Capitolo 37~

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<V: sono passate quattro ore potresti aprirmi e parliamo come due persone civili?> busso ripetutamente alla porta, quando fa così sembra un bambino.
<A: se aprissi la porta potrei ammazzarti>
<V: bene allora io ammazzerò te, dai Aidan, avanti >
<A: ma mi hai appena detto che mi ammazzerai perchè dovrei aprirti?> beh anche lui ha ragione ._.
Per grazia di Dio sento girae la chiave della porta, finalmente, così entro in camera senza guardarlo negli occhi e mi siedo sul letto.
<V: allora mi dispiace ok? Scusa se non te l'ho detto ma sinceramente non ero pronta dopo aver litigato, avevo paura potessi lasciarmi di nuovo.>
<A: sei tu che mi hai lasciat ti ricordo eh>
<V: mio Dio volevo sembrare gentile ed affettuosa ma tu sei proprio un bastardo eh>
<A:ok ok scusa vai avanti sir>
<V: poi non potevo ad un certo punto dire "sai Aidan volevo dirti semplicemente che sono stata con una ragazza, perciò in conclusione sono bisessuale"> *😺👍🏻*
<A: beh vabbè, aspetta ci sei pure stata insieme Veronica?>
<V: hai qualche problema?>
<A: mah mi fa strano dato che sei la mia ragazza> 👁👄👁
<V: si ma sono bisessuale mica lesbica >
<A: resta comunque strano >
<V: sembri omofobo>
<A: non sono per niente omofobo, anzi>
<V: ma lo sembri, quando ai così, cioè non stavamo neanche insieme, mi avevi appen-, ti avevo appena mollato, avevo bisogno di qualcuno capisci>
<A: sei stata anche con qualcun altro no?>
<V: beh..si un ragazzo, ma era solo per dimenticarti, mi sento in colpa ad averlo usato
<A: mio Dio>
<V: beh queste cose a te non dovrebbero importare, poi è tutto passato>
<A: non dovrebbero importarmi?! Ma stai scherzando spero(?)>
<A: ti sembro tuo fratello? Tuo amico? Tuo padre?>
<V: ma lo so che "sei il mio ragazzo" però ti sto dicendo che sono cose passate e non ti dovrebbero importare, tutto qua>
<A: ok..va bene>
<A: se hai da confessare di essere un boss della mafia dillo ora> ironizza, come sempre.
<V: ah ah ah, no ma potrei diventarlo>
<A: a parte gli scherzi la prossima volta parlami, ti ascolto ok?>
<V: io non stavo scherzando>
<A: dai Veronicaaaa>
<V: ok va bene, scusami>
<V: abbiamo già litigato>
<A: capita> esce dalla amera, in quel momento non so se è irritato, arrabbiato, confuso, deluso, triste o semplicemente scazzato👁👄👁

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<M: credo che ora sia abbastanza tranquillo allora>
<V: si ma non lo sembra>
<M: chissene frega, oh comunque ho vinto di nuovo> poggia il suo mazzo di carte sul tavolo facendo una smorfia da vincente.
<V: ma secondo te come l'avrà presa?>
<M: la puoi smettere di pensare a lui per un secondo? Grazie>
<V: si hai ragione scusa>
<M: va be' si dia il caso che io abbia un bellissimo abito per la mia migliore amicaaa> tira fuori un vestito celeste, ornato da bellissimi fiori e brillantini sparsi qua e là, il corpetto è poco più stretto della gonna ed è sorretto da due spalline fini ma che reggono.
<V: ma è stupendo Mary..perchè?>
<M: beh come perché? Te lo meriti V>
<V: graziee>
<M: oggi inoltre è l'anniversario di quando ci siamo conosciute >
<V: scusa e me lo dici così? Ti avrei preso qualcosa >
<M: è questo il punto, non voglio che tu mi prenda qualcosa>
<V: ma>
<M: comunque Thomas potrebbe essere cacciato di casa da un momento all'altro>
<V: l'hanno scoperto?>
<M: ehm..si>
<V: oh no, ma la polizia?>
<M: no la polizia non c'entra nulla, potrebbe però ripassare perchè probabilmente i suoi genitori commetteranno un omicidio molto presto>
Rimango letteralmente così 👁👄👁.

Per tutto il pomeriggio giriamo per il centro commerciale, non in cerca di vestiti che non indosseremo mai, ma semplicemente per gossipare, magari adocchiare qualcuno e mangiare tanto ma tanto cibo.
Ci divertiamo con poco.
<M: secondo me quel tipo avrà sulla sessantina, eppure sta girando in skate>
<V: oddio dove sei seria?>
È da tutto il pomeriggio che sparliamo di gente, eppure ci chiediamo perchè non abbiamo amici 😔👊🏻

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