L'ARTE DI UNA PROMESSA (Completa)

CAPITOLO 15

Oggi sarei stata fuori casa per l'intera giornata, con il corso introdotto dal professore di comunicazione visiva, io ed una quarantina di alunni, saremmo dovuti andare ad una mostra fotografica aperta poche settimane fa, che esponeva le fotografie di giovani talenti poco conosciuti o del tutto sconosciuti.
Tailer sarebbe dovuto arrivare sotto casa mia a momenti e ci sarebbe stata anche Grace. Dopo la discussione avuta non ci siamo più dette nulla, ma prima di poter ritornare al rapporto di prima vorrei che mi spiegasse perché mi ha mentito.
< Mamma ricordati che sarò a casa per cena > dico sulla soglia della porta prima di uscire
< Si, d'accordo > mi sorride
Appena esco dò un occhiata veloce  alla macchina, Grace ha il viso rivolto fuori dal finestrino dal lato opposto a dove sono io, mi avvicino, apro in fretta la portiera anteriore e mi posiziono vicino a Tailer. Lui mi guarda con sguardo interrogativo ed io scuoto la testa in segno di negazione, rivolgendo subito dopo il mio sguardo fuori dal finestrino.
Il viaggio prosegue in un silenzio tombale, nessuno dice niente a parte qualche domanda di Tailer che fa per cercare di farci interagire, me per il resto il silenzio.
Dopo qualche minuto, Tailer parcheggia poco distante dall'università e ci avviciniamo all'entrata dove gli altri studenti aspettano fuori l'arrivo di tutti.
Ci aggiungiamo al grosso gruppo di universitari continuando a non proferire alcuna parola
< Ragazze, vi prego, è straziante > ci guarda Tailer < dovete chiarire >
Io non ho alcuna intenzione di domandarle o obbligarla a raccontarmi come stanno realmente le cose, aspetto che sia lei a volerlo.
< Non sono io quella che dovrebbe dire qualcosa > la guardo
< Cosa vorresti dire, mi sembra di averti già spiegato il motivo per il quale io me la sia presa con quei ragazzi > si mette a braccia conserte innervosita
< Non mi riferisco a quello...> la guardo con sguardo irritato
< E a cosa allora > corruga la fronte
< Mi riferisco al fatto che tu mi abbia mentito sul tradimento e sulla relazione di questa estate > la fisso dritta negli occhi < che a quanto pare non è mai esistita > la scruto intensamente
< Cosa? Perché dici questo...> si volta verso Tailer che si volta, a sua volta, subito dall'altra parte con sguardo indifferente < fantastico > sbuffa lei < cos'altro le hai detto Tailer! > si  gira
< Niente...cioè io..> si guarda in giro < mi dispiace > con sguardo sincero
< Perché non me lo avrebbe dovuto dire.. e perché mi hai detto una balla >
< Ascolta mi dispiace, è vero ti ho mentito ma l'ho fatto solo perché...> si blocca
< Perché? > insisto
< Beh perché tu mi avevi detto della tua relazione di  questa estate ed io ci avrei fatto la figura della stupida nel dirti che non mi frequento con qualcuno da più di due anni...> fa un respiro profondo come se si fosse tolta un peso di dosso < tutto qui >
< Cosa? Ma no perché mai...> domando sorpresa
< Perché tutti pensano che sia strano...>
< Non per me > mi avvicino a lei per abbracciarla
< Oh che bello! Finalmente, forza si stanno muovendo, finalmente sono arrivati tutti > incominciamo ad incamminarci verso la mostra.

Passate due ore di smistamenti per mezzi pubblici e camminate, arriviamo a destinazione.
Appena si varca la grossa porta in legno, si entra in una prima stanza con pareti tutte bianche coperte da innumerevoli foto incorniciate in grosse cornici rigorosamente nere, sopra le nostre teste pende un grosso lampadario in oro che propaga una luce molto forte, ai lati della sala si estendono altri due corridoi e sale con altre mille fotografie appese, ogni stanza ha pareti rigorosamente bianche con il medesimo lampadario e le medesime cornici nere.
A cambiare sono i motivi espressi nelle fotografie, stanze con una ventina di foto incorniciate che richiamano solo ed esclusivamente il colore rosso, in altre prevale il colore giallo o verde. Alcune stanze sono caratterizzate da soli volti in primo piano femminili, in altre prevale la vegetazione...sono le singole foto a creare ogni singola stanza, monotona e uguale, diversa e significativa.