||Sunshine|| Hyunlix

38

//Felix//
Il viso scioccato di Hyunjin, mentre gli dicevo di lasciarci, non abbandonava i miei occhi. Ogni volta che li chiudevo, lui era lì, con quell'espressione confusa e triste.
Non riuscivo a non pensarci.
Dopo le lezioni andai al parchetto e mi sedetti su una panchina vicino al lago.
Il mio telefono non faceva altro che vibrare , ma non risposi a nessuno.
Misi le ginocchia al petto e fissai le oche nel lago.
A quel punto dovevo pensare a mia madre... avrei dovuto dirglielo? Probabilmente si, ma non volevo si preoccupasse, dovevo gestirlo io, in fondo finora mi aveva solo allontanato da tutti... forse vedendomi soffrire prima o poi si sarebbe stancato.
"Devo allontanare mia madre da lui..." pensai ad alta voce.
Fu proprio in quel momento che il mio telefono vibrò.

Numero sconosciuto
Bravo hai fatto un buon lavoro oggi

Mi girai di scatto cercandolo nelle vicinanze, feci un respiro di sollievo non trovando nessuno.
Il telefono vibrò nuovamente.

Numero sconosciuto
Domani prima delle lezioni incontriamoci

Non risposi, non era necessario, non era una domanda. Non avevo alternative.

Rimasi a guardare l'acqua fino a quando non fece buio.
Dovevo smettere di piangermi addosso ed essere forte per le persone a cui tenevo.
Dovevo rimanere lucido e affrontare la realtà.
Mi schiaffeggiai e feci un respiro profondo,prendendo il correttore nello zaino per coprire a fondo sia le occhiaie che le lentiggini e mi alzai camminando verso casa.
Non mi avrebbe piegato un'altra volta, dovevo trovare un modo per fermarlo e dovevo farlo da solo.

Prima di entrare in casa feci un respiro per calmarmi e girai la chiave.
"Lix sei tornato, hai fatto tardi" mi venne in contro mia madre.
Le sorrisi "si stavo studiando, mi dispiace"
"Vuoi mangiare?" Mi chiese
"In realtà non ho molta fame... vado a sistemare delle cose per le lezioni di domani e poi vado a dormire"
Mi scompigliò i capelli e mi sorrise "va bene. Riposati, sembri stanco"
Gli annuii e  feci per salire  le scale.
"Ah ultimamente Lix starò poco a casa, devo preparare una cosa importante per lavoro" mi sorrise.
-menomale- feci un sorriso.
Mi buttai sul letto guardando il soffitto.
Le telefonate da parte di Hyunjin e Jisung non volevano smettere di arrivare.
Sospirai.
"Mi dispiace" dissi mordendomi il labbro.
-
-

"Ti sei fatto degli amici..." ridacchiò l'uomo con le lentiggini "ma un mostro non merita di avere amici non credi Lix?"
Improvvisamente di fronte a noi comparve Hyunjin, che si incamminava nella nostra direzione.
Volevo urlargli di andarsene, di lasciarmi stare e correre via, ma la voce non riusciva ad uscire dalla mia bocca.
Quando mio padre afferrò la gola di Hyunjin provai a correre per aiutarlo, ma le mie gambe erano incollate al suolo.
L'uomo con le lentiggini rideva sonoramente, mentre io non potevo fare niente per salvarlo.
Quando l'uomo lasciò la presa sul collo del ragazzo, gettò violentemente il suo corpo sul suolo e solo in quel momento fui in grado di muovermi.
-Hyunjin! Hyunjin! Ti prego rispondimi!-  mi inginocchiai al suo fianco scuotendogli le spalle.
-non lasciarmi ti prego!- mi accasciai al suo corpo mentre la risata dell'uomo con le lentiggini echeggiava nelle mie orecchie.

Mi svegliai in preda al panico
"Hyunjin" sussurrai senza aria.
Mi passai le mani tra i capelli bagnati e feci dei respiri profondi fino a quando il mio cuore tornò a battere normalmente.
Quando alzai lo sguardo guardai l'ora nel telefono in carica vicino a me.
Erano le 3.09. Inutile dire che non riuscii più a chiudere occhio, guardai il soffitto tutta la notte, immaginando le mani di Hyunjin che mi stringevano. Ne avrei avuto veramente bisogno in quel momento...
Chissà come stava lui...
Stava dormendo? Probabilmente si.

Quando sentì la porta di casa chiudersi, segno che mia madre era uscita per andare a lavoro, decisi di alzarmi e vestirmi.
Aprii la chat con mio padre