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Uscimmo dal edificio in totale silenzio, ogni tanto posavo il mio sguardo su di lui che era intento a guardarsi le scarpe.
Una volta fuori posò il suo sguardo su di me.
"Sono sicuro che Hyunjin odierebbe il fatto che io ti sia venuto a parlare, perché pensa di dover risolvere sempre tutto da solo, ma credo che tu debba sapere alcune cose" lo guardai sempre più curioso di quello che voleva dirmi.
Notai che aveva difficoltà a camminare
"Di cosa vuoi parlarmi?" Gli chiesi
"Credo che tu debba capire meglio il rapporto tra me e Hyunjin per poi prendere la tua decisione" lo guardai impaziente che iniziasse il suo discorso.
Lui sospirò iniziando a fissare un punto di fronte a lui "mio padre morì quando avevo 6 anni, io smisi completamente di parlare e di avere interessi in qualunque cosa. Mia madre provò a portarmi da alcuni psicologi, ma senza risultati.
Fu in quel periodo che conobbi Hyunjin"
Fece un piccolo sorriso "gli altri bambini, quando vedevano che non gli rispondevo o che me ne andavo lasciavano perdere, Hyunjin invece no. Mi seguì per mesi, continuando ad ordinarmi di fare cose stupide come guardarlo o prendere delle foglie che cadevano dagli alberi" sorrisi all'immagine di un piccolo Hyunjin che dava già ordini a tutti "alla fine mi arresi ed iniziai a parlargli e scoprii che non era male come sembrava.
Ricominciai a giocare e a sorridere grazie a lui, dopo un po' mi presentò anche alcuni suoi amici e mi spronò ad essere più positivo. Insomma ho ricominciato a rivivere un po' alla volta" fece una piccola pausa per guardarmi "Quando avevamo circa 14 anni iniziammo a sentirci un po' strani, a entrambi piacevano le ragazze, ma allo stesso tempo ci sentivamo attratti anche dai ragazzi, ma non potevamo parlarne con nessun altro perché provare attrazione per lo stesso sesso qui in Corea è inaccettabile per la maggior parte delle persone, nel frattempo mia madre si risposò.
Qualche tempo dopo Hyunjin insistette nel provare a metterci insieme e così abbiamo fatto, in fin dei conti stavamo già insieme tutti i giorni e alla fine era un po' la stessa cosa di prima..." respirò profondamente facendomi capire che stava arrivando il momento più importante.
Nel frattempo io ero completamente assorto nel suo racconto ed ero sempre più curioso "un giorno mentre eravamo in camera mia, Hyunjin volle provare a 'farlo'. Io non ero per nulla convinto, ma alla fine ho ceduto, in fin dei conti era Hyunjin e io mi fidavo completamente...
Fatto sta che quella volta fummo beccati dal mio fratellastro che ovviamente lo disse a suo padre e a mia madre...
Da quel giorno il clima in casa mia cambiò completamente, sono anni che mia madre non mi guarda in faccia, il mio fratellastro può ridurmi come vuole, ma se provo a difendermi a me va ancora peggio... perché... anche suo padre non ha molta pietà di me" rise un po' ed io sentii le lacrime agli occhi "quando c'è mia madre si contengono, ma ... se lei nota qualcosa fa finta di non aver visto nulla. Ormai sono abituato ad essere un fantasma a casa mia... Hyunjin si sente responsabile per tutto questo anche se io gli ho detto più volte che non è colpa sua... comunque tra noi non c'è più quel tipo di sentimento romantico e probabilmente non c'è mai stato...quella volta ho avuto solo una stupida crisi...mi dispiace tanto è stata colpa mia..."notai che camminava sempre peggio portandosi spesso una mano sull'addome. Mi fermai prendendo l'estremità della sua felpa per alzarla. Quello che vidi fece scendere le lacrime che provavo a trattenere, era completamente ricoperto di lividi violacei e rossi.
"Sono stati loro?Hai mai provato a denunciarli?" Dissi tra le lacrime
"Non siamo in Australia Felix"non capii bene il significato di quelle parole
"Ei non piangere" aggiunse asciugandomi le lacrime con le dita "non voglio farti pena"
Lo guardai negli occhi e mi ci rividi, sapevo esattamente cosa provava e cosa stava passando.
Mi dimenticai di tutto il rancore che avevo provato nei suoi confronti e anche di Hyunjin per un momento e lo strinsi forte in un abbraccio
"Non mi fai pena" dissi sinceramente mentre lo stringevo, sentii che ricambiò la stretta "scusami" dissi tra le lacrime
"Di cosa ti stai scusando?non hai fatto nulla tu" disse accarezzandomi i capelli
"Scusa per tutti i commenti cattivi e per le cose orrende che ho pensato su di te" mi allontanai per guardarlo negli occhi "grazie per esserti aperto con me, so che non è facile parlarne..." mi schiaffeggiai lievemente le guance riprendermi "se hai bisogno di qualcosa o di parlare con qualcuno o... che ne so anche una cosa stupidissima, ti prego dimmelo. Da oggi non devi contare solo su Hyunjin, se posso aiutarti... sarò veramente felice di farlo"
Mi sentii veramente in colpa nei suoi confronti, lui rideva nonostante tutto quello che passava. Avrei voluto la sua forza...
"Quindi ora chiarirai con Hyunjin? Per favore ci sta veramente male" mi chiese
Abbassai lo sguardo "Non me la sento ancora Chan..." risposi onestamente
"Però valuterai l'idea?" Mi chiese speranzoso. Gli sorrisi
"Ti va se ci prendiamo un gelato?" Gli chiesi e lui mi annui sorridendo
-
-
//Hyunjin//
Era venerdì mattina e come ogni venerdì mattina l'atmosfera all'università era leggermente meno tesa.
Feci le prime lezioni abbastanza tranquillamene.
Feci un salto in bagno, ma ovviamente Felix non c'era.
Andai a mensa e lo trovai seduto al nostro solito tavolo che rideva con Minho e lo scoiattolo, mi misi al mio posto davanti a lui che mi sorrise lievemente
-aspetta cosa?-
"Buongiorno" salutò sedendosi Chan
"Buongiorno" lo salutò con un sorriso Felix "ma mangi solo quello? Sei grande e grosso hai bisogno di più roba" disse osservando il suo vassoio per poi passare alcuni pezzi di carne dal suo piatto a quello di Chan.
"Ma aspetta tu sei già magro! Se dimagrisci di più scompari! Devi mangiare anche tu" rise Chan
-CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?-
Cosa stavano facendo? Da quando si parlavano ed erano così intimi?
La mia testa faceva continuamente avanti e indietro tra loro due
Stavo sognando? Si sicuramente si
"Vabbè è una scusa per farmi offrire qualcosa oggi pomeriggio" sorrise Felix
-Eh?!?!?-
"Facciamo qualcosa oggi pomeriggio?" Chiese Minho rivolto a tutti
"È quello che stavo proponendo" sbuffò divertito Felix
"Oggi è venerdì! Stiamo fuori tutta la notteeee!!!" Propose lo scoiattolo
"Prima o poi dovremmo andare a casa di qualcuno..." disse Chan
"Chi è che ha casa libera?" Chiese Changbin.
Sentii gli occhi di tutti su di me che ero ancora totalmente confuso e non capivo cosa stesse succedendo "ehmm... okay"
"Si!" Esclamò Minho
"Lix abbiamo l'ultima ora da fare di Bio che inizia tra 4 minuti"
"Andiamo" disse alzandosi, mi guardò con un sorriso "a dopo ragazzi"
"Jis io vi aspetto qui a mensa e poi raggiungiamo insieme gli altri"
Lo scoiattolo e Felix annuirono per poi andare via
Stavo impazzendo... non c'era altra spiegazione.
Mi diedi un paio di pizzichi per essere sicuro di essere sveglio.
"Chan è successo qualcosa?" Gli chiesi mentre si stava alzando
Rise "assolutamente niente" disse prima d i andare a sistemare il vassoio
-Bha...-

||Sunshine|| HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora