Passione - Capitolo 15

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Verso le 7 iniziai a prepararmi visto che alle 8 dovevo essere giù di casa, poichè Andrea mi sarebbe venuta a prendere con la sua macchina. Per fortuna suo marito non c'è visto che è in giro per lavoro, ma non so quanto possa andare avanti questa situazione. Insomma prima o poi Andrea si doveva decidere se lasciare suo marito o fare finta di nulla con me. La seconda mi avrebbe fatto sicuramente male ma alla fine era meglio una verità che una bugia.

Comunque dovevo vestirmi bene, era il nostro primo appuntamento elegante e non potevo di certo fare brutta figura. Quindi scelsi un vestito nero abbastanza attillato, così da far risaltare un po' le mie già poco prosperose forme, una pochette che mi ha regalato Franci per il compleanno e un paio di semplici dottor Martens ai piedi. Per una volta nella vita mi piacevo, ero una persona che non ha mai avuto tanta autostima ma quando mi vestivo bene o mi sentivo bella ero felice. Inventai una scusa a mia madre dicendo che sarei andata a un appuntamento con Francesca e una sua amica. Inutile dire che mia madre mi fece l'occhiolino credendo fervamente che questa amica potesse interessarmi. Ah, le mamme.

Alle 8 in punto Andrea mi mandò un messaggio che mi invitava a scendere, presi cellulare e gomme da masticare e corsi verso la porta, salutai mia madre e mio fratello che avevano in programma una splendida serata di pizza e serie tv. (Povero mio fratello che si è dovuto sorbire gossip girl, serie che piace a mia madre ahahah).
Appena scesa notai una bellissima macchina, una wolksfagen nera molto elegante, con Andrea che era scesa per salutarmi. Era una specie di divinità greca. Un vestito bianco con dei tacchi 9 circa, capelli rossi perfetti e un viso che era ancora più splendido del solito. Ci scambiammo due baci sulla guancia e andammo nel ristorante che aveva prenotato. Un ristorante bellissimo (e anche parecchio costoso) che dava al Colosseo, con una vista mozzafiato. Aveva ordinato una stanzetta per noi due soltanto e io ero al settimo cielo.
Fu una delle serate più belle della mia vita, ci scambiavamo sorrisetti, sguardi e anche qualche provocazione (devo anche ammettere che la cena era davvero squisita).
Finita la cena abbiamo trascorso un po' di tempo a ammirare il Colosseo tenendoci per mano e ogni tanto mi sussurrava dolci parole. Aiuto ero proprio cotta.
"È stata una serata meravigliosa, non sai quanto aspettavo questi momenti, mi fai stare bene."
"La cosa è reciproca" disse lei con un certo tono di malizia.
"Sarebbe anche meraviglioso che tu passassi la notte con me, invece di tornare a casa"
"E chi glielo dice a mia mamma hahha"
"Dille che resti a dormire a casa della tua migliore amica e lei ti copre se per caso tua madre non dovesse essere convinta"
"E io cosa ci ottengo in cambio con ciò"
"Oh beh, innanzitutto una nottata passata tra le mie braccia e le mie coccole e poi chissà, magari anche qualcosa di più"
"Ok mi hai convinta" dissi con uno sguardo provocante che non mi apparteneva, ma con lei erano saltati tutti gli schemi, era lei che mi rendeva perfetta.

Non si sa come riuscì a convincere mia madre anche se poi la mattina successiva sarei dovuta ripassare a casa per prendere i libri. Arrivammo così a casa sua, una casa abbastanza grande, arredata di bianco e con una notevole perfezione nella gestione, tutti i cassetti in ordine, tutto spolverato e ad un certo punto sento qualcosa che mi lecca da dietro. Era il suo cane che mi stava già facendo le feste, per certi aspetti mi ricordava il mio cane, ah che esseri bellissimi gli animali. Dopo una breve presentazione della casa arrivammo in camera da letto, dove io mi sdraiai subito e cominciai a pensare a quanto fossi fortunata ad avere una persona del genere nella mia vita. Forse era tutto un sogno e mi sarei svegliata il giorno dopo, quindi i sogni andavano goduti in fondo no? Anche se sapevo perfettamente che era la realtà.

Proprio in quell' istante Andrea uscì dal bagno e per poco non ebbi un infarto. Era in vestaglia con sotto soltanto un intimo di pizzo nero, dannatamente sexy. In una frazione di secondo si avventò sopra di me è iniziò a baciarmi prima lentamente e poi con passione. Mi spogliò e mi lasciava baci umidi su tutto il corpo, inutile dire che le mie mutandine erano già bagnate. Lei se ne accorse e uscì un risolino compiaciuto e in poco tempo mi spoglio completamente e iniziò a farmi andare in paradiso letteralmente. Spogliai anche lei in poco e ci ritrovammo a fare l'amore dolcemente e lentamente, assaporando tutte le parti. Tra qualche carezza e qualche gemito di piacere ci addormentammo abbracciate coperte da un solo lenzuolo, consapevoli che non poteva essere solo una cotta passeggiera, ma qualcosa di molto più forte.

Da lì sono iniziati però anche i miei guai...

Last Chance (un amore senza età)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora