Stare solo con te

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Le due settimane successive sono andate più tosto bene. Ho lasciato scoprire ai professori di essere un'alunna modello, soprattutto al professor Piton.
Credo di essere una delle sue preferite.

Passo la maggior parte del tempo con Hermione, Harry e Ron. Con quelli della mia casa, a parte Clary, non ho avuto modo di stringere un legame. Forse è ancora presto, ma i Serpeverde non sono il massimo della simpatia e nessuno di loro ha provato ad avvicinarsi a me. Ma non è detta l'ultima parola.

Quel Draco Malfoy ha provato varie volte a infastidirmi con le sue solite battute patetiche, ma a dir la verità non mi facevano niente. Il suo "odio" nei miei confronti puó passare anche in ultimo piano.

È proprio vero che con l'indifferenza, le persone tendono ad arrendersi.

✨✨✨

Sono appena finite tutte le lezioni della giornata, questa settimana ci hanno riempiti di compiti e verifiche, quindi prevedo un lungo pomeriggio seduta sui banchi della biblioteca a studiare come una matta, cercheró di anticiparmi più materie possibili. Prima peró, mi vedo con Clary per mangiare qualcosa nella Sala Grande.

Alla fine la mia teoria si è avverata, non ha tante amiche, le ragazze che si sono presentate il primo giorno non si sono fatte più vedere se non per un piccolo saluto, niente di che.

Sono egoisticamente contenta che Clary sia da sola come me, solo così abbiamo avuto modo di legare e di scoprire una bellissima amicizia. Per essere passato poco tempo, mi fido molto di lei, è una persona dal cuore d'oro, non tutti meritano tanta gentilezza da parte sua.

La aspetto seduta già al tavolo, lei avanza verso di me sorridendo. Prende posto accanto a me e inizia a raccontarmi della figuraccia che ha fatto cadendo davanti a tutti. Non ho potuto fare a meno di ridere, mi dispiaceva, ma cose del genere mi fanno morire a crepapelle dalle risate.

Il pranzo dura più del previsto, Clary mi chiede di studiare insieme a me, ma conoscendoci, faremo di tutto tranne che aprire i libri, quindi con dispiacere ho dovuto rifiutare la sua proposta. Le voglio bene ma ho bisogno di equilibrare sia il divertimento che lo studio.

Dopo un infinito banchetto rientro nella mia stanza per prendere tutto l'occorrente per studiare, scendo le scale e raggiungo la biblioteca.

Oggi non mi sembra piena, ci sono pochi studenti.
Intravedo un banco proprio alla fine dell'aula vicino alla finestra. Mi siedo lì e inizio a disporre per ordire penne, libri e quaderni.

✨✨✨

Solo dopo aver sollevato la testa dai libri mi rendo conto che sono rimasta da sola e che si sono fatte le 19:00, le luci si stanno già iniziando a spegnere. Quindi vuol dire che tocca a me chiudere a chiave la biblioteca portandole poi a Gazza.

Finisco di sottolineare gli ultimi due paragrafi e dopo essermi sgranchita un po' le gambe raccolgo tutte le mie cose infilandole nello zaino.

Mentre mi avvicino all'uscita, sento dei rumori dietro a degli scaffali.

Non sono da sola.

<<C'è nessuno? Chiunque tu sia, esci allo scoperto così non rischio di farti passare la notte qua dentro.>>

Una voce bassa rimbomba per tutta la sala.
<<Al massimo passerai tu la notte qua dentro, Grace.>>

Non ci voglio credere. Intravedo i capelli biondo platino attraverso i libri posizionati negli scaffali.
Il mio cuore batte all'impazzata, sto iniziando a tremare.

<<Malfoy, ma che sorpresa... non pensavo fossi un tipo da libri e pergamene.>>

<<Infatti non lo sono. Prima ti ho sentita parlare con quella sfigata di Clary che avresti passato il pomeriggio da sola. E poi, eri così occupata a studiare che ho obbligato a tutti gli studenti di abbandonare l'aula. In modo da stare solo con te.>>

Che intenzioni potrà mai avere?

<<Perchè lo hai fatto?>>

Pian piano si avvicina a me con passi lenti e decisi. Me lo trovo a qualche centimetro dal viso.

<<Tu, stupida ragazzina. Pensi davvero di esserti sbarazzata di me evitandomi ogni singolo giorno?>>

Il mio respiro si fa più pesante quando mi afferra per i polsi sbattendomi contro un muro.
Ma non cedo.

<<Oh no, il signorino Malfoy si è arrabbiato perché una ragazza non gliela da facilmente? Lo dovresti dire al paparino, sicuramente saprà come risolvere questo problema.>>

I suoi lineamenti diventano più marcati. L'ho fatto infuriare.

<<Sei solo un'ingenua.>>

Non posso arrendermi ora.
<<Ah, funziona così? Quando una non te la da la chiami addirittura "ingenua"?>>

La sua presa diventa più forte, sento i polsi stringersi, avverto un leggero dolore. Ma più mi fa male, più mi incita a farlo innervosire.

<<Tu non hai capito un bel niente di come funzionano le cose qua dentro. Non te lo hanno spiegato mammina e papino di non mancare di risposto alle persone?>>

<<Tu sei il primo che mi manca di rispetto. I miei genitori mi hanno insegnato a non farmi abbattere da persone come te. Meschine e maligne. Ora lasciami andare.>>

Il suo viso passa dal rabbioso al quasi dispiaciuto. Ma non credo che con due semplici parole io abbia ferito l'ego di questo essere di pietra.
Con sorpresa lascia i miei polsi.
Mi divincolo da lui cercando di avvicinarmi alla porta.

Improvvisamente, con un colpo di bacchetta, vengo  scaraventata verso il lato opposto della biblioteca.

Non pensavo potesse mai avere il coraggio di farmi del male.
Ho la schiena a pezzi.
Sono piena di dolori.
Si avvicina velocemente verso di me e inginocchiandosi, afferra il mio collo con una forte presa, facendo sfiorare i nostri nasi.

<<Smorfiosa. Questo è solo un assaggio di quello che proverai nei giorni a venire.>>

Con la mano cerco la mia bacchetta dentro la tasca della vestaglia, con movimenti cauti e astuti, lo scaravento il più lontano da me e con il corpo a pezzi, corro con tutte le mie forze verso la Sala Grande.

Il cuore mi martella, sto sudando, ho paura di svenire proprio in questo momento.

Appena intravedo gruppetti di studenti inizio a calmarmi e a non sentirmi più di tanto in "pericolo".

Tra tanti volti, incrocio quello di Clary.
Corro verso di lei abbracciandola provando una sensazione di protezione.

La prendo per mano portandola in bagno e ovviamente, raccontandole tutto.

Dal suo sguardo sembra più preoccupata di me, secondo lei dovrei parlarne con i professori, ma penso che peggiorerei soltanto la situazione.

Alla nostra uscita dai bagni, ci scontriamo con Malfoy e i suoi amichetti.
Clary mi prende la mano portandomi nella direzione opposta che porta alla Sala Grande.

Capiamo che Draco ci stava seguendo dopo aver detto qualcosa: <<Grace, pagherai per quello che hai fatto.>>

Aumentiamo il passo finché non ci aggreghiamo ad Harry, Hermione e Ron che non erano tanto lontani da noi.
Mi sento al sicuro adesso. Ma capiteranno sicuramente delle volte in cui sarò da sola.

You belong me - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora