Capitolo 9~

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Prendo in fretta la sua maglietta per coprirmi poi vado in bagno a darmi una sciacquata, sono ancora stanchissima.
Ieri è stata una notte fantastica, è tutto fantastico con Aidan, lo amo tantissimo, poi mi sono finalmente liberata di questo enorme peso.
Esco dal bagno e vado "dolcemente" a svegliare Aidan, saltandogli semplicemente addosso.
<A: non c'è buongiorno migliore eh> dice aprendo gli occhi.
<V: ah non mi ero accorta che stessi dormendo> dico ironicamente.
<A: tu mi vuoi morto eh>
<A: ma la mia magli- ah ecco dovevo immaginarlo>
<V: se vuoi posso ridartela..> dico sorridendo.
<A: tienila tienila>
Guarda sotto le coperte.
<A: ah > dice per poi guardarmi e scoppiare a ridere. Sinceramente non mi sento per niente in imbarazzo con lui.
<A: ehm box grazie >
Gli lancio i suoi box e lui li infila.
<A: gentilissima>
Mi prende in braccio, rompendomi le gambe, e mi porta giù.
<V: sei diventato il mio ascensore per caso?>
<A: forse> dice sorridendo.
Mangiamo mentre guardiamo la tv e facciamo commenti stupidi sui personaggi.
<V: faccio la doccia...ma ho bisogno di compagnia> dico facendo il labbruccio.
<A: mhhh> sorride.
Andiamo entrambi in doccia, poi sento una porta aprirsi.
<V: shhhh> dico mettendogli un dito sulla bocca facendolo zittire.
<M: V sei qua?>
<V: È Mary> dico sussurando.
<A: eh ora?>
<V: Mary sto facendo una doccia aspetta un attimo per piacere arrivo>
<A: ma sei pazza? Che devo fare io?>
<V: fermo qua>
Apro lentamente la tendina della doccia, prendo un asgiugamano pulito per me e per Aidan.
<M: ma quanto ci metti?poi perchè devo aspettare qui?>
<V: ehm aspetta!>
<V: entra nella doccia>
<A: sei matta? Mi vede>
<V: ehm...> dico in crisi.
<M: eh vabbè ma ce la fai?> comincia ad aprire lentamente la porta.
<M: ma che ca> dice guardando me e poi Aidan.
<V: voglio sprofondare> sussurro.
<M:ohhh mamma> dice uscendo dal bagno.
<V: aspetta>
<M: tu e Aidan nella doccia insieme, oh mamma V>
<V: non è come pensi...>
<M:si lo è, non sono arrabbiata con te sono...stupita>
Ci guardiamo per un po' e poi scoppiamo entrambe a ridere.
<M: vi lascio continuare ciao>
<V: si tanto hai rovinato tutto >
Dico ridendo.
<A: ops>
<V:cosa mi fai fare> dico ridendo.
Si avvicina e mi prende per i fianchi.
<A: ne è valsa la pena> sussurra.
Vado in stanza per mettermi qualcosa, una semplice gonna con un top andrà benissimo. Mentre mi sto guardando allo specchio noto, quell'enorme coso sul collo.
<V: Aidan> dico andando in bagno.
<A: si?>
<V: e questo?!> dico indicando il mio collo.
<A:volevo mettere un timbro di proprietà...>
<V: complimenti> dico sorridendo.
<A: dai ti sei vestita> dice sorridendo.
<V: AIDAN!> urlo tirandogli uno schiaffo sul braccio.
<A: ahiaaa>
<A: vieni qui> dice rincorrendomi per tutta casa.
<V: non mi prendi> stiamo correndo per tutta la casa ridendo come pazzi.
Mi afferra per i fianchi e mi solleva mordicchiandomi il collo.
<V: non voglio più timbri di proprietà per piacere > dico ridendo.
<A: eh va bene>
<A: per adesso > dice con un sorrisetto.
<V: se vuoi posso farti io un timbro di proprietà, te lo faccio proprio qua> dico tirandogli uno schiaffo.
<A: mi fai male> dice ridendo.
<A: parlando di ieri ecco..> non finisce di parlare che gli squilla il telefono, è un numero sconosciuto.

Inizio chiamata
<S:....>
<A: come scusa ? Chi cazzo sei per dire questo?>
<S:....>
<A: non rompermi ok? >
<S:.....>
<A: ...cosa?>
<S:....>
<A: non è vero >
<S:.......>
<A: no non è vero non può essere vero, non ti conosco non posso credere a te>
<S:.....>
Fine chiamata

<V: Amore chi era?>
Non risponde e mi guarda dritto negli occhi.
<V: Aidan chi cavolo era?>
Non mi risponde ancora così alzo il tono della voce.
<V: mi dici chi era!?>
<A: ha...ha detto che >
<V: cosa?>
<A: ha visto te e un altro ragazzo baciarvi...sotto casa mia> dice con gli occhi lucidi. Così mi alzo e gli avvolgo le faccia con le mani.
<V:non puoi credere ad uno sconosciuto e non a me. Tu ti fidi di me non è così?>
Annuisce sempre con gli occhi lucidi, così gli asciugo le lacrime.
<V: non ti farei mai una cosa del genere lo sai. Mai.>
Gli arriva un messaggio. È una foto. Di "me" e un ragazzo.
Guarda il telefono poi alza lo sguardo, si legge negli occhi la delusione.
<V: io posso assicurarti che quella non sono io! Ero con te>
<A: allora perchè ti stavi baciando un altro ragazzo>
<V: Aid ti ho appena detto che non sono io, dovresti almeno riconoscermi o no? Hai detto che ti fidi di me..>
<A: ma...>
<V: ancora? Ti ho appena detto che non sono io, devi credermi, ti scongiuro, non puoi fare una cavolata, devi ascoltarmi>
<A: per piacere vai..>
<V: cosa?> dico con le lacrime agli occhi.
<A: hai sentito bene...>
<V: no non vado da nessuna pa->
<A: va via!> urla tirando un pugno al muro.
Prendo qualcosa ed esco mentre mille lacrime mi rigano il viso. Non so come ma troverò quella stronza, devo trovarla, non può finire così.
La prima che mi viene in mente? Hannah.
Decido di andare da Giada più in fretta possibile, cammino mentre piango, pensare che non ha creduto a me, che dopo aver passato quella notte insieme, non si fida di me, crede ad una sconosciuta e non a me.
Trovo finalmente la casa dove probabilmente sta Giada..me l'ha descritta ed è così, infatti trovo nel campanello il suo nome e cognome così suono.
<V: devi essere sincera, veramente >
<G: di che parli?>
<V: chi è stato a fare quella chiamata?>
<G: io...io non so di cosa tu stia parlando >
<V: stammi bene a sentire, o mi dici chi è stato, perchè so bene che lo sai, o stacco la testa prima a te e poi a lei. Chiaro?>
<G: è stata Hannah, è stata lei> dice spaventata.
<V: lo sapevo> dico prendendo le cose che avevo poggiato per terra e dirigendomi verso casa sua.
Busso alla porta e non appena apre gli mollo uno schiaffo dritto nella guancia.
<V: come hai potuto!> urlo.
<V: potrai essere gelosa ma non puoi rovinare la relazione che c'è tra me e lui. Noi eravamo felici finché non sei arrivata tu! Perchè rovinare tutto?>
<H: io...>
<V: ritira tutto quello che hai detto, non sai nemmeno quello di cui sono capace di fare>
<H: non mi spaventi> mi irrita così la prendo per la maglia e sussurro il nome del ragazzo con cui ha tradito Aidan (lui non lo sa).
<H: no...>
<V: invece si cara, dillo o dirò tutto ad Aidan gli spezzerai il cuore >
Prende il telefono e lo chiama con il numero privato.
Dopo aver chiuso la chiamata mi guarda dicendomi:
<H: felice ora?>
<V: non ti conviene metterti contro di me, la vendetta va servita a piatto freddo..o no?>
Lei fa una smorfia di disprezzo così io sorridendo comincio a correre verso la nostra casa.
Busso tre volte.
<A: Ronnie...> dice sorridendomi per poi baciarmi.
<A: io ..sono uno stupido, ero in crisi e non capivo più nulla. Perdonami ti prego>
<V: certo che ti perdono>
<A: mi sei mancata anche solo per mezz'ora>
<V: anche tu>
<A: visto che oggi è il mio compleanno e diciamo che non ho avuto una bella mattinata e credo neanche tu, che ne dici se andiamo al lago?>
<V: al lago?si certo> dico dandogli un bacio sulla guancia.
Prendiamo tutto e appena pronti usciamo, chiamando come sempre un taxi.
<V: salve ci può portare al lago per piacere?>
<S: si certo>
<V: grazie>
Durante il viaggio passo tutto il tempo ad ammirare tutta la bellezza che c'è fuori da quel finestrino, è un posto incredibile questa città vorrei poterci stare per sempre, poter stare con la persona che amo per sempre.
Non riesco a smettere di pensare al giorno in cui me ne andrò da qui, lontana da questo posto, da lui e mi mancherà veramente tanto, ogni anno morirò dalla voglia di vederlo e ho veramente paura per la nostra relazione, ci tengo tanto che funzioni, perché io amo Aid con tutta me stessa, come non ho mai fatto con nessuno.
Poi sento la voce del taxista che mi risveglia dal mio mondo, ricordandomi dove sono.
<S: eccoci qua>
<A: pago io> dice sorridendomi.
<V: no no io, oggi è il tuo compleanno>
<A: fammi fare il gentiluomo>
Mi metto a ridere così vince lui, come sempre e mano nella mano ci dirigiamo verso il lago.
<V: cavolo quanta bellezza>
Dico togliendomi i vestiti, rimanendo solo in costume.
Mentre mi guardo intorno Aidan mi prende in braccio e mi butta in acqua.
<V: ti odio> dico tutta congelata.
<A: si ti amo anche io>
Dice buttandosi con un tuffo a bomba *ovvio*, per poi cominciare a schizzare.
E il pomeriggio passa così fra risate, schizzi e ...ehm.
Dopo essere usciti dall'acqua ci stendiamo sull'erba.
<V: è tutto così perfetto> dico mentre guardo i suoi occhi verdi splendenti.
<A: tutto grazie a te>
<V: a te , la mia vita era uno schifo, poi sei arrivato tu, ti amo>
<A: anche io>
<V: ti prego>
Mi guarda con i suoi occhi stanchi.
<V: ti prego non voglio che tutto questo sparisca>
<A: no, non sparirà >
<V: ho paura di perderti>
<A: non credo che tu possa andartene dal mio cuore così facilmente>
<V: è lo stesso per me..ma>
<A: nessun ma>
<A: mi ami?>
<V: si>
<A: allora devi fare tutto il possibile come farò io>
<A: promesso?> dice alzandosi per poi mettersi seduto e porgermi il mignolo.
<V: promesso> stringiamo le nostre dita poi ritorniamo nella posizione di prima.
<A: sai cosa?>
<V: cosa?>
Prende una scatola con dentro una collana, la prende per poi mettermela al collo.
<A: devi promettermi che non la toglierai mai e poi mai, per nessuna ragione>
<V: non la toglierò promesso>
<V: grazie> sussurro per poi stampargli un bacio delicato sulle labbra.
Ovviamente il nostro momento doveva essere per forza interrotto da quella rompi di Mary.

Inizio chiamata
<V: si?>
<M: V fai quello che ti dico per piacere>
<V: ehy che succede> dico preoccupata.
<M: Marco..non so dove sia..> dice cominciando a piangere.
<M: aveva detto che andava a fare una cosetta, poi l'ho richiamato mille volte ma non mi risponde..non mi risponde>
<V: ok calmati cosa devo fare?>
<M: passami Aidan per piacere>
Faccio come ha detto, mettendo in vivavoce per sentire la chiamata.
<A: Mary..ma che succede?>
<M: Aidan ti prego non trovo , ti prego>
<A: Mary che devo fare?>
<M: sai dove posso trovarlo? Io ti prego sono disperata> dice continuando a piangere.
<M: ho paura che gli sia successo qualcosa, ho paura Aidan >
<A: Mary devi stare tranquilla da quanto non lo senti?>
<M: è da ieri notte>
<A: non lo so..potrebbe essere dappertutto..>
<M: l'ho cercato per tutta la città cazzo, non risponde Aidan non risponde>
<A: lo chiamo io ok? Tranquilla lo troveremo>
Fine chiamata

Aidan prende velocemente il suo telefono per poi cercare nella rubrica il numero di Marco e non appena trovato chiama.
Vedo che cammina avanti e indietro e dopo un po' di tempo si arrende scuotendo la testa.
<A: no, non risponde >
<V: dobbiamo cercarlo>
<A: e dove ? Mary l'ha cercato già per tutta la città>
<V: non possiamo non fare nu->
Mi arriva un'altra chiamata da Mary.

Inizio chiamata
<M: venite qua nel motel per piacere> dice con voce spezzata.
<V: Mary..Mary che c'è>
<M: venite entrambi e basta, il prima possibile>
Fine chiamata

<V: cos'è uno scherzo?>
<A: andiamo> dice prendendo gli zaini e tutto quello che avevamo portato.

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