Tornai in classe letteralmente rimabmbita, perché Andrea avrebbe dovuto invitarmi a stare con lei in un parco? No no non farti idee strane, è un incontro per conoscersi meglio e da AMICHE, levati sti cazzo di pensieri perversi aurora. L'ora passò velocemente e salutai di fretta e furia Fra, dicendole che mia madre mi aveva scritto di correre a lavoro da lei. Ovviamente era una cazzata ma dovevo inventarmi una scusa. Fra mi disse di chiamarla perchè era molto preoccupata che magari era successo qualcosa a mia mamma.
Che carina, si preoccupa sempre di tutto. Le diedi anche la buona fortuna per l'appuntamento con Marco, speravo che quei due si mettessero insieme.Non sapevo nemmeno dove mangiare; avevo detto a Giovanni che mi sarei fermata a scuola per un progetto della Guglielmi quindi non potevo neanche tornare a casa, quindi decisi di mangiare qualcosa appena arrivata li nella zona degli studi. La metro era come affollatissima e faceva pure un freddo cane. Ormai l'inverno stava per arrivare e io ero più che contenta, essendo la mia seconda stagione preferita. C'erano persone di ogni tipo in metro, chi aveva la pausa pranzo da lavoro, chi tornava a casa dopo una giornata di scuola e sparlava delle prof, chi semplicemente voleva farsi un giro nella capitale, la città più bella del mondo. Magari non sarà il meglio per efficienza o organizzazione, ma nessuna città al mondo ha il suo fascino e la sua storia. È semplicemente magica.
In poco meno di 30 minuti arrivai di nuovo davanti a quei dannatissimi studi, che in parte mi hanno cambiato la vita. Iniziai cosi a cercare il parco di questa via, anche se la fame si faceva sentire avevo troppa fretta di vedere di nuovo Andrea. Eccolo. Lo vidi. Un parco piuttosto grande, cintato da un muro, con altissimi pini e numerose panchine sulle quali erano seduti alcuni vecchietti che davano il pane ai piccioni. Così cercai Andrea, e la trovai in un punto un po' sperduto del parco, vicino alla fontana. Era vestita benissimo, con un pantalone color beige, una camicetta bianca e un cappotto sempre color beige. Aveva persino gli occhiali da sole, per evitare probabilmente di essere riconosciuta.
Ci salutammo con una stretta di mano e mi disse che voleva conoscermi meglio perché sin da subito le avevo ispirato simpatia; stavo per avere un infarto ma dettagli come sempre.
"Che cosa ti piace fare di solito?" Mi chiese ad un certo punto.
"Beh, mi piace molto il tennis, sono una grande appassionata sin da quando ero piccola e lo pratico da quando avevo 10 anni. Poi mi piace molto anche il calcio, seguo le partite soprattutto della Roma, la mia squadra del cuore, ma anche delle altre squadre. Infine mi piace la musica, soprattutto quella pop, rock e rap. Anche il cantautorato italiano, come De Andrè, Venditti, De Gregori, Tenco etc..."
"Che bello il cantautorato italiano, negli anni 80, quando ero piccola io, andava molto e i giovani ascoltavano solo quello, ma parliamo di una vita fa ahahah. E invece la fidanzatina ce l'hai?" Questa è la tipicissima domanda che ti fa tua zia al pranzo di Natale e tu vorresti mandarla a fanculo, ma ovviamente con lei non lo feci.
"Ahahah no, ho avuto solo una piccola storia di qualche mese il primo anno di superiori con una ragazza ma nulla di che, cerco quella giusta, ma che sia possibilmente più grande e matura di me."
A queste parole seguirono alcuni minuti di silenzio, in cui non capivo perché ma Andrea mi guardava dritta negli occhi con uno sguardo "passionale" ma non capivo perché. Di solito a questo punto le protagoniste si baciano, ma io non potevo perchè lei era sposata e eravamo troppo diverse.Dopo ciò mi chiese di andare a prendere qualcosa insieme al bar lì vicino e io annuì, anche perchè non avevo mangiato nulla e stavo morendo di fame. Così andammo al bar e io presi un toast mentre lei un semplice caffè. Era un bar che lei frequentava spesso, perché appena entrammo i baristi la salutarono e lei ricambiò sorridente.
Cazzo quanto era bello il suo sorriso.
Anche al bar chiacchierammo del più e del meno.Uscite dal bar, mi disse che doveva tornare negli studi perchè di li a poco doveva iniziare le prove per il suo programma. Quando si avvicinò per darmi un bacio in fronte rimase pietrificata. Non capendo il perchè mi girai nella stessa direzione in cui stava guardando lei e rimasi immobile anche io.
Era il marito, Francesco, che probabilmente le aveva fatto una sorpresa..."Ciao amore, come va? Ma chi è questa ragazza, non l'ho mai vista."
"Ciao amore, lei è Aurora, una ragazza che ho conosciuto in studio e ho portato a prendere qualcosa qui al bar. Cosa ci fai qui?"
"Ti ho fatto una sorpresa! Non sei felice? Comunque ora andiamo che devi fare le prove. Ciao Aurora, ci vediamo!"
Detto questo Andrea mi salutò con dei baci sulla guancia e se ne andò insieme al marito. Ma perché era così fredda? Voleva andare oltre un semplice bacio sulla fronte?
E perchè suo marito è tornato prima, accidenti!
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Last Chance (un amore senza età)
RomanceAurora è un' adolescente di 16 anni come tanti altri: tanti dubbi e poche certezze. All'età di 14 anni ha iniziato ad avere dei dubbi sul suo orientamento sessuale e da lì le sue incertezze sono cresciute sempre di più. Ad accompagnarla nelle sue av...