Ricordi - Capitolo 17

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Come era possibile? Come aveva saputo ciò che era successo? Come mi sarei dovuta comportare adesso?
Ma proprio lei doveva scoprirlo, cazzo!
Camminavo su e giù per la stanza, come se improvvisamente il mondo si fosse fermato e tutto ai miei piedi sembrava sprofondare. Come se tutto ciò che più sognavo al mondo si stesse sgretolando come un biscotto.

Flashback:
"Pronto?"
"Ciao bellezza"
"C-cosa vuoi? Come hai fatto ad avere il mio numero?"
"Segreti del mestiere tesoro, comunque so che mi hai rimpiazzata, pensavo ti avessi ordinato che eri solo mia per sempre"
"Non so di cosa tu stia parlando"
"Andiamo, tesoro. Come si può non sapere cosa è successo tra te e una famosissima conduttrice televisiva, sai quante copertine di giornali potreste riempire"
"Io non so come tu lo sappia, ma devi tacere, la notizia non deve girare, intesi"
"Tranquilla tesoro, il tuo segreto è al sicuro, per ora ahahaha"
e buttò giù la chiamata.

Un brivido mi trapassò il corpo, non ci potevo credere.
Probabilmente nella mia presentazione iniziale mi sono dimenticata di dirvi qualche cosa che in realtà non avrei voluto dirvi.
In realtà sono stata fidanzata.
Quando avevo 14 anni mi innamorai perdutamente di lei, con quei capelli d'oro e gli occhi verdi magnetici, una che vedevi veramente solo nei film.
Dopo un corteggiamento degno di nota finalmente quel torrido giorno di Luglio ci mettemmo insieme, ero al settimo cielo.
La nostra storia durò all'incirca 10 mesi, un tempo che può essere inteso come minimo, ma alla nostra età è un gran bel percorso fatto insieme. Era diventata troppo tossica, non voleva che uscissi con le mie amiche per la sua continua gelosia morbosa, una gelosia che ti accoltella e ti lascia il sangue sparso per terra.

Lo scorso anno mentre ascoltavo il nuovo album di Marracash è partita una canzone, crudelia - i nervi:

Dice, dice, ma è una predatrice, prima stordisce la preda
Lui reagisce, però non capisce che lentamente si è presa tutto

Tutto l'amore che ho, tutte le forze che ho, me
Tutto l'orgoglio che ho, sarei impazzito sennò
Ci ho pianto troppo, però tutte le lacrime che ho
Ti ho dato tutto, te no, eri Crudelia De Mon

La mia predatrice eri tu, io ero una preda, una vittima, ma ero anche colpevole, perché ero una tua complice e per un periodo ho lasciato che tu mi feristi.

Ma io ho smesso di essere una tua vittima, tu non smetterai mai di esserlo
Non ammetterai mai chi sei 

La prima volta che ho sentito questo pezzo mi sono messa a piangere, ho pianto tutta la notte, perché con questa canzone Marracash è riuscito a scalfire le mie più grandi debolezze, ogni volta che vedevo qualche storia di instagram con questa canzone il mio stomaco si attorcigliava.
Ormai era più di un anno che non ti sentivo più, eppure tu non vuoi smettere di rovinarmi la vita, ma non permetterò che tu me la distruggerai, ancora.

Fine flashback:
Non ne volevo parlare con Andrea, non volevo spaventarla, avrà già sicuramente i suoi problemi. Proprio ora che sembrava che mi andasse tutto bene doveva sempre esserci l'eccezione.
Mi sdraiai sul mio letto e decisi di far partire la mia playlist dei The Neighbuourhood, un gruppo per cui stavo molto in fissa. Mi piaceva molto il loro modo di cantare e il loro frontman, Jesse Rutherford, era davvero molto bravo.
Grazie a una loro canzone, Sweather Weather, capii di essere bisex, oltre a tutte le artiste italiane e internazionali per cui avevo una crush.
Inoltre da pochi giorni era stato eletto il nuovo presidente degli stati uniti, Biden, e io ero letteralmente innamorata della nipote, una dea scesa in terra. (se solo lo avesse scoperto Andrea mi avrebbe fucilata).

Le sue parole mi rimbombarono in testa tutta la notte, non riuscivo a prendere sonno e la testa mi girava forte. Così decisi di sgattaiolare fuori e di farmi una passeggiata nel mio quartiere, che di notte assumeva un aspetto magico, da film con protagonista Jhonny Depp. Tutte le serrande abbassate e il rumore delle pochissime macchine che giravano. Ogni tanto beccavo qualche gattino che mi faceva le fusa, oppure qualche ragazzo che stava sul balcone a fumare. Arrivai al solito parchetto dello sturdast e iniziai a guardare le stelle, lo facevo molto spesso anche per onorare il nome del cinema (polvere di stelle) e mentre le guardavo pensavo a Andrea, quel sorriso perfetto che spazzava via tutti i problemi. Dopo la nostra prima volta avevo iniziato a pensare come sarebbe potuta essere una nostra ipotetica relazione, anche se la società l' avrebbe vista come una relazione impossibile, platonica e adolescenziale. Come potevano due donne, con ben 22 anni di età, stare insieme?
Già l'omosessualità in Italia è un tabù, poi anche gli amori tra due persone di età completamente diversa erano considerati come una perversione. Sin da quando ero piccola mia madre mi ha insegnato che le persone vanno rispettate per come sono, fregandosene della religione, del sesso e delle preferenze di ogni tipo.

Come al solito i miei pensieri presero il sopravvento e non mi accorsi che erano quasi le 6 e dovevo assolutamente tornare a casa prima che mia madre potesse notare che non c'ero. Appena arrivai in camera c'era Lucky che mi guardava un po' triste, quel cane riusciva a capire ogni mia preoccupazione anche solo con uno sguardo, era proprio un tesoro.
Avrei dovuto affrontare una giornata di scuola con tutte le preoccupazioni del weekend e soprattutto per tutta la domenica non avevo sentito Andrea, avevo paura che fosse successo qualcosa.
Non potevo permettere che mi rovinasse la vita un'altra volta, Aurora era cambiata e se ne sarebbe accorta molto presto.

Hello guys :)
mi scuso tanto per non essere tanto attiva, ma la scuola mi distrugge la sacca scrotale, comunque le cose si complicano per la nostra amica Aurora, cosa succederà adesso? Chi è questa ragazza misteriosa che sta cercando di complicare le cose?
Lo scoprirete presto, ah e Andrea reale è sempre più bella aaaa :)))
Baci ❤

Last Chance (un amore senza età)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora