"Scusate se vi interrompo, ma penso sia ora di andare.", Korina entrò nella camera mezza vuota, interrompendo così il silenzio mio e di Ante. Io ero seduta sulla mia valigia, mentre lui era seduto sul pavimento appoggiato al muro bianco. Quando Korina parlò, i nostri sguardi si incrociarono. Questa volta i suoi occhi non brillavano di felicità e ciò mi spezzò il cuore.
"Andiamo.", dissi lievemente serrando le labbra, poi mi alzai dalla valigia e Ante si alzò da terra.
Tutti e tre uscimmo dalla camera lasciandola vuota, come se nessuno fosse stato qui. Ci dirigemmo nel piccolo corridoio dove ci infilammo le scarpe e le giacche. Era ancora inverno.
Korina spense tutte le luci e l'appartamento ora assomigliava a come quando io e lei ci entrammo per la prima volta. Entrambe avevamo due obiettivi quasi identici. Quello di Korina era di terminare il tirocinio con successo e spiare il suo ex ragazzo.. con successo. Il mio al contrario era di sfuggire nel miglior modo possibile da lui. Ma come dicono 'le anime gemelle si ritrovano sempre'. Siamo delle 'anime gemelle' o solo una lezione l'uno per l'altro? Non lo so. So solo di amarlo con tutto il mio cuore e forse è un po' presto per pensare a qualcosa del genere, ma io.. io desidero tutto con lui.
Per l'ultima volta chiudemmo quella porta, e successivamente Ante da gentiluomo prese le nostre valigie e le portò all'uscita del palazzo.
"Non hai chiamato Filip per salutarvi?", le chiedi mettendo le nostre valigie nel bagagliaio della mia macchina. Il nodo che avevo in gola si stava facendo sempre più grande e mi sembrava che nemmeno Ante fosse indifferente.
"Sei pazza?", mi disse probabilmente in maniera retorica, al che la guardai perplessa. "Sai bene che ha problemi con gli ormoni e scoppierebbe a piangere come se andassi in guerra, e non di nuovo a Zagabria."
"Sembra che debba essere io a consolarlo.", mormorò Ante calciando qualche sassolino. In qualche modo mi sembrava che Korina sarebbe stata l'uomo nella loro possibile relazione.
"Deve farlo pur qualcuno.", Korina alzò le spalle.
"Comunque, è stato un piacere conoscere te ed il tuo bel gruppo di amici.", disse porgendo la mano ad Ante. "Ad ogni modo, che non ti salti in mente di guardare qualsiasi altra persona di sesso femminile adesso che stai insieme alla mia migliore amica, chiaro?", lo guardò severa, e lo sguardo di Ante incontrò il mio.
"Ma chiaro come la teoria che Filip è intelligente.", esclamò Ante e a giudicare dalla sua espressione si poteva intendere che Korina avesse stretto la presa sulla sua mano. "Okay, okay, sto scherzando.", disse velocemente e lei sorrise soddisfatta e lasciò andare la sua mano.
"Bene, mi fa piacere che ti sia chiaro. Ora vado in macchina così voi due potete salutarvi in pace.", disse aprendo la portiera del passeggero. "Arrivederci Rebić!"
"Arrivederci signora Kostić!", esclamò Ante, poi lei sbatté forte la portiera della mia macchina. Pagherà lei i danni se la porta si staccherà durante il viaggio. Non appena chiuse la porta, mi avvicinai ad Ante.
"Uhm, sembra che ora ci dovremmo separare.", disse mettendo le mani in tasca, io lo abbracciai senza una parola.
Ero triste, ma non piangevo. Stavo crollando interiormente.
"Mi mancherai.", dissi a malapena e lui mi strinse ancora più forte a sé. Ci eravamo appena ritrovati e ci dovevamo già separare.
"Anche tu a me, lo sai.", rispose piano. "Ma ora non voglio vedere delle lacrime. Abbiamo già affrontato delle separazioni, ti ricordi? Non è né la prima, né l'ultima volta.", disse con tono dolce portando i suoi palmi sulle mie guance, alzandomi così la testa verso il suo viso.
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Splićanka #2 ~ Ante Rebić (ITA)
FanfictionSPLIĆANKA - SECONDA PARTE «Dicono che il tempo curi tutte le ferite. Ma come fanno le mie a guarire se tu, la ragione delle mie ferite, sei di nuovo accanto a me?» ~ traduzione della storia di @pjacazivot ~ prijevod priče od @pjacazivot