Nostra madre infatti non aveva lavoro, visto che il suo capo le aveva concesso un giorno libero. Così decise di accompagnarci a scuola visto che di solito con l'autobus siamo sempre in ritardo (qui a Roma fanno piuttosto cagare). Mio fratello era già pronto davanti alla porta, vestito con una normale maglietta e un jeans strappato alle ginocchia; i maschi ci mettono davvero 2 secondi a prepararsi. Io invece ci metto sempre un po' di più, anche se non tenevo particolarmente all'aspetto; di solito mi vesto con un jeans o una tuta e una maglietta o una canotta. Oggi avevo anche io dei jeans strappati e una canottiera abbastanza leggera.
Come un fulmine mia madre ci portò a scuola e erano le 8:20 in punto. Davanti all'ingresso c'è sempre un casino assurdo, ragazzini di primo che cercano di fare amicizia tra loro, ragazzi più grandi che stanno sui muretti a fumarsi la solita sigaretta prima di entrare in classe, altri che invece ripassano per un imminente compito in classe. Io e Giovanni ci salutammo e andammo nelle nostre rispettive classi.
Nel corridoio incontrai la mia migliore amica, Francesca, che come al solito stava appostata davanti alla porta della classe per spiare il tipo di quarto che le piace. Eh già, Fra ha una cotta per questo tipo, Marco del 4F, e cerca in ogni modo di fare colpo su di lui, fallendo sempre miseramente. Franci è una ragazza molto solare e divertente, ci siamo conosciute in prima elementare e da lì non ci siamo più mollate. È una ragazza d'oro e per lei darei la mia stessa vita. Anche se una volta mi ha fatto fare una figura di merda con quella che mi piaceva, dicendo che da piccola mi ero cagata addosso e non sapevo dove pulirmi.
Si, ho detto quellA perchè sono bisessuale, anzi più tendente alle ragazze. L'ho scoperto appunto quando mi era iniziata a piacere questa bambina in quarta elementare, anche se poi ho avuto crush maschili alle medie. È da anni che mi chiedo quale sia la mia vera identità sessuale. Boh lo capirò sicuramente col tempo. Solo che in questo paese gli omosessuali vengono visti come degli alieni contro natura, cosa che non ho mai capito in 16 anni di vita. Cazzo ma se a te piace il pene o la vagina a me cosa me ne importa. Bah non capirò mai tutto ciò.
Per questo non ho mai voluto dire nulla a mia mamma per non preoccuparla, perchè pensavo fosse una fase. Gli unici che sanno tutto questo sono mio fratello Giovanni e Fra, entrambi l'hanno presa bene e ne sono ultra felice.Arrivai da Fra e la salutai con un bacio in guancia e mi cominciò a parlare ancora di Marco. Ormai sapeva pure quante volte a settimana cagava quel tipo.
"È troppo bello amore, io lo sposerò, avremo tantissimi bambini e invecchieremo insieme" ogni volta che Fra dice così io scoppio a ridere e mi chiedo cosa cazzo abbia in testa quella ragazza.Entrammo in classe e arrivò il prof di matematica che decise di interrogare a sorpresa.
"Non so un cazzo" fu la frase più gettonata da tutti gli alunni, e alla fine quello stronzo del prof chiamò me. Matematica era l'unica materia in cui avevo difficoltà, ma grazie alle ripetizioni di mio fratello sono andata benissimo.
"Fanculo stronzetto" pensai tra me e me.
Avevo preso 8 ed ero felicissima.La giornata scolastica proseguì lentamente e mi annoiavo talmente tanto che iniziai a disegnare cazzi sul braccio di Fra che per poco non esplose dal ridere.
All'ultima ora arrivò la prof di informatica con un sorriso smagliante e con una busta in mano...
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Last Chance (un amore senza età)
Storie d'amoreAurora è un' adolescente di 16 anni come tanti altri: tanti dubbi e poche certezze. All'età di 14 anni ha iniziato ad avere dei dubbi sul suo orientamento sessuale e da lì le sue incertezze sono cresciute sempre di più. Ad accompagnarla nelle sue av...