Pov's Francesco
Decisi di suonare il campanello all'indirizzo che mi era stato mandato, anche se la mia testa continuava a pensare ad Andrea, dove può essere andata cazzo, dai genitori non è, dalla sorella nemmeno... a meno che non sia andata dalla sua amante puttana, ah se la vedo la ammazzo con le mie stesse mani, come si era permessa quella stronza che avevo pure beccato che si abbracciava con mia moglie! Ah fanculo era inutile cercare una scusa, dovevo trovarla.Appena suonai quel campanello mi aprii una signora sulla cinquantina, sembrava piuttosto spaventata e imbarazzata, forse mi aveva riconosciuto.
"S-salve, oddio ma lei è il famosissimo attore di Romanzo Criminale, che cosa ci fa lei sul mio portone?"
"'Salve signora, si sono io, guardi non so perchè ma qualcuno ha mandato questo bigliettino a casa mia dicendo di venire qui, onestamente non so neanche io il perchè. Scusi per il disturbo"
"No aspetti, se vuole le offro una tazza di caffè o un tè, la vedo molto stanco signore"
"Oddio grazie mille, lei è davvero generosa"Pov's Andrea
Non era la prima volta che facevamo l'amore, ma ogni volta che la guardavo dopo una notte di passione era come se il tempo si resettasse alla prima volta. Quando eravamo incerte sul nostro futuro, ora che eravamo state scoperte e scappando da tutto forse il nostro futuro non era perso. L'amore mi portava a pensare già a come Rora avrebbe guardato il mio bimbo mentre correva e quanti bacini gli avrebbe dato appena lo poteva vedere. Stavo pensando che con lei era davvero un casino, ma uno di quei casini perfetti, come nei film, solo che qui eravamo nella vita reale e il tempo scorreva inesorabile. L'unico mio pensiero era mio marito, che da un momento all'altro poteva rifarsi vivo e avevo tanta paura per cio che avrebbe potuto fare ad Aurora, ma io avrei fatto il possibile per salvarla, dato che lei ha salvato me.Quella mattina era iniziata bene, qualche coccola prima di alzarsi, un bacino al mio pancione, una sana colazione e poi tutti che avrebbero intrapreso la loro giornata. Se non fosse che Cristina arrivò come un razzo in camera mentre mi stavo preparando per andare a lavoro.
"Andrea, c'è un grosso problema, enorme!!
"Dimmi Cristina, che succede?"
"Tuo marito, è qui fuori che sta suonando"
Le mie paure erano realtà, tutti i miei incubi erano realtà, mio marito ci aveva trovate.
"Cosa facciamo?" dissi ampiamente preoccupata
"Ci penso io, nascondetevi tutti, non deve vedere anche solo uno di voi, anche tu Giovanni nasconditi.
"Cristina ti prego, se perdo voi io non vivrò più"
"Tranquilla, so io cosa fare"
Ero un fascio di nervi, Aurora e Giovanni visibilmente spaventati mi abbracciarono e mi continuavano a ripetere che sarebbe andato tutto bene, ma io sentivo che qualcosa sarebbe andato storto.Pov's Francesco
La casa di questa signora era abbastanza grande, ma davvero confortevole, ad un tratto mi pareva pure di aver visto la borsetta di Andrea, ma probabilmente avevo le visioni, dovevo smetterla di tenermi le mani in mano e cercarla.
"Vuole una tazza di caffè?"
"Si grazie signora, spero di non averla disturbata.."
"Ma si figuri, avere un attore di questo calibro davanti al portone di casa non è cosa da tutti i giorni ahhaah"
"Eh già, purtroppo però la mia vita sta andando male, anche se cerco di nasconderlo, mia moglie mi ha lasciato per una più piccola, non sapevo nemmeno che le piacessero le ragazze"
"Ho visto, mi spiace tanto per lei è sua moglie, penso che quella conduttrice sia una donna spettacolare, ma purtroppo al cuor non si comanda"
"Si ma tradirmi con una di 16 anni, per altro minorenne, ah per dio, se la incontro per strada non so che le faccio"
"Ma signore, lei magari deve capire che sua moglie ha cambiato partner perchè lei la stancava, poi a quest'età bisogna divertirsi sa, sennò facciamo la fine di Emily"
"Emily?"
"Ma si, ce lo prendiamo in culo no?"
"Ah ahahahha, si lei ha ragione, ma mi dica un po' di lei"
"Oh, vengo da una famiglia umile e ho due splendidi figli, mio marito purtroppo è deceduto 13 anni fa, da allora non ho più cercato nessuno, sto benissimo da sola"
"Oh mi spiace signora, vedrà che i suoi figli saranno orgogliosi di lei. La ringrazio molto per questa visita, mi ha fatto proprio bene"
"Ma si figuri, i figli sono la miglior cosa che esista, ti rendono felice con un solo sguardo."
"Eh già, io con Andrea ne avrei voluti è non so se è così, dato che ho il timore che possa essere incinta"
"Oh... mi spiace"
" Non fa niente anzi la ringrazio per avermi ascoltato, signora..."
"Ah si che sbadata ahahahah, mi chiamo Cristina"
"Grazie Cristina anche il caffè era delizioso"
"Si figuri, arrivederci."Pov's Andrea
L'ansia mi stava letteralmente divorando, che cosa poteva fare la madre dei ragazzi, oh per dio ero persa, già vedevo la mia relazione in fumo, il fatto che mio marito scoprisse che ero incinta, non sapevo più cosa fare santo cielo!
Ad un tratto la porta si aprì e Cristina ci disse che era riuscita a farlo andare via, mamma mia che spavento.
"però mi ha detto che ha paura che tu sia incinta Andrea, per la storia delle violenze, hai per caso fatto il test?"
"Si Cristina, e positivo, sono incinta"
"Oddio che bella notizia, sai che puoi rimanere qui, crescere un figlio da sola non è facile Andri, te lo conferma una che lo ha fatto"
"Si ma Andrea non è sola, ci siamo noi, ci sono io mamma"
"Tu aurorona a fare la mamma quando ancora devi compiere 17 anni mi sembra molto insolito, comunque lo cresceremo tutti, deve essere al sicuro questo bimbo, è in un mare di pericoli."
" lo prometto Cristina, questo bimbo sarà nostro, di voi che mi avete salvata e protetta"
Un abbraccione caloroso fu il rimedio più bello, avevo trovato la mia seconda famiglia che mi avrebbe protetta e fatta sempre sentire a casa.Cristina e il suo accento romano sempre scandito, ma quella continua voglia di fare bene per il prossimo, quella voglia di non fermarsi mai e nonostante la vita non l'abbia premiata resterà sempre un punto di riferimento per me.
Giovanni, il più giocherellone di tutti, che nonostante aveva di lì a poco la maturità mi era sempre vicino e io lo aiutavo per qualche versione, avendo fatto anche il classico. Tra l'altro era invaghito di una sua compagnetta, stavo cercando di aiutarlo a conquistarla ma l'impresa era più ardua del previsto, ma lo amavo tanto e aveva accettato me e sua sorella.
Aurora, la donna che amavo e che amerò, una ragazza sempre sorridente, dolce, buona, coccolosa, gentile, disponibile, bella, intelligente, premurosa... Potrei andare avanti all'infinito. Il mio momento preferito con lei era sempre la mattina, quando mettevamo a palla "Stanza Singola " di Franco 126 e Tommaso Paradiso, la nostra canzone, che cantavamo sempre a squarciagola.Lo capivo dagli sguardi
Dai piedi gelati
Da come fissavi la luna
Lo capivo ogni momento
E lo capisco ancora adessoLa mia parte preferita per sempre, perché un po' era così, lo capivo ogni momento che lei era quella giusta, anche se non avrei mai immaginato ciò che avremmo dovuto passare...
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Last Chance (un amore senza età)
RomanceAurora è un' adolescente di 16 anni come tanti altri: tanti dubbi e poche certezze. All'età di 14 anni ha iniziato ad avere dei dubbi sul suo orientamento sessuale e da lì le sue incertezze sono cresciute sempre di più. Ad accompagnarla nelle sue av...