Last Chance (un amore senza età)

Sussulto - Capitolo 14

Il giorno seguente mi alzai scattante dal letto, mi lavai e scesi a fare colazione. Trovai solo mio fratello, visto che mia mamma era già andata a lavorare, che aveva una faccia piuttosto preoccupata.
"Giorno Giova"
"Giorno Rora, dormito bene?
"Io si, tu sembri appena stato investito da un camion, cosa succede?"
"Mi sono innamorato, forse per la prima volta in vita mia, ma lei è solo interessata ai più grandi e siamo coetanei"
"Gio è normale, cerca di attirare la sua attenzione facendo dei piccoli gesti, magari portandole un fiore o parlando un po'. Chissà cosa potrebbe succedere, sarebbe bellissimo"
"Hai ragione, come sempre, non capisco come tu non abbia ancora trovato qualcuno, cazzo se non fossimo fratelli ti avrei già corteggiata"
"AHAHHAHA, sei sempre il solito, ora vai dalla tua lei"
"Corro, ti amo sorellina"
L'amore mi colpiva ogni giorno di più, c'era poco da fare.

Mentre mi vestivo mi arrivò un messaggio di Andrea che ovviamente aprii subito. Mi chiedeva di vederci dopo le 14 per pranzare insieme, ovviamente acconsentì. Tutto pur di stare con lei.

Le ore scolastiche passarono molto in fretta, anche perchè come ogni giorno Franci mi faceva compagnia, eravamo proprio pazze insieme.
Ovviamente Fra mi chiese da cima a fondo cosa fosse successo tra me e Andrea, io lo raccontai ma le raccomandai di non dirlo a nessuno, sennò la notizia sarebbe circolata e a me sinceramente non andava.

Scoccata la ricreazione andai in cortile con Franci che doveva vedersi con Marco, ormai facevano coppia fissa!
Io invece ne aporofittai per andare al bar, anche se come sempre era particolarmente affollato. Ad un tratto mi arriva un messaggio da lei.
"Giorno rora, ti passo a prendere alle 14, ti aspetto :)"
"Ciao Andrea, non vedo l'ora di vederti, comunque certo va bene"
"Aspetti me o le mie labbra ;) ahahah"
"Scema."
Era incredibile come riusciva a farmi ridere anche solo con un messaggio. Pensavo di cominciare ad amarla. Ma era ancora presto.

Le ore scolastiche passarono lentamente, quanto cazzo odiavo storia dell'arte, in più avevamo una prof che ci scartavetrava la sacca scrotale solo parlando. Poi quello di matematica che ha interrogato Fra e stranamente le ha messo una sufficienza (fra non prende una sufficienza dal primo anno credo).
Dopo ci mancava solamente il bagno allagato che ci costrinse a cambiare aula. Almeno non avevamo fatto un cazzo.
Appena finito corsi immediatamente fuori perchè mi accorsi che erano le 14.05.

Uscì da scuola e vidi Andrea, sempre con gli occhiali da sole e i suoi meravigliosi capelli rossi. Sembrava una dea scesa in terra.
"Ciao tesoro"
mi disse e io ebbi come un sussulto.
"Ciao Andrea, mi sei mancata"
"Anche tu"
Appena entrai in macchina non resistetti e la baciai, prima delicatamente, poi con passione. Lei sembrava sempre più presa, sembrava come se aspettasse questo da tanto tempo.

La giornata passò troppo in fretta, andammo nel suo studio e conobbi molti suoi colleghi. Ovviamente facemmo in modo di non dare troppo nell'occhio, anche se inevitabilmente gli sguardi si erano incrociati più e più volte.
Quando fummo sole in macchina, dato che mi voleva riaccompagnare a casa però...
"Senti visto che oggi non ti ho dato retta, per lavoro, perciò ti andrebbe di andare fuori a cena, insieme?
OCAZZO.
"Ehm certo, sono contenta che vuoi passare un po' di tempo con me e basta. Mi passi a prendere tu?
"Certo, ti vengo a prendere alle 8, non vedo l'ora di stare sole."
"Non avevo dubbi :)"
Le diedi un bacio a fior di labbra e tornai a casa, sempre con quel sorriso da ebete.