Giovane e bella - Capitolo 26

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Pov's Andrea

Quando ero piccolina sognavo tanto di diventare mamma, vedendo tutto ciò che faceva la mia di mamma, una donna spettacolare, che insieme a mio padre ha affrontato ogni tipo di ostacolo, ma non mi hanno fatto mancare mai nulla. Insieme alle mie amichette di scuola facevamo finta di essere delle principesse che venivano rapite dal principe azzurro (rigorosamente il belloccio della classe) e ci prendevamo cura dei nostri bambini (rigorosamente delle barbie).

Se mi avessero detto a distanza di 30 anni che sarei diventata una vera principessa col suo bambino, ma con un principe azzurro reincarnato in una ragazza di 17 anni avrei riso fino al collasso. Invece, come ormai questa vita mi ha insegnato, tutto è possibile e bisogna approfittare di ogni occasione per stravolgerla. Di certo non rispecchiavamo i canoni della società, una donna di 39 anni con una di 17 e in più con un bambino da crescere. L'amore è proprio questo: non rispecchiare spesse volte alcun canone, ma rispecchiare ciò che abbiamo nel profondo del cuore. La mia anima e quella di Rora si sono fuse e stanno andando insieme, camminano una vicino all'altra senza mai fermarsi, a passi lenti e scanditi.

Oh ma vi rendete conto che il nostro primo incontro è avvenuto in un cesso!?!?!? Pensate quando lo dovrò raccontare a Christian, probabilmente penserà che eravamo entrambe pulitrici di cessi all'epoca, invece io ero in piena crisi con mio marito e mi concentravo solo sul lavoro, mentre lei era lì come una semplice visitatrice. Mi ha anche detto che quando ha rivelato ad alcuni compagni che stavamo insieme erano tutti invidiosi come bestie!

"oh ma che culo, la nostra rorona ha rimorchiato una bella donna di 20 anni più vecchia, figa da far paura, deve essere un privilegio andare a letto con lei" ma io dico, che privilegio dovrebbe avere una persona ad andare a letto con me? Cioè ragazzi non sono Bar Refaeli o Jennifer Aniston o Shakira! Sono semplicemente io eh.
Amavo alla follia però come i ragazzi riuscissero sempre a farmi fare 4 risate, avevano questa capacità di farmi piangere come una matta e subito dopo 2 minuti a farmi ridere come una scema. Insomma avevo fatto proprio una gran scelta.
Pensai a come potevo essere definita una "gigantessa" come il webshow che stavo portando in quei tempi sul mio profilo instagram. Avevo passato dei momenti davvero brutti, dei momenti che neanche al mio peggior nemico augurerei. Ma ringrazio per sempre la mia coscienza per non avermi abbandonata nei momenti disastrosi, anzi mi ha sempre portata sulla strada giusta e mi ha fatto compiere le scelte migliori. Una tra queste è stata accettare la proposta di matrimonio di Aurora,un giorno che non dimenticherò mai. In realtà era già passato molto tempo da quel giorno, ma non avevo assolutamente il bisogno di correre, con calma avrei aspettato che Aurora si diplomasse, anche perchè studiare è importante e non avrei voluto interrompere i suoi studi.

Succedeva anche che la aiutassi per i compiti, anche perchè gli ultimi 2 anni di scuola erano stati molto intensi. Invece Giovanni si era diplomato brillantemente e aveva trovato un piccolo appartamento vicino all'università, anche se molto spesso veniva a trovarci per sapere come stavamo e passavamo giornate in famiglia. Famiglia. Quella che stavo avendo e non avrei mai immaginato di avere. AH ragazzi si, c'è anche mio figlio.

Quella peste di mio figlio. Cristian era un vero disastro e si era ambientato nella nostra famiglia. Aurora lo portava molto spesso fuori col suo passeggino e facevano un sacco di passeggiate, regalava a lui un sacco di attenzioni.

La verità era che stavo bene, davvero bene, perché per la prima volta in vita mia mi sentivo a casa, come le prime volte che mi vedevo con Francesco e pensavo che lui fosse davvero quello giusto, ma evidentemente mi sbagliato. D'altronde non tutto quello che pensi sia giusto si rivela giusto e viceversa. A volte bisogna scavare fino in fondo nelle persone per capire quali sono realmente i loro sentimenti e cosa realmente pensano di te.
Guardavo il mondo con occhi diversi, come se fossi una briciola di pane che guarda dal basso ogni movimento e ogni gesto delle persone che le passano affianco. Solo che poi quella briciola viene buttata, io no. Non volevo più buttarmi perché sapevo che infondo la vita mi stava sorridendo, come mai aveva fatto prima d'ora. Prima mi dicevo sempre "la fortuna mi ha baciata prima di lavarsi i denti" ma in quel momento mi aveva baciata e anche in maniera passionale.

"Buongiorno a tutti e benvenuti in questa nuovissima puntata, come sempre vi faremo compagnia in queste prime ore del pomeriggio per dare uno sguardo alle notizie di cronaca e farvi rilassare con alcuni temi più leggeri, però la puntata di oggi la voglio iniziare con un chiarimento. So che in questi mesi avete letto tante cose su di me, ci sono persone che mi chiedono ogni giorno cosa mi sia successo in questi mesi, perchè sono scomparsa per alcuni periodi. La verità è che ora sto bene, ho partorito un bambino, che è la luce dei miei occhi e sono felice con la persona che ho al mio fianco. Non mi serve altro, spero che anche a tutti voi possa succedere che la vita improvvisamente vi sorrida così apertamente comr ha fatto a me. Non sentitevi sbagliati MAI!!!"
Questo che avete appena sentito fu un discorso che feci per annunciare la mia felicità a tutti i miei carissimi fans. Il pubblico quel giorno si alzò in piedi e mi applaudì, non mi ero mai sentita così amata come lì, ero sicura che cercando di spronare anche i più giovani su alcuni argomenti difficili sarei riuscita a dargli una marcia in più. E così fu.

"Amore guarda, qui scrivono che sei la nuova icona lesbo italiana, che Gianna Nannini spostate"
"Beh io sarò pure un icona gay, ma non posso negare che al contrario mio andrebbero bene anche Ariete o Levante, hai visto quanto sembrano lelle!??!"
"Mamma mia, ho una crush per levante da tutta la vita, Ariete è una figa stratosferica, ma tu fattelo dì sei mejo"
"E questa chi la dice, Francesco Totti?"
"No, la dico io. Però mi ci vedo che corro per tutto lo stadio e ti dedico il gol con "6 unica". Che dichiarazione plateale"
"Te de plateale c'hai solo l'immaginazione. E se non te sbrighi sti calcoli di matematica non si fanno da soli."
"Ma me li potresti fare tu"
"Studia, capra."

Erano quelli i momenti che non potevo dimenticare, quei momenti che hanno cambiato la mia vita.
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In men che non si dica arrivò la settimana di Sanremo, una delle più stancanti dell'anno. Io,Ema e tutti della radio dovevamo partire per il festival e ciò avrebbe comportato il fatto che avrei dovuto lasciare mio figlio e la mia compagna. Di lei mi fidavo, certo, ma il fatto che a volte facesse un casino della madonna con quell'esserino non mi rassicurava, ma poi mi ricordavo che c'era anche Cristina, un' esperta in bambini.

"Cristian fai il bravo a mamma, io torno prestissimo.
"*parole incomprensibili di quel bambino*"
"Amore mi raccomando, non far dannare tua madre o qualcuno della famiglia. È una prova per vedere le tue capacità di mamma."
"Amore tranquilla, io sono responsabile, vedrai che Cri starà benissimo. Ci mancherai tanto, ma spacca il culo anche al festival"
"Spacccherò i coglioni, ma va bene. HAHAHAHA, ciao amore!"
"Ciao, ricordati che ci sono per ogni cosa, appena torni andiamo a mangiare a quel nuovo ristorante che sembra un botto buono, pensa che fanno la carbonara a 5 euro, cci loro!"
"Si amore, ci andremo, ora vado, ciao Cristina e Giovanni, mi mancherete anche voi"

Sanremo è una città meravigliosa e il festival non potrebbe andare meglio di così, ci sono certe canzoni favolose e altre più particolari. In particolare le canzoni d'amore mi facevano pensare a lei, ci sentivamo ogni notte anche alle 3 per sapere come stavo, ci teneva a me. Avrebbe messo me prima della sua stessa vita.

Avrebbe.
Avrebbe.

Last Chance (un amore senza età)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora