Per tutto il tragitto non dissi assolutamente nulla, rimasi nel mio posto a torturarmi le mani mentre il mio viso veniva rigato più e più volte da numerose lacrime, che cercavo di trattenere pur di non farmi vedere così dai miei genitori.
A differenza mia, i due stavano continuando a ridacchiare e a scherzare tra di loro, come se nulla fosse.
Sinceramente non me li ricordavo così tanto felici quando erano insieme, ed anche io, come loro, volevo essere felice con Taehyung, ma evidentemente per loro questa cosa non era fattibile. Puntai lo sguardo sulla strada e sospirai aspettando di arrivare a casa. Quando arrivammo fui l'ultimo ad uscire dalla macchina, mio padre prese la mia valigia e posò una mano sulla mia schiena quando mi avvicinai a lui
«non toccarmi.» lo dissi con un tono di voce abbastanza freddo, e lui, senza dire nulla tolse la mano dalla mia schiena, passandomi poi la valigia; la presi e mi diressi verso la porta d'ingresso, non mi guardai neanche intorno per vedere se qualcosa fosse cambiato, mia madre mi disse qualcosa ma neanche la ascoltai. Andai velocemente nella mia stanza e chiusi la porta alle mie spalle, lasciai la valigia dove capitava e mi buttai sul letto, poi scrissi a Taehyung e la sua risposta non tardò ad arrivare.
Sorrisi nel vedere quel suo messaggio ed affondai il viso nel cuscino, rimanendo così per un bel pò, stringendo nel mentre il telefono al mio petto. Passarono dei minuti e nessuno mi disse nulla, nessuno entrò in camera e nessuno mi disturbò, ma poi, sentii bussare alla mia porta, rimasi impassibile e mi girai verso il muro, dando così le spalle a chiunque fosse entrato
«Jungkook..» lo disse mia madre, aprii gli occhi e rimasi totalmente in silenzio, lasciandola parlare
«come stai? sono giorni che non ci sentiamo» si avvicinò al mio letto e a quel punto mi girai verso di lei, i miei occhi erano di nuovo lucidi ma feci di tutto pur di non piangere
«sei seria?» ridacchiai sarcasticamente, guardandola dalla testa ai piedi «sto di merda. come dovrei stare secondo te?»
«tesoro è solo un ragazzo..ne troverai altri mille»
«non ne voglio trovare altri mille, voglio lui. e per tua informazione, non ci siamo lasciati»
«ti abbiamo solamente portato a casa..non abbiamo mica ucciso nessuno»
«non mi pare di avervi chiesto di riportarmi qui.» mi bloccai per qualche istante, poi ripresi a parlare
«mi spieghi che ti è successo? prima non eri così, eri più dolce nei miei confronti e di sicuro non mi avresti portato via da lui..»
«lo volevo fare da tempo, non pensare che mi sia venuta in mente l'idea di riportarti a casa da un giorno a l'altro. Ho solamente aspettato perché tuo padre avrebbe di sicuro fatto del male a Taehyung, ho cercato di calmarlo il più possibile e poi ti siamo venuti a prendere» alle sue parole rimasi in silenzio dato che era inutile discutere con lei e roteai gli occhi, sospirando in seguito
«tra un po' scendi, è quasi pronta la cena» detto questo mi accarezzò leggermente i capelli e poi uscì dalla mia stanza, lasciandomi finalmente in pace.
A quel punto aprii la valigia e presi la felpa di Taehyung, poi la indossai e tirai fuori tutti gli altri vestiti, rimettendoli al loro posto.
Rimasi a fissare l'armadio pieno dei miei vestiti per un bel pò, neanche volevo scendere per cenare ma sapevo che se non lo avessi fatto molto probabilmente mi sarei sentito malissimo la notte. Quindi mi alzai da terra e scesi al piano inferiore, misi le mani nella tasca della felpa e guardai i miei genitori che gironzolavano per la cucina mentre mettevano le ultime cose sulla tavola.
Non dissi assolutamente nulla e subito dopo mi misi al mio solito posto, puntai lo sguardo su loro due e dopo qualche minuto si misero anche loro a sedere
«allora..sei stato bene a casa del tuo professore?» lo chiese mio padre mentre cominciò a mangiare
«si, stavo veramente bene lì» ammisi annuendo nel mentre, per poi prendere quel poco di cibo che riuscivo a mangiare.
«ti sei già sentito con lui?»
«perché mi stai facendo tutte queste domande? non capisco se vuoi prendermi in giro o se sei veramente interessato a noi..» lasciai le posate, alzando leggermente la voce, poi ridacchiai sarcasticamente alle mie stesse parole «certo che non ti interessa..sennò mi avresti lasciato lì con lui»
«Jungkook non essere ridicolo, sai che ti avrei comunque portato via da lì, non potete stare insieme»
«non sei tu quello a decidere» lo fulminai con lo sguardo e lui ridacchiò leggermente, scuotendo poi la testa «non ho più fame,continuate pure senza di me, buon appetito.» mi alzai di scatto da tavola e mi diressi nuovamente verso la mia stanza, chiusi la porta e mi buttai sul letto, puntando lo sguardo fuori dalla finestra «fanculo..» lo sussurrai per poi coprirmi il viso con entrambe le mani, sentendo così il profumo del mio ragazzo. I miei per fortuna mi lasciarono in pace e così non li vidi fino alla mattina seguente. Quando mi svegliai mi stropicciai gli occhi e mi guardai intorno, a dire il vero speravo che tutto quello fosse solamente un sogno ma quando mi resi conto di essere sul serio nella mia camera sospirai, poi presi il telefono e lessi un messaggio che Taehyung mi aveva inviato dieci minuti prima.
C'era scritto semplicemente "buongiorno amore" e rimasi a guardare quelle due parole per minimo due minuti con un sorriso stampato in volto, poi gli risposi dandogli a mia volta il buongiorno e dopo qualche istante mi alzai dal letto, iniziando a prepararmi in seguito.
Andai in bagno, mi sciacquai il viso e mi pettinai i capelli, sistemandoli nel miglior modo possibile come ogni mattina. Dopodiché mi spruzzai un po' di profumo addosso e subito dopo scesi al piano inferiore,andai in cucina per vedere se c'era qualcosa da mangiare ma appena sentii i passi di qualcuno, probabilmente di mia madre dato che erano piccoli e leggeri, lasciai perdere e mi avvicinai alla porta
«Jungkook-» non la lasciai finire di parlare che uscii da casa e qualche istante uscii dal cancello, iniziai ad incamminarmi verso la scuola e quando girai l'angolo vidi una macchina grigia parcheggiata davanti ad una siepe che divideva il mio giardino da quello del mio vicino.
Mi fermai appena vidi lo sportello dalla parte del guidatore aprirsi e corrugai leggermente le sopracciglia, per poi sorridere ampiamente quando vidi chi fosse uscito da essa«ma guarda quanto sei bello» lo disse Taehyung ed io non aspettai un secondo in più per correre da lui, nel mentre lo osservai, rimanendo completamente senza fiato nel vedere tutta quella bellezza: indossava una maglietta nera a collo alto, dei pantaloni eleganti beige e delle scarpe nere. Sulle spalle portava una giacchetta marroncina ed i suoi capelli erano completamente liberi, non mise neanche un po' di lacca o di gelatina quella mattina, ritrovandosi però a tirarli indietro ogni tanto con le mani.
Quando arrivai da lui mi buttai tra le sue braccia e lo strinsi a me, ridacchiando nel mentre. Lui portò le braccia attorno alla mia vita e lasciò un bacio sulla mia guancia, stringendomi a se nel mentre
«sei tu quello bello» mormorai, portando nel mentre una mano tra i suoi capelli, li accarezzai e mi allontanai leggermente da lui, sorridendo in seguito «da quanto sei qui..?» «appena mi hai inviato l'ultimo messaggio sono partito da casa, non mi aspettavo di vederti adesso..è successo qualcosa?» alla sua domanda smisi di sorridere, annuendo leggermente «ti hanno fatto qualcosa?» lo chiese nel mentre si allontanò ulteriormente da me, guardandomi dalla testa ai piedi per vedere se effettivamente c'era qualcosa che non andava
«nono- li sto ignorando da ieri sera, non ho neanche cenato..» dissi l'ultima frase dopo che il mio stomaco brontolò come se non ci fosse un domani
«non hai mangiato proprio nulla?» alzò le sopracciglia e si avvicinò di nuovo a me, accarezzandomi poi una guancia «no..neanche a colazione» sospirò e mi prese per mano, per poi accompagnarmi dall'altra parte della macchina
«salta su, ti porto a mangiare qualcosina» guardò l'orologio che portava al polso e subito dopo mi diede un bacio a stampo, ricambiai subito il bacio e dopo aver annuito salii in macchina, mettendomi poi la cintura.
Posai il mio zaino davanti a me, tra le mie gambe e guardai il mio ragazzo entrare dalla parte del guidatore.
Dopo poco mise in moto e partì, arrivando in pochissimo tempo in un piccolo bar dove andammo a prendere la colazione. Mangiammo tutto quanto ed una volta finito, entrammo di nuovo in macchina, dirigendoci poi verso scuola. Inutile dire che la mia colazione sparì in meno di tre minuti, avevo così tanta fame che mi sarei mangiato di tutto e Taehyung, nel vedermi mangiare a quella velocità non faceva altro che ridacchiare, ripetendomi più e più volte di andare piano, ma io non lo ascoltai. Quando arrivammo a scuola gli dissi di parcheggiare ad un angoletto del parcheggio, dove, chi stava fuori, non poteva vedere nulla per quanto fosse nascosto «perché mi dovrei mettere qui..?»
«mancano venti minuti al suono della campanella..se rimaniamo qui possiamo parlare e stare insieme tranquillamente, tanto nessuno ci vede-»
«riesci ad andare dietro senza farti male..?» lo chiese da un momento all'altro appena si fermò con la macchina, per poi guardarmi «credo di si» ridacchiai appena e cercai in qualche modo di passare nei sedili posteriori, e quando ci riuscii, allargai le braccia e spostai lo sguardo su di lui, sorridendo nel mentre «visto? ci sono riuscito»
Lo sentii ridacchiare e poco dopo lo vidi uscire dalla macchina, poi chiuse lo sportello e dopo un secondo aprì lo sportello di fianco a me, mi disse di farmi più in là e quando mi spostai entrò anche lui
«non potevo passare anch'io così..?»
«magari qualcuno ci avrebbe visto, non credi?» ridacchiò e si sdraiò letteralmente sui sedili, dicendomi poi di sdraiarmi su di lui.
Non aspettai un secondo in più e mi fiondai tra le sue braccia, chiusi gli occhi e lasciai un bacio sulla sua spalla, stringendolo poi a me «è stato brutto dormire senza di te..sai?»
«è stato brutto anche per me..sei riuscito ad addormentarti subito o-» lo bloccai, scuotendo la testa
«no, non ho fatto altro che piangere per ore,poi però sono crollato» sospirai e portai una mano sul suo petto, giocando con la sua maglietta «forse sarò andato a letto verso le quattro..credo-»
«amore non puoi dormire così poco, come farai a seguire le lezioni? non sei stanco?»
«oh, di quello devi stare più che tranquillo, seguirò benissimo tutte le lezioni, soprattutto le tue» ridacchiai, guardandolo in seguito
«tu dici? di solito sei sempre distratto..chissà come mai» lo disse sarcasticamente, sapendo benissimo il motivo per il quale fossi sempre e solo distratto durante le sue ore
«ma zitto- ti prometto che le seguirò dall'inizio alla fine, non mi distrarrò neanche una singola volta»
«lo prometti?»
«promesso» ridacchiai nuovamente ed annuii, per poi guardarlo
«bene, io ti avviso eh, guai a te se non le segui. capito?» roteai gli occhi e scossi leggermente la testa, sorridendo nel mentre
«oh, certo certo»
«dico sul serio» mi diede un pizzico sul fianco e sussultai, lamentandomi in seguito
«va bene va bene, ma non fare così-»
«se non seguirai le mie spiegazioni farò anche peggio, amore»
E così passammo gli altri dieci minuti a parlare, ridere e a scherzare tra di noi fino a quando non suonò la campanella dell'inizio delle lezioni.//raga allora, questo era l'ultimo capitolo che avevo pubblicato nel vecchio account, quindi da adesso riprenderò a scrivere i nuovi capitoli, scusatemi ancora per tutto sto casino..ho cercato di aggiornare il prima possibile e finalmente ho finitoMADO URLO CHE SOLLIEVO
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(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞 ||Vkook
Fanfiction↬ dove Jeon Jungkook non riesce a prendere neanche una sufficienza in matematica e quindi chiede aiuto al suo professore