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Le sue mani a quel punto si spostarono sotto la mia felpa e l'alzò così tanto da sentire subito l'aria gelida picchiettare sulla mia pelle nuda.
Mi mossi leggermente disturbato dal cambiamento della temperatura, e lui notandolo, fece passare una mano sulla mia schiena, sfiorandola.
Un brivido passò lungo la mia spina dorsale che mi fece tirare indietro la testa di poco e, nel mentre, tremare leggermente.
Taehyung approfittando della situazione si avvicinò di più a me, o meglio, si avvicinò al mio collo dove iniziò a lasciarci dei leggeri e umidi baci. Al contatto inaspettato aprii leggermente la bocca e chiusi gli occhi, godendomi così ogni suo bacio.
Li stava lasciando ovunque, le sue labbra vagavano esperte sulla mia pelle come se già ne conoscesse ogni parte.
Ma a me non bastavano, mi stavo lasciando andare e volevo sempre di più, cercai comunque di trattenermi mordendomi il labbro inferiore e portai entrambe le mie mani, coperte dalla mia felpa fino alle nocche, sul suo collo.
Poco dopo si allontanò e mi guardò negli occhi, ricambiai subito lo sguardo cercando di mantenere la calma e smisi di fare tanta forza nelle mie gambe, sedendomi completamente su di lui. Un ansimo scappò dalle sue labbra e a quel contatto riuscii a sentire un rigonfiamento,sotto il cavallo dei suoi jeans, crescere sempre di più.
Cominciai ad ondeggiare con i fianchi su di lui senza smettere di guardarlo mentre tirava indietro la testa e ansimava.
Portai le mani sul suo petto, poi iniziai a sciogliere il nodo della cravatta nera che era intorno al colletto della sua camicia.
Appena la cravatta fu fuori gioco, gli sbottonai lentamente i primi due bottoni, lui portò le mani sulle mie cosce ritornando a guardarmi. Feci un piccolo sorrisetto, e infine fece scendere la camicia sulle sue braccia aiutandomi a toglierla completamente.
Quando rimase a petto nudo lo guardai per qualche secondo mordendomi il labbro inferiore. Passai una mano su tutto il suo petto scendendo piano piano verso la cintura dei pantaloni, senza smettere di guardarlo negli occhi.
Si morse il labbro e strinse la presa sulla mia coscia facendomi ansimare leggermente, mi avvicinai al suo collo dove iniziai subito a lasciarci dei baci.
Appena tirò indietro la testa gli accarezzai di nuovo il petto e morsi un lembo di pelle, dopodiché iniziai a succhiare, lasciando così una macchia violacea. Ne lasciai un'altra più grande e più colorita, mi allontanai leggermente dal suo collo e poi passai la lingua sopra ai due succhiotti.
Ghignò e subito dopo portò una mano dietro la mia schiena, l'altra invece la lasciò sulla mia coscia ancora per qualche secondo, poi la portò al sedere che subito dopo strinse.
Un gemito scappò dalla mia bocca che dopo coprii con una mano per il troppo imbarazzo
«che succede piccolo?» fece una piccola pausa baciandomi il collo «qualcosa non va?» sussurrò vicino al mio orecchio
«n-no no..» scossi la testa
«mhh sicuro?» strinse entrambe le natiche con tutte e due le mani facendomi fare un piccolo balzo
«T-Taehyung-» mi tirò uno schiaffo sul sedere che mi fece spalancare gli occhi e aprire la bocca incapace di dire qualsiasi cosa
«come?» rimasi in silenzio e un altro schiaffo non tardò ad arrivare
«Aah~» mi morsi il labbro soffocando così il gemito
«c-cosa?»
«come mi hai chiamato?» la voce era talmente profonda che mi fece rabbrividire, mi morsi il labbro rendendomi conto di come lo avessi chiamato poco prima e alla fine gli risposi quasi sussurrando
«Taehyung..» un altro schiaffo.
Mi appoggiai al suo petto gemendo, poi ne sentii un altro, e li inarcai la mia schiena
«m-mi scusi professor Kim..» ghignò un'altra volta
«mhh hai capito, bravo piccolo» mise le mani sotto le mie cosce e, con una botta di fianchi, ribaltò le posizioni ritrovandomi così sotto di lui, disteso sulle coperte soffici del mio letto.
Era in mezzo alle mie gambe e non potevo far altro che allungare le mani verso la cinta dei suoi pantaloni.
Quando stavo per prendere la sua cintura in mano mi prese entrambi i polsi
«eh no piccolo, mi dispiace» ridacchiò e inarcai la schiena mentre portava le mie mani sopra alla mia testa
«ma-»
«niente ma.» mi tirò uno schiaffo per nulla delicato sulla coscia, al contatto tirai un piccolo urlo e lo guardai.
Ghignò e subito dopo mi tolse del tutto la felpa, si abbassò su di me e iniziò a lasciare dei piccoli e umidi baci ovunque, morse e succhiò dei lembi di pelle, riempiendomi così di marchi violacei che facevano contrasto con il colore latteo della mia carnagione.
Mi fece rimanere in boxer per qualche secondo, poi tolse anche quelli, mi guardò e si morse il labbro inferiore poi lo guardai muovendomi leggermente sotto di lui.
Dalle sue labbra scappò via una risatina che mi fece sentire insignificante difronte a lui, tanto da farmi arrossire e guardare da un'altra parte
«aww ma guardalo» mi accarezzò un fianco e al contatto rabbrividii
«sei così sensibile..mh?» passò la mano sulla mia coscia sfiorandola, sentii la pelle d'oca e inarcai di poco la schiena.
Nel vedermi così bisognoso del suo tocco ghignò di nuovo e dischiusi le labbra cercando di contenermi il più possibile.
Continuò a guardarmi negli occhi e subito dopo portò la mano sul mio interno coscia, li ansimai  e cercai di avvicinarmi di più a lui con il bacino
«sei adorabile» lo disse con voce profonda, con quel maledetto tono di voce che mi fece sentire le farfalle nello stomaco e allo stesso tempo un brivido lungo tutta la schiena,era così fottutamente provocante-
«p-per f-favore..» lo guardai quasi supplicandolo
«per favore cosa?» mi sfiorò con due dita l'inguine, mordendomi il labbro subito dopo «l-la prego n-non ce la faccio..» ridacchiò e lo vidi portare due dita sulle mie labbra
«lecca» smise di ridacchiare ordinandomelo con voce profonda, ubbidii subito aprendo la bocca e iniziai a leccare le due dita, dopo poco le fece uscire«basta così.
«pronto?»
«eh-» mi bloccai appena sentii le sue dita a contatto con la mia apertura, senza aspettare una mia risposta entrò dentro di me con due dita.
Ansimai inarcando la schiena, mi lasciò i polsi e portai entrambe le mani sul suo petto, iniziò a muovere le dita velocemente e non smisi un secondo di gemere.
Nel mentre continuava a guardarmi soddisfatto andando sempre più veloce fino a che non venni, riversandomi sul mio addome.
«ti ho detto di venire per caso?» mi guardò con aria severa
«n-no..» cercai di riprendere fiato
«bravo, e cosa hai fatto invece?» portò una mano tra i miei capelli e subito dopo tirò alcune ciocche
«AHIA-» lo guardai
«sto aspettando.» mi continuò a guardare negli occhi
«s-sono venuto..» lo sussurrai, lui mi guardò e spinse la lingua nell'interno guancia
«m-mi scusi..»
«bene, non farlo mai più o saranno cazzi tuoi» mi tirò uno schiaffo talmente forte sulla coscia da farmi diventare gli occhi lucidi
«capito?» annuii subito e lo vedi sorridere
«pulisciti su» mi passò un fazzoletto e mi pulii subito dopo, nel frattempo lo vidi prendere i miei boxer e la mia felpa.
Si riavvicinò a me e mi rimise i vestiti, lo guardai e lui mi sorrise.
«grazie» ricambiai il sorriso e lui mi accarezzò i capelli, dopodiché portò la mano sulla mia guancia e si avvicinò al mio viso con il suo.
Le nostre labbra si unirono di nuovo per qualche secondo, poi si allontanò.
«già va via?» scosse la testa e sorrise
«no, mi volevo mettere qui vicino a te» si mise seduto sul letto e mi fece mettere una gamba sulle sue
«ti fa ancora male?» passò una mano sulla mia caviglia
«mh..no no, riesco a camminare bene» sorrisi «oh beh, allora penserò io a non farti camminare» alzò le spalle
«EH-?» arrossii di colpo e lui ridacchiò
«eh già, la prossima volta farò in modo che non camminerai per settimane»

(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞  ||Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora