M: ah ora me lo rinfacci?> dico unendomi nella sua risata.
<m: mh mh> dice annuendo per poi avvicinarsi a me stringendomi per i fianchi.
<M: faremo tardi>
<m:che importa >
<M: dai Marco andiamoo>
<m: ma daiii>dice facendo un sorrisetto che non mi piace.
<M: Marco daii>
Prende le sue cose sbuffando e poi usciamo da quel grande motel.
Passiamo per la pizzeria di fronte e ritiriamo la pizza dal delizioso profumino per poi prendere un taxi.
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26 agosto                                    17:39

In chiamata
<m: non ti sopporto più Mary! Ogni santa volta!>
<M: oh scusa tanto se mi preoccupo per te, scusa tanto se sono la tua ragazza e vederti insieme ad un'altra ragazza in una camera da soli mi da fastidio!>
<m: vedi non ti fidi di me! Cosa dovrei averti fatto?>
<M: Giada mi ha detto tutto> comincio a versare lacrime di dolore come se mi avessero pugnalato al cuore in questo preciso istante.
<m: cosa...cosa ti avrebbe dovuto dire?>
<M: mio Dio Marco! Lo sai cosa avrebbe dovuto dirmi, quella ragazza non è solo un' amica come tu dici>
<m: tu credi a Giada? Ma stai scherzando?>
<M: è mia amica e inoltre....>
<m: cosa? Cosa inoltre?>
<M: ha...una..foto di te e lei> dico quasi balbettando mentre un fiume mi scende silenziosamente dagli occhi.
<m: Mary..io posso spiegar->
<M: non parlarmi più.>
Fine chiamata

Sapevo fin dall'inizio che questa storia non sarebbe durata, amicizia o amore?
Sicuramente per lui io non ero assolutamente nulla, mi ha ferita così tanto, non mi ha mai amata, mai fatta sentire amata.
Mi poggio al muro scendendo piano per arrivare seduta sul pavimento, avvolgo le braccia intorno alle ginocchia e comincio a piangere rumorosamente.
<M: basta Mary... non te ne frega nulla è lui che ha perso qualcosa, non tu, smettila di piangere.>
Mi asciugo le lacrime e mi sforzo di sorridere quando dentro di me qualcosa sta esplodendo mentre silenziosamente le mie emozioni scompaiono piano piano,  una per una.
Lacrime nere bagnano tutta la mia faccia, quella che un tempo aveva un gran sorriso stampato, ma ora non c'è più niente tutto scompare senza far rumore.

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