Diversa

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Il tragitto dal giardino fino al dormitorio mi sembra infinito. Forse mi sono persa. Il che sarebbe possibile, è immenso questo castello, e io col senso dell'orientamento non vado d'accordo.

Tuttavia, non sembra male essermi persa, sto scoprendo nuove parti della scuola e mi limito ad osservare ogni minimo particolare, a partire dai semplici ornamenti che decorano i muri, fino alle possenti scale e ai quadri che abbellisco il tutto.

Dopo aver girovagato per più di dieci minuti, il corridoio che porta al mio dormitorio me lo trovo di fronte, faccio un respiro di sollievo.

Arrivata a metà corridoio, un ragazzo alto sembra venire nella mia stessa direzione ma dal lato opposto. Sento la voce inconfondibile di quella sagoma in lontananza.

<<Non ti conviene passeggiare per la scuola da sola, Grace.>>

Con il suo solito tono pieno di sarcasmo, Draco Malfoy si ferma proprio davanti a me come se fosse un muro che mi impedisce di raggiungere la mia stanza.

<<Lasciami in pace Malfoy, non voglio avere a che fare con te.>>

<<Io prevedo il contrario, passeremo delle magnifiche giornate insieme Grace.>>

In questo momento lo prenderei a pugni.
Ma la parola "insieme" pronunciata da lui provoca in me i brividi che ho avvertito in precedenza fuori dall'aula di pozioni.

<<Penso che sia esagerato da parte tua torturarmi solo perché ti ho fatto fare una "figuraccia" davanti ai nostri compagni.>> Cerco di essere il più razionale possibile, la rabbia non risolverà il nostro problema.

<<I miei compagni. Qui nulla ti appartiene ragazzina.>>

Ma a questo ragazzo da piccolo lo hanno cibato con manie di protagonismo e acido sciolto nel latte?

<<Draco, mi è bastato un giorno per capire che tipo di persona sei. Io non ci sto. Non amo fare questi stupidi giochetti o farci dispetti fino al punto in cui uno si arrende. Hai sbagliato bersaglio.>>

Accenna una risata maligna.

<<Tu sei un ottimo bersaglio. Nessuna anima viva in questa scuola si era mai permessa di contraddirmi. Soprattutto le ragazze. Tu invece sei diversa, sei stata patetica.>>

Mi rifiuto di continuare a parlare con una persona così egocentrica, infatti sbuffando, lo oltrepasso di lato e cerco di andarmene con camminata veloce.
<<Dove credi di andare Grace? Non ho ancora finito con te.>>

Accelero il passo iniziando addirittura a correre per rifugiarmi nella mia stanza.  Mi sta seguendo, ho paura di quello che possa fare. Devo seminarlo.
In un attimo, mi ritrovo immediatamente in camera mia e chiudo la porta a chiave.

Beccati questo stronzo.

<<Sei così ingenua Grace. Alohomora!>>

A volte dimentico che esiste la magia e che basta un colpo di bacchetta per risolvere le situazioni.
Colpo basso.

Puntandomi la sua bacchetta contro, mi fa indietreggiare fino a ritrovarmi con le spalle contro il muro. Il mio cuore sta per uscire dal petto.
Avrá davvero il coraggio di farmi del male?

<<Ti prego Draco, vattene.>> Dico con un filo di voce ricco di spavento.

<<Ecco come voglio vederti. Devi tenermi.>>
Abbassa la bacchetta e pian piano si avvicina a me con fare minaccioso, finché Clary non entra in stanza e con voce piena di stupore domanda:
<<Mi sono persa qualcosa?>>

Non sono mai stata così felice di vederla. Eppure l'ho conosciuta solo ieri sera.

<<Sappi che non è finita qui, Grace.>> Esce sbattendosi la porta alle spalle. Finalmente il mio respiro è tornato regolare.

Presa da tutte le emozioni che ho provato in così poco tempo, mi lascio travolgere da un pianto liberatorio sprofondando a terra.
Clary spaventata di quello che possa essere successo tra me e Draco, mi abbraccia cercando di tranquillizzarmi. Le racconto ogni cosa per filo e per segno senza tralasciare nessun dettaglio.

Dispiaciuta, mi stringe a sè sempre più forte e mi incoraggia a non pensare al suo comportamento e di ignorarlo il più possibile, solo con l'indifferenza potrò scacciarlo.

Dopo un po' mi riprendo, ovviamente mi passa tutta la fame.  Non voglio nemmeno uscire da questa stanza, vorrei restare chiusa qui dentro per tutta la giornata. Infatti così faró. Scenderó solo per la cena e dopo di che, la scuola vedrà il mio volto domani mattina.

Passo l'intero pomeriggio a leggere tutti i libri che dovrò studiare quest'anno, cerco di portarmi avanti con lo studio in modo da trovarmi avvantaggiata.
Le ore ore mi sembrano passare in un batter d'occhio. Clary mi sta aspettando sulla soglia della porta. Dobbiamo scendere in sala grande.
Indosso una felpa lunga e larga nera, un leggings dello stesso colore, delle sneakers bianche e lascio i miei capelli raccolti in una coda spettinata.

Mentre andiamo verso la sala, Clary mi rassicura che per qualsiasi emergenza, ci sarà lei vicina a me e non permetterà a Malfoy di avvicinarsi. Lo spero.

Attraversiamo tutta la sala dirigendoci alla fine del tavolo, con lo sguardo cerco il volto di Draco e infatti, appena mi volto, lo noto che mi osserva mentre addenta una mela verde con il suo solito sguardo cupo e provocatorio.

Distolgo gli occhi da lui e corro a sedermi il più lontano possibile.

La cena mi sembra infinita, Clary cerca di distrarmi parlandomi di quanto sia buffo il professor Piton, concordo pienamente con lei ovviamente.
Sono passate esattamente ventiquattro ore da quando sono una studentessa di Hogwarts e in un solo giorno ho fatto amicizia con tre Grifondoro, ho trovato una compagna di stanza magnifica, sono arrivata in ritardo alla mia prima lezione e in più sono stata cacciata fuori dall'aula. E per concludere, ho scatenato l'ira di un ragazzo pieno di sè che farebbe di tutto per non far infangare il suo nome e che ha deciso di rendermi la vita impossibile.

Sembra un gioco di sopravvivenza.
Sperando che non sia io la prima a perdere e abbandonare la partita.
Perchè non lo faró.
Combatteró con tutte le mie forze fino all'ultimo secondo.

You belong me - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora