You belong me - Draco Malfoy

Rimanere da solo

<<Ti è piaciuto il Rohypnol Grace?>>

Non riesco a mettere a fuoco queste parole.
Continuo a sentirmi su di giri, ma nonostante ciò, ho capito chi è la persona che ho di fronte: Malfoy.

<<Che.. che cos-cosa m-mi hai fatto Draco?>>

La sua immagine sfocata si avvicina, la vista inizia a migliorare anche se leggermente.

<<Mi sto solo vendicando.>> Dice sorridendo.

<<P-Perchè sono qui? Io ero.. in Sala Comune. Non ricordo niente.>> Queste domande mi escono dalla bocca con un filo di voce.

Si mette a cavalcioni sopra di me. Provo a muovermi ma ho i polsi inchiodati al letto con delle manette.

<<Provo a rinfrescarti la memoria. Eri seduta sul divanetto mentre leggevi, come al solito avevi la testa fra le nuvole. Quindi ne ho approfittato rubandoti la borraccia e mettendoci dentro il Rohypnol. Ovviamente non te ne sei accorta. Hai bevuto qualche sorso d'acqua e dopo esserti alzata hai sbattuto la testa per terra e sei svenuta. Ti ho portata qui in camera mia e dopo mezz'ora ti sei svegliata.>> Lo dice con fare maligno. Bastardo.

<<Tu. Tu mi hai drogata.>>

Prende il mio viso dal mento facendomi rivolgere lo sguardo verso di lui.

<<Esatto Ophelia.>>

Mi meraviglio di ciò che ha fatto. Non pensavo si potesse spingere fino a questo punto.

<<Come hai potuto? Draco sei malato.>>

<<Vedi tesoro? Tu non hai ancora capito un cazzo di cosa sono capace. Hai voluto scherzare? Questa è la tua punizione per esserti messa contro di me.>>

Un sorriso diabolico gli si stampa sul viso mentre provo ad urlare nella speranza che qualcuno possa sentirmi.

<<Puoi urlare quanto vuoi. Non ti sentirà nessuno.>>

Toglie le manette dai miei polsi e in quel momento di semilibertà colgo l'occasione per poter scappare dalla sua presa. Mi avvicino alla porta sbattendo pugni e urlando.

Sembra divertito da questa sceneggiata. Lo odio.
Si avvicina lentamente ridendo.

<<Smettila di renderti ridicola. Ophelia.>>

<<Come puoi essere così cattivo? Che cazzo ti ho fatto per potermi meritare questo? Pensavo che tu mi amassi.>>

Dopo aver pronunciato queste parole, Draco cambia completamente il suo sguardo passando da provocatorio a compassionale.

<<Draco io pensavo potesse nascere qualcosa dopo quella cazzo di notte a casa tua. Sembravi sincero. Se non vuoi avere un rapporto duraturo con me perché allora fai di tutto pur di tenermi al tuo fianco?>>

<<Ophelia.. io...>> il suo tono di voce diventa basso e dispiaciuto.

<<Basta giustificarti. Non me ne frega un bel niente se fai parte di una famiglia ricca di purosangue. Non mi importa se tuo padre è Lucius Malfoy. In questa vita non vince chi è il più duro o chi cerca di dominare l'altro. Vince chi riesce a stare in pace con se stesso. Dimmi un po', tu stai bene Draco?>>

<<Non me lo aveva mai chiesto nessuno prima d'ora.>> I suoi occhi diventano lucidi.

Resto sbalordita dalla sua capacità di cambiare umore da un momento all'altro.

<<Ophelia, il punto è che non puoi capire. Io non sto per niente bene. Ma da quando ti ho conosciuta, sono diverso. Ogni volta che stiamo insieme, mi dimentico del resto del mondo. Non ti tratto nel migliore dei modi, ma tu mi porti all'esasperazione. Non sono abituato a ricevere "no" come risposta.>>

<<La vita è fatta anche di questo Draco. È normale ricevere delle negazioni. Avere tanti soldi non vuol dire possedere il potere sulle persone.>>

Alza gli occhi al cielo. Sta trattenendo le lacrime. Devo farlo sfogare.

<<Draco cos'hai?>>

Si volta dandomi le spalle.
<<Niente Ophelia. Vattene.>>

Mi avvicino a lui toccandogli la spalla.

<<No. Non me ne vado.>> Dico con decisione.

<<Ti sto dando la possibilità di scappare prima che possa cambiare idea e pentirmene.>>

La sua voce trema. Devo scoprire cos'è che lo turba.

<<Io resto qui.>>

Si gira nella mia direzione e con una spinta mi fa cadere con i gomiti a terra.
Al che prende il comando mettendosi sopra di me stringendomi il collo fino a farmi quasi trattenere il respiro.

<<Non sei la mia fottuta psicologa Ophelia. Non ho chiesto il tuo aiuto. Non ho bisogno di te per stare bene.>>

La sua presa è così forte che non mi permette di parlare.

<<Lo senti il silenzio Ophelia? Ecco. Devi stare zitta.>>

Dico con un filo di voce.

<<Non permettere al tuo orgoglio di farti rimanere da solo Draco.>>

I suoi occhi sembrano vuoti. Ma allo stesso tempo colmi di malinconia.

Lascia il mio collo avvicinandosi alla porta.

<<Va via. Ophelia. Non te lo chiederò un'altra volta.>>

Accontento il suo volere incamminandomi verso l'uscita.

<<Mi fai pena. Malfoy.>>