Quotidianità - Capitolo 1

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Adolescenza. Un periodo così bizzarro della nostra vita ma anche tremendamente intenso. Quel periodo in cui nulla ci sembra certo e ci spaventiamo davanti alle difficoltà. Ma è anche quel periodo in cui si sta per diventare adulti e sparisce quel lato bambino, in una parola: ANSIA

Driiiiiiiiiiiin
La mia sveglia mi riporta alla realtà dopo una nottata non particolarmente serena, ho avuto mal di testa tutta la notte. Quella cazzo di sveglia suona peggio della sirena di un' ambulanza. Vorrei ricadere tra le braccia di Morfeo se non fosse che circa 2 minuti più tardi come un carro armato della seconda guerra mondiale arriva mia madre che mi urla: "IN PIEDI SUBITO" e mi spalanca le finestre. Odio quando fa così.
Mia madre è sempre stata una persona molto protettiva ed io le voglio tanto bene, forse perché sono cresciuta solo con lei dato che mio padre è morto quando avevo 5 anni. Però quando fa così la odio comunque.

Mi alzo e vado in bagno per lavarmi la faccia e scendo per fare colazione. Non ho voglia di andare a scuola (almeno da 10 anni non ho voglia di andarci ma dettagli), perchè ho sempre pensato che la scuola italiana non fosse chissà cosa, e non avevo bisogno di una persona pagata lì apposta a inculcarmi nella mente continue informazioni. Ero più un autodidatta a dir la verità.

A colazione come al solito arrivò come un pazzo mio fratello che già di prima mattina mi rompe i coglioni. Si chiama Giovanni, ha 18 anni ed è il classico dongiovanni sempre pronto a conquistare nuove fanciulle. Mi ha sempre protetta da ogni cosa e io lo amo più della mia vita. Abbiamo un bellissimo rapporto, anche se a volte sembra più Denis Dosio (perchè "vizia" alcune mie compagne di classe innamorate di lui). Ok questo paragone è proprio una merda.

Facciamo tutti e 3 colazione e poi ci andiamo a preparare. Io e mio fratello andiamo nella stessa scuola, il liceo classico. Non fatelo, è un suicidio. Ma alla fine è popolato da gente simpatica e mi sono integrata bene nell' ambiente. Ormai sono al terzo anno, mentre mio fratello al quinto, anche se sembra che la maturità non lo spaventi per nulla. Io mi sto già cagando addosso e mi mancano ancora due anni. Entrambi andiamo bene a scuola, io ho la media del 7/8 e mio fratello del 7.

Come al solito nostra madre uscì prima visto che lavorava lontano e doveva uscire sempre prestissimo. Io e Giovanni invece prendiamo sempre l'autobus, dove incontriamo dei nostri amici.

Ma quella mattina qualcosa andò diversamente...

Last Chance (un amore senza età)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora