Baci al cianuro - Epilogo

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"Mamma, mamma, guarda riesco a palleggiare!"
"Ma sei bravissimo amore, vedrai che diventerai come il tuo idolo è forse potrai anche superarlo! Ma ora forza vai a fare i compiti che sennò la maestra ti sgrida"
"Va bene mamma, ma mi prometti che appena finisco mi prepari qualcosa di buono?"
"Certo tesoro, te lo prometto"

Con i suoi passi Christian si apprestava a svolgere i suoi compiti di matematica, anche perché di certo non si potevano fare da soli. Quante cose si imparano da bambini... Sicuramente non le impari nei libri di scuola. Così come il dolore, fino a che non ti trapassa non puoi capire come si possa insinuare dentro di te, ed è un po' quello che è successo a me.

Sono Andrea, sono una mamma felice, ho 45 anni e finalmente ho realizzato i miei sogni. Finalmente quest'anno ho condotto per la prima volta il festival di Sanremo, ho conosciuto nuove persone, ho scoperto nuove culture, ho imparato il vero significato di essere mamma.
Ma a che prezzo?
A quale dannato prezzo?

Quello di non sapere più cosa significhi amore. Questa parola mi ha distrutta per tutta la vita, pensavo 6 anni fa di averlo curato, ma non è servito a nulla.

Ho capito come si sentono le persone che nei film o nei romanzi perdono la persona amata, da un momento all'altro.

Il 18 febbraio di 6 anni fa ho perso l'ultima persona al mondo che mi aveva fatto credere nell'amore. Quella ragazza che un anno prima mi aveva anche chiesto di sposarla. Quella ragazza coraggiosa, dolce, umile, incredibile, fantastica, bella, intelligente, furba, unica.
Non c'era più.

Indovinate perché.
Perché questa vita mi ha voluto male.
Ma non me ne andrò.

Non si può però morire a quasi 18 anni per un arresto cardiaco.
Quel giorno è morta una parte di me. Non tornerà più.

Sono davanti alla tua bara amore mio, non potrei mai dimenticare il tuo sguardo impietrito la prima volta che ci siamo viste nel bagno degli studi, il tuo sguardo indelebile la prima volta che abbiamo fatto l'amore, il tuo sguardo triste per le violenze di mio marito, la tua rinascita, la tua caduta, il tuo addio.
Non meritavi una come me, dovevi essere felice, dovevi pensare a te, non a me. Ma ormai è troppo tardi.

Di notte in preda agli spasmi, a guardare gli astri e saltare i pasti
Mettere insieme i frantumi rimasti e schiacciare i fantasmi
La vita è un libro, io sto con te per un altro capitolo
Per quanto possa restare in pericolo, sei il mio veleno ed insieme l'antidoto
In para per gli altri che ridono, non sento nemmeno che dicono
Oggi che sono finito, mi stringi la mano al patibolo

Ho raccontato a Christian di te, gli ho detto che nel primo anno di vita eri tu a prenderti cura di lui. Ed è stato lui il primo a vederti morta. Ogni tanto mi fa delle domande su di te, io rispondo ma affanno, perché penso che quelle domande dovevano avere una doppia risposta. La mia e la tua.

Caro diario, ti racconto di lei
La mia metà, quella speciale
Che mi sa stregare
Lei si sa spiegare
Mi fa essere puro
Mi disegna il futuro
Un tratto a matita sicuro ti cambia la vita.

Ciao a tutti,
questa è ufficialmente la fine di Last Chance. So che sono passati tanti mesi dall'ultimo capitolo, ma sono successe tante cose e i miei interessi sono cambiati. Non seguo più assiduamente come prima Andrea, ma comunque è sempre bellissima per me. Non è esattamente l'epilogo che avevo previsto, ma forse è il più giusto.

Sto scrivendo un'altra storia sempre a tema LGBT, anche perché quest'estate sarà di rinascita.

Vi ringrazio perché siamo a quasi 5k letture e dal primo giorno in cui ho iniziato a scrivere questa storia, il 15 Agosto 2020 non mi sarei mai aspettata tutto questo. Grazie di tutto.
Ci vediamo presto <3
Rora

Last Chance (un amore senza età)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora