You belong me - Draco Malfoy

Giocare con il fuoco

Sono passati tre giorni dopo quella notte.
Ho finto un forte mal di testa per tutto questo tempo.

I professori non si sono lamentati della mia assenza perché sono una delle prime della classe, non ci hanno fatto tanto caso.

Qualche volta veniva a trovarmi Klaus ma Clary cercava di tenere le porte chiuse per evitare ospiti indesiderati.

E per ospiti indesiderati intendo Malfoy.

Ne ho combinata un'altra delle mie, come al solito mi sono lasciata trasportare dalle emozioni senza dar conto alle conseguenze.

E la mia testardaggine mi ha procurato una D incisa sul polso.

Quel ragazzo è uno psicopatico.

Se pensa che con un piccolo segno possa prendersi gioco di me e che io sia di sua proprietà si sbaglia.
Oggi sarà diverso.
Gli dimostrerò una volta per tutte di che pasta sono fatta.

In questi tre giorni ho avuto modo di pensare e riflettere.
Draco è uno stronzo.
Mi farà sempre del male ogni volta che ne avrà l'occasione.
È ora di finirla.

                                        ✨✨✨

Non mi sono mai svegliata così sicura di me da quando ho messo piede a Hogwarts.
Cammino a testa alta per i corridoi mentre indosso un pantalone di pelle nero attillato, una maglietta a maniche lunghe verde scuro che mi arriva fino all'ombelico e la mia cravatta.

Entro in aula di pozioni, non sembra esserci nessuno.
Ma le mie sicurezze crollano quando mi ritrovo davanti Draco seduto in fondo.

Faccio respiri profondi per cercare di ricompormi.

Non adesso cazzo Ophelia.
Non è il momento di perdere la calma.

<<Ti sei svegliata dal tuo lungo letargo Grace?>>
Non ci riesco.

Prendo la bacchetta <<Bombarda!>> lo faccio solo spaventare senza colpirlo.

<<Cosa ti prende? Sei impazzita?>>

<<Si direbbe così. Ma la verità è che sono stufa di essere la tua ombra! Ho il polso con una cazzo di D incisa sulla pelle!>>

Sono sul punto di piangere, ho perso le staffe facilmente.
Sono troppo scossa dall'accaduto.
Lui invece ride.
Ride delle mie parole.

<<Almeno in questo modo ti ricorderai a chi appartieni.>> Si sta avvicinando mentre continua a parlarle. <<Finché ti avrò a qualche passo da me, niente e nessuno porta mettersi tra di noi. Nè i professori, nè Klaus, nè la tua opposizione.>>

<<Sei uno psicopatico.>>

<<A te però piace essere scopata dallo psicopatico.>>

Continua ad avvicinarsi sempre di più fino a poggiare le dita sotto al mio mento.

Gli afferro il braccio. <<Non azzardarti a sfiorarmi con un dito.>>

<<Altrimenti? Non sai difenderti. Posso fare quello che voglio quando voglio.>>

Prima che possa rispondergli, l'aula si riempie di studenti insieme al professor Piton.

Sinceramente non riesco a seguire la lezione.
Me ne vado.

                                         ✨✨✨

Sono ritornata sul molo del Lago Nero, mi soffermo ad osservare il paesaggio intorno a me mentre mi tocco il polso ormai marchiato da quel pazzo.

I ricordi di quella notte riaffiorano nella mia mente facendomi quasi rattristire.