»11

1.2K 52 3
                                    

Ci sedemmo a tavola per cenare, lui si mise vicino a me e mia madre a capotavola alla mia destra.
I due parlarono del più e del meno mentre io rimasi in silenzio ascoltandoli attentamente.
Neanche sapevo il perché stessi prestando così tanta attenzione alle loro parole, d'altronde stavano parlando di lavoro, scuola e della vita quotidiana, cose che ad un adolescente come me non è che interessano molto..ma le parole che scivolavano dalle labbra di Taehyung erano delicate e tranquille, proprio come la sua voce, che allo stesso tempo però, era profonda e bassa.
Nel mio stomaco oramai quelle maledette farfalle si erano date alla pazza gioia, e quasi temevo che i due potessero sentire i battiti del mio cuore che stavano aumentando sempre di più. Poi, poco dopo, non sentii più nulla. Entrai per l'ennesima volta in quel mio piccolo mondo, vagando tra i miei pensieri e perdendomici tra loro.
Guardai un punto fisso, e mi concentrai solo sulla voce di Taehyung. Nel frattempo continuai a mangiare cercando di non dare troppo nell'occhio, volevo rimanere in quel mio piccolo mondo perché sapevo che se mi fossi girato verso di lui, magari avrei perso il controllo, e sinceramente avevo paura.
Avevo paura di sbagliare qualcosa, di dire qualcosa di troppo azzardato e magari di rovinare tutto.
Strinsi le gambe e serrai la mascella ripensando a quel "non pensarci" di qualche minuto prima, e..oh! guarda un po'? Ci stavo pensando di continuo..come faceva lui ad essere così tranquillo..?
Dopo qualche secondo tornai alla realtà, o meglio, lui mi fece tornare alla realtà. Mi afferrò delicatamente la mano, rimasi immobile e poco dopo lo guardai.
Mi rivolse un sorriso tranquillo per non far sospettare nulla a mia madre e lo ricambiai subito, spostando successivamente lo sguardo sul suo piatto che oramai era completamente vuoto
«e-era tutto di suo gradimento?»
«sisi, era tutto ottimo, complimenti» sorrise ad entrambi, poi fece incrociare lentamente le nostre dita e sentii le mia guance bruciare leggermente.
«volete un po' di dolce?» intervenne mia madre guardando entrambi, e alle sue parole, Taehyung annuì subito
«certo, grazie mille»
Mia madre mi chiese una mano, preparammo i tre piattini con il dolce e li portai in tavola. Ritornammo seduti ai propri posti e iniziammo a mangiare la tortina.
La sua mano si posò sulla mia coscia, il mio cuore batteva a mille. Stava letteralmente per saltare fuori dalla cassa toracica..
cristo-
Misi la mia mano sulla sua e iniziai a giocherellare con le sue dita. Mia madre e Taehyung stavano intrattenendo un'altra conversazione, tornando sul discorso del lavoro, ed io, lì in mezzo, mi sentivo un po' come il bimbo della situazione.
Prese ad accarezzarmi delicatamente la coscia con il pollice lasciandomi giocare tranquillamente con le sue dita. Lo vidi sorridere e le mie guance tornarono a bruciare.
Finito il dolce ci alzammo tutti e tre da tavola, lavai i piatti e ovviamente Taehyung aveva insistito per lavarli, ma mia madre lo costrinse a rimanere fermo dicendogli che era l'ospite e che non si doveva minimamente disturbare. Infatti era seduto a tavola mentre mi guardava da dietro.
Mia madre probabilmente si era rintanata per l'ennesima volta nella sua stanza..almeno lo spero..
Sentivo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle, mi stava squadrando dalla testa ai piedi e amavo l'idea che lui non potesse distogliere lo sguardo da me neanche per un secondo.
Nel frattempo stavo ancora lavando i piatti e, dopo averli asciugati per bene, cercai di rimetterli al loro posto, ovvero in una specie di mensola con dei divisori verticali per fermare i piatti.
Mi misi in punta di piedi cercando di farcela ma fallii miseramente
«vuoi una mano?» lo disse ad un tratto prendendomi alla sprovvista, mi girai ancora in punta di piedi e lo guardai sorridendo imbarazzato
«umh- si grazie..» abbassai il braccio e gli passai il piatto, lui lo prese e si avvicinò a me, spingendomi contro il ripiano del lavandino
«T-Taehyung-» arrossii sempre di più e lui, notandolo, spinse leggermente il bacino verso il mio facendomi piegare leggermente in avanti.
Appena mise a posto il piatto si allontanò da me e mi girai subito verso di lui
«come si dice?» mi guardò
«eh?» mi misi bene e lo guardai
«ti ho aiutato, come si dice?» mi sorrise
«ah..emh..grazie» mi diede un bacio a stampo e mi disse un semplice "prego" accompagnato da un occhiolino
Prima o poi ti uccido-
Sospirai e tornai a sistemare i piatti per quello che riuscivo, quando finii mi girai verso di lui e lo guardai.
Era appoggiato al tavolo e si fece strada verso di me poco dopo, rimasi immobile mentre lo guardavo
«tua madre è di sopra?» annuii senza dire più nulla «mh..bene» continuò dopo poco, avvicinandosi sempre di più a me. Mi prese per i fianchi facendomi avvicinare a se e fece scontrare le nostre labbra.
Le mie mani erano sul mio petto chiuse a pugno, ma poco dopo mi ritrovai a toccare il suo petto fino a portare le mie mani sulle sue spalle. Chiudemmo gli occhi entrambi continuando a baciarci mentre giocavamo con le nostre lingue.
Mi misi leggermente in punta di piedi volendomi spingere di più verso di lui, e come a leggermi nel pensiero mi prese in braccio per poi farmi sedere sul ripiano del lavandino.
Strinsi le gambe su i suoi fianchi e lui si avvicinò di più a me, portai le mie mani sul suo collo e le sue si spostarono sotto la mia maglietta; il contatto della sua pelle calda con la mia gelida mi fece rabbrividire, sorrise sulle mie labbra e passò a baciarmi subito dopo il collo.
Iniziai a respirare irregolarmente ma lo lasciai fare, le sue mani si spostarono sulle mie cosce, poi le portò sulla sua cintura che iniziò a slacciare lentamente. Lo allontanai di poco e portai le mani sulle sue, facendogli togliere in fretta la cintura.
Scesi dal ripiano della cucina e lo guardai negli occhi mentre gli abbassavo la zip dei pantaloni, lui si morse il labbro e portò le mani sul mio sedere, stringendo la presa con entrambe.
Ansimai, e scesi piano piano, ritrovandomi in ginocchio davanti a lui. Mi accarezzò una guancia e lo guardai insicuro, non avevo mai fatto una cosa del genere prima d'ora e non sapevo neanche da dove iniziare.
Presi un respiro profondo e mi lasciai andare. Abbassai di poco i suoi pantaloni con i suoi boxer e presi in mano il suo membro, iniziandolo a pompare subito dopo.
Lo misi in bocca dopo averlo sentito ansimare, e iniziai ad andare avanti e indietro con la testa velocemente, aiutandomi con una mano dove non arrivavo.
Si appoggiò con una mano sul ripiano della cucina e spinse il bacino verso la mia bocca, facendo arrivare il suo membro alla mia gola.
Strizzai gli occhi e mi allontanai poco dopo tossendo, si allontanò di qualche centimetro da me guardandomi preoccupato e mi prese una mano
«tutto okay?» mi guardò negli occhi, ricambiai lo sguardo e annuii passandomi il dorso della mano sulla bocca, togliendo quella poca saliva che era sulle mie labbra.
Mi riavvicinai subito a lui riprendendo in bocca la sua lunghezza, cercai di farla arrivare più a fondo possibile ma puntualmente lui mi richiamava ansimando sempre più forte
«porca troia Jungkook..» lo sussurrò stringendomi qualche ciocca di capelli, mugolai  per il dolore e mi allontanai da lui.
Guardai il suo membro e poco dopo iniziai a stuzzicarlo con la mia lingua, finché poco dopo non arrivò al culmine riversandosi nella mia bocca.
Lo guardai e ingoiai il suo seme, poi gli sorrisi e mi alzò prendendomi per un braccio.
Mi fece girare e mi spinse di nuovo conto il ripiano della cucina
«ti scoperei seduta stante, ma non vorrei che tu urlassi troppo, quindi ti tocca aspettare un altro po' piccolo» mi tirò una pacca sul sedere e ansimai subito dopo.
Si allontanò da me e si rivestì, nel mentre mi rigirai e lo guardai. Lo avvicinai a me e ripresi a baciarlo, ricambiò subito il bacio con più foga tenendomi per i fianchi.
Poco dopo ci allontanammo per riprendere fiato
«devo andare ora» misi il broncio e lui sorrise, poi mi diede un bacio a stampo e lo accompagnai alla porta «la prossima volta fa in modo che non ci sia tua madre okay?» ridacchiai e annuii, gli diedi un bacio a stampo e poi se ne andò.

(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞  ||Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora