[ capitolo dodicesimo ]

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Tre giorni dopo..

Ante Rebić's point of view

"Io vado all'allenamento e torno intorno alle due.", dissi velocemente a Tessa mentre indossai la prima maglia che mi capitò per le mani. Mi faceva male ogni osso del corpo a causa di quello stupido divano su cui dormivo.

"E osa dovrei fare fino a quel momento?", chiese perplessa mentre mescolava la sua maschera alle fragole nella terrina. Quando Tonka mi vide con Tessa, mi venne da lanciarle le fragole dritte in faccia.

"Non lo so, cucina, guarda una serie tv, non lo so. Solo non uscire fuori perché sicuramente di perderai.", dissi mettendomi le scarpe, poi mi diressi di fretta alla porta.

"Bacio?", chiese triste prima che io uscissi. Assolutamente no che adesso la vado a baciare.

"Ho le labbra screpolate, scusa.", mormorai velocemente ed uscii di casa. In quel momento vivevo per i giorni in cui avevo allenamento perché erano gli unici giorni in cui potevo respirare normalmente. Salii in macchina e andai allo stadio.

Quando arrivai, raggiunsi subito lo spogliatoio dove c'era già la maggior parte della squadra. Lasciai la borsa sul mio posto ed iniziai a cambiarmi.

"Ante, perché Tonkić Balonkić ha rifiutato la mia richiesta su Instagram?", all'improvviso Filip entrò frustrato nello spogliatoio e subito ottenne un mio sguardo confuso.

"Come faccio a saperlo?", domandai alzando le spalle. Indossai le mie scarpette e poi guardai Filip che già mi stava guardando. "Cosa?"

"Controlla se ha rifiutato anche la tua richiesta.", disse pacificamente, al che io alzai gli occhi e tirai il telefono fuori dal borsone. Entrai su Instagram e cliccai sul suo nome utente.

"Me l'ha rifiutata e mi ha anche bloccato.", dissi sarcasticamente ridendo quando lessi la frase che diceva che non potevo trovare il profilo con quel nome utente, perfetto.

"Anche a voi Tonka ha rifiutato la richiesta?", in spogliatoio sbucò Luka con il telefono in mano. Velocemente arrivò anche Mijat con la stessa domanda.

"Si, ma Reba è stato anche bloccato.", disse a malapena Filip a causa delle sue risate.

Negai con il capo e rimisi il telefono nel borsone. Credo che ora lei pensi che io stia con quella pazza di Tessa e che questa fosse la ragione principale del perché mi abbia bloccata. Come le chiarisco che non ho niente con lei? Tessa è stata solo una piccola avventura. L'unica persona con la quale volevo avere qualcosa era Tonka e nessun'altra.


Tonka Strinić's point of view

Negli ultimi tre giorni la coscienza mi infastidiva con il rimorso. Ero nervosa tutti i giorni e non riuscivo nemmeno a parlare normalmente con Dominik perché avevo paura che potessi dirgli qualcosa di sbagliato e ferirlo. Korina, che era tornata da Zagabria, notò che non stavo bene e ora invece che prepararsi per il turno di pomeriggio, cercava di sapere qualcosa da me.

"Tonka, dimmi cosa ti preoccupa. Starai cento volte meglio se lo dicessi a qualcuno.", disse sedendosi di fronte a me a tavola.

"Non voglio disturbarti con queste cose e comunque.. non so che pensieri potresti avere su di me se ti dicessi cosa è successo.", dissi e mi morsi l'interno della guancia. Davvero non sapevo che pensieri avrebbe avuto su di me se le avessi detto che io e Ante ci siamo baciati due volte.

"Ma di che cambiamento di pensieri stai parlando? Tonka, tu sei mia amica e questo nulla lo potrà cambiare.", mi prese la mano ed io sorrisi lievemente.

"Devi promettermi che non ti arrabbierai.", dissi piano guardandola dritta negli occhi. Sapevo che si sarebbe arrabbiata ugualmente quando glielo avrei detto, ma va bene.

Splićanka #2 ~ Ante Rebić (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora