CAPITOLO 2

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Oggi la giornata è molto luminosa, il cielo non presenta alcuna nuvola e l'aria è particolarmente calda. Passeggio lungo un parco quasi del tutto deserto, se non  per  qualche anziano intento  ad assaporarsi la bella giornata. Porto con me un grosso borsone a tracolla, dentro ho la mia macchina fotografica, un libro e un telo da poter poggiare sul prato.  
Star fuori di casa mi rende serena e tranquilla, da sola, all'aria aperta.
Appena trovo un posto abbastanza isolato mi posiziono sotto il tronco di un grosso albero per immergermi nella lettura di un libro, ma sono talmente assorta da altro che mi tocca rileggere la stessa riga più volte, decido quindi di prendere in mano la macchina fotografica e iniziare a scattare qualche foto.
Cammino alla ricerca di qualcosa di interessante, di diverso... quando mi soffermo a guardare una coppia di fidanzati seduti su una panchina poco più distanti da dove mi trovo, sembrano avere la mia età se non qualche anno in più. Lei ha un sorriso stampato sulla faccia e lui la guarda come se cercasse di percepire anche i lati più oscuri e segreti di lei. Sembrano amarsi. Un giorno piacerebbe anche a me vivere un amore vero e anche se non duraturo o con complicazioni, viverlo sapendo di aver amato.
Punto la macchina fotografica su di loro e scatto.

< Ti avevo detto di non fare tardi > mi rimprovera mia madre appena varco la porta del soggiorno
< Si, scusa hai ragione ma non ho fatto caso all'ora > mento, volevo tornare a casa il più tardi possibile
< Non mi piace che giri da sola a quest'ora con questo buio >
< Va bene...> sbuffo
< Tra poco è pronta la cena > annuisco per poi andare nella mia stanza. Appena varco la porta mi precipito all'istante sul letto presa dal fatto che tra due giorni inizierò l'università. Posto nuovo, amici nuovi, aria nuova, tutto ciò che mi serve per riuscire a sentirmi meno in gabbia.

È domenica sera e domani mattina inizierò l'università. Io e Recel siamo state al telefono  tutto il pomeriggio, intente a sclerare e a scambiarci consigli su come ci saremmo vestite e su cosa portare.
Mi sono informata sui diversi corsi che mi toccherà seguire: pratica professionale della fotografia, cultura della fotografia, storia della fotografia, comunicazione visiva, computer grafica e immagini digitali...tutto ciò mi rende terribilmente agitata, ma allo stesso tempo emozionata.
< Hei tesoro...> varca la porta mia mamma, le sorrido < pronta per domani? >
< Un po’ agitata, ma sì...>
< Vedrai che ti troverai molto bene >
< Si, lo spero...e papà? > domando
< Cosa >
< Che ti ha detto...>
< Le solite cose, crede sempre che potresti frequentare un altro tipo di università, che meriteresti di meglio >
< Credi che non mi parlerà ancora per molto? >
< Perché non provi ad andare tu da lui >
< Perché cio' che ottengo sono solo i suoi fastidiosi bronci >
< Tempo al tempo > si avvicina per darmi un bacio sulla fronte, come per rassicurarmi, per poi dirigersi in camera sua.
Da domani...si inizia un nuovo capitolo.

L'ARTE DI UNA PROMESSA (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora