Last Chance (un amore senza età)

Proviamoci - Capitolo 13

Aurora's POV
In quel momento era come se il tempo si fosse fermato per me. Mi stava veramente baciando, come avevo sognato tante volte, solo che ora non era un sogno ma la realtà. Mi venne quasi naturale dire quelle parole è baciarla, forse perché la stavo desiderando da troppo tempo, forse perché è vero che l'amore è un sentimento che non puoi reprimere, forse perché ero semplicemente innamorata persa.
Comunque rimanemmo circa 5 minuti a lasciarci casti baci sulle labbra con solo qualche bacio più passionale, ma vi giuro che furono i migliori 5 minuti della mia vita. Per un attimo tutti i miei problemi, con la scuola e in famiglia si dissolsero come una nuvola di fumo, che era stata accesa da quella donna dai capelli rossi che tanto mi stava facendo impazzire.

Ad un certo punto ci staccammo e notai che aveva un sorriso da ebete, come se le fosse appena accaduta la cosa più bella di sempre. Mi tremavano le gambe, il cuore faceva i salti mortali e avevo anche un po' paura di ciò che poteva accadere.
"Wow, è s-stato bellissimo" disse lei ansimando.
"Lo desideravo da tanto, mi hai mandato in tilt dalla prima volta, poi in fondo nessuno può resistermi"dissi per alleviare un po' la tensione che si era creata.
"Ma anche tu non hai saputo resistermi"
"Hai ragione, ed ora che si fa? Nel senso , tu hai un marito e una vita, perché dovresti rovinartela con una mocciosa come me"
"Forse perché sei la miglior mocciosa che io abbia mai incontrato e poi le cose con mio marito non vanno più tanto bene, quindi ti prego proviamoci, ovviamente andando con calma, senza correre, ma camminando insieme"
Quelle parole furono come una medicina per me, tanto che la baciai di nuovo. Non volevo più staccarmi da quelle morbide labbra"

"Devo andare, mia madre si starà preoccupando per me, non voglio crearle problemi."
"Certo, scrivimi appena torni a casa, ricordati che ogni volta che hai qualcosa fai uno squillo e sono da te, da brava ragazza che stai frequentando"
Rimarcò particolarmente quelle ultime parole e un brivido percorse la mia schiena, prima di andarmene però mi baciò un'altra volta e mi abbracciò caldamente.
Tornai a casa sorridendo come una scema, l'amore ha anche questo effetto, ci rende scemi, ma tremendamente pronti a fare tutto per l'altra persona.
Salutai Giovanni ma decisi di non raccontargli nulla di Andrea.
Così chiamai Fra.
"Oi amore come va?"
"Auro, non puoi capire, sto benissimo. Marco è troppo carino e oggi mi ha ripetuto tante volte che devo avere più autostima, perché sono bellissima e devo valorizzarmi. Lo amo tanto, è proprio un cucciolo"
"Sono contenta amo, senti devo raccontarti una cosa, in questi giorni ti ho mentito, ho rivisto Andrea 3 volte, e poco fa ad un parchetto un po' isolato non ce l'ho fatta e l'ho baciata. Lei mi ha detto che dobbiamo provarci, perché anche lei è interessata a me. Stavo per morire dentro ti giuro, bacia da dio."
"CHE COSAAAAAAAAAAA! TU CREDEVI DI FARLA FRANCA COSÌ, AURORA TI AMMAZZO PERCHÈ NON MI HAI DETTO NULLA ODDIO STO SCLERANDO SONO TROPPO CONTENTA. MAMMA MIA LA MIA RORINA CON UNA CONDUTTRICE SEXY DI 20 ANNI PIÙ VECCHIA AAAAAAA"
"NON URLARE COGLIONA CHE SENTONO TUTTI, comunque grazie, sono troppo felice, mi fa stare davvero bene, lei è la mia felicità"
Quella giornata fu talmente bella che decisi anche di andare a fare shopping con mia madre, che mi comprò tante cose, passai anche del tempo con lei, che tanto amavo perchè era una donna magnifica. Una mamma con la M maiuscola.
.............
La sera dopo cena mi chiamò Andrea, probabilmente voleva sapere cosa avevo fatto dopo il nostro incontro.
"Ehy"
"Ciao Aurora, come stai?"
"Bene Andrea, tu? Scommetto che hai pensato a me tutto il giorno ;)"
"Hai detto bene, non ho fatto altro che pensarti, questa cosa sta diventando sempre più importante per me, domani sei impegnata?"
"Si certo, ho solo l'interrogazione di italiano ma poi ho finito"
"Perfetto, ti passo a prendere dopo scuola, ti riporto negli studi facendo finta di essere amiche, così possiamo stare più tempo insieme ;)"
"Pervertita, a domani"
"A domani piccola"
Quel piccola mi gelò il sangue. Mi aveva chiamata davvero così. Ero al settimo cielo, insomma, la vita mi stava dando più gioie del previsto e dovevo assolutamente godermi quei momenti. Con la persona che più mi aveva stregata, più mi aveva rapita.