Due giorni dopo..
"Dio, perché?", esclamai quando vidi l'elenco nel quale c'era scritto chi sarebbe stato in camera con chi nell'hotel in Ucraina. Per due giorni interi avevo pregato di stare con qualsiasi persona, solo non con Filip, ma sembrava che avessi fatto qualcosa di sbagliato.
"Ooh amore, siamo di nuovo in camera insieme!", a differenza mia lui era molto felice di ciò. Vuole mantenere il record di trenta e qualcosa volte in cui siamo stati in camera insieme. E il mio cervello ha bisogno di una vacanza da lui.
"Si, non puoi capire quanto mi faccia piacere.", dissi sarcasticamente spingendo l'elenco in mano a Trapp. "E non chiamarmi amore.", lo indicai con un dito e lui si mise a ridere.
"Domani e San Valentino e tutto deve essere nello spirito.", prese le chiavi dalla reception e andammo al secondo piano dove si trovava la nostra camera.
"Domani c'è anche la partita, quindi niente a nessuno.", aggiunsi tirando fuori il telefono dalla giacca dell'Eintracht. Era tardo pomeriggio, il che significava che Tonka era probabilmente tornata dall'università, sebbene io le avessi suggerito di non andare. Stava di nuovo poco bene, ma ovviamente questo non lo seppi da lei, bensì da Korina.
Io
Siamo arrivati nella bellissima Ucraina!
Posso videochiamarti più tardi?"Credi che Korina guarderà la partita?", domandò spalancando la porta della camera dell'hotel. Tutto era arredato sui toni del beige e del bianco, cosa che mi piaceva. Sicuramente era più bella della camera in Florida dove sui muri erano disegnati dei pesci.
"Presumo di sì. Voglio dire, Tonka sicuramente la guarderà.", risposi alzando le spalle.
All'ingresso sistemai la valigia mentre in fretta ispezionai la camera. Non è male.
"Cavolo, allora sotto la maglietta dovrei mettere quella con la balena, nel caso in cui dovessi segnare mi toglierei la maglia per mostrare orgogliosamente che non supporto lo sfruttamento animale!", disse eccitato, al che io sbuffai. Non crescerà mai.
"Mi spiace deluderti, ma domani giochiamo a porte chiuse.", sul suo viso si poteva notare che tutte le sue aspettative erano capitolate.
"Merda.", mormorò lievemente, ed io sbuffai di nuovo. Mi sedetti sulla poltrona bianca di pelle e nel momento in cui volevo prendere il telefono, in camera entrarono Mijat e Luka.
"Non dirmi che abbiamo l'allenamento serale!" "Dio non voglia male più grande!", esclamò Mijat , dopo di che si sentì un tonfo sul tavolo. I film sdolcinati hanno fatto il lavaggio del cervello a Filip, e a Mijta le serie tv turche. Pareva che qui gli unici normali fossimo io e Luka, sebbene ci mancasse qualche rotella in testa.
"Siamo venuti qui a controllare se avete l'acqua calda in doccia perché ecco, da noi esce solo fredda come il ghiaccio.", disse Luke innervosito e solo ora notaio che il suo corpo era coperto solo da un asciugamano bianco, mentre dai suoi capelli l'acqua cadeva a terra. Mi chiedevo dove fosse riuscito a farsi la doccia prima.
Filip, Luka e Mijat andarono in bagno, io invece presi in mano il telefono. Lo sbloccai e come ogni volta mi scappò un sorriso dalle labbra alla vista della foto che avevo come sfondo. Tonka ed io al lago di Imotski. Dubito che Tonka sappia dell'esistenza di quella foto, perché Kata di nascosto ci fotografò mentre io la portavo in spalla a causa della sua caviglia slogata. Furono tre giorni stupendi a Vinjani.
Dai pensieri mi interruppe un messaggio di Tonka e uno di quei tre in bagno iniziò a strillare perché ovviamente anche da noi l'acqua era ghiacciata.
Tonka
Se hai piacere di guardarmi mentre studio per gli esami, prego.Io
Ma ti guarderei in qualsiasi momento, a qualsiasi ora, in qualsiasi situazione :)
STAI LEGGENDO
Splićanka #2 ~ Ante Rebić (ITA)
FanficSPLIĆANKA - SECONDA PARTE «Dicono che il tempo curi tutte le ferite. Ma come fanno le mie a guarire se tu, la ragione delle mie ferite, sei di nuovo accanto a me?» ~ traduzione della storia di @pjacazivot ~ prijevod priče od @pjacazivot