Capitolo 23

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Ci siamo, è venerdì e stasera ci sarà il ballo. La giornata è già organizzata, dopo la scuola io, Emma, Laura e Sofia andremo al salone di bellezza. Dopo ci troveremo a casa di Emma per ripassare il piano con Diego. Lui è molto carino, è proprio innamorato di Emma, si vede da come la guarda, vuole molto bene anche a David, tutto questo lo fa anche per lui. Erika e Alessio ci hanno fatto male, troppo male. Avevamo il mondo e ce l'hanno portato via.

Ormai per l'ultima volta, ci troviamo in classe per il nostro ultimo giorno di scuola. La mattinata è una festa continua, la musica accompagna le nostre risa, abbiamo portato un piccolo buffet per festeggiare il nostro ultimo giorno di superiori. I professori parlano con noi in maniera più amichevole. Penso proprio che tutto questo mi mancherà.

Da domani, la vita ci chiederà di decidere cosa vogliamo essere, lo chiamano esame di maturità ed è vero. Oggi siamo studenti, da domani saremo adulti, c'è chi continuerà a studiare, frequentando l'università e chi smetterà per andare a lavorare. Comunque vada, la vita cambia, cambia la prospettiva, lo sguardo con cui guardiamo il mondo. Ci sentiamo super eroi e tutto ci sembra possibile, abbiamo il mondo nelle nostre mani. Una potenza infinita, una responsabilità micidiale.

La vita è mutevole e il senso che gli diamo dipende da noi. Non saremo mai più così, con lo spirito vivo e potente di dire "posso fare tutto". Non saremo mai più così coraggiosi nell'affrontare le sfide, non saremo mai più maturandi. La condizione umana ti obbliga a essere maturo e responsabile. Quindi questo è il momento di vivere, di osare, di sbagliare, di dire ho paura, di aspirare a diventare un adulto che guarda il mondo con gli stessi occhi, pieni di meraviglia.

Tutto scorre... l'importante, però, è vivere il mutamento, non stare solo a guardarlo, dobbiamo essere presenti e pronti a cogliere ogni sfida, il bello deve ancora venire! Ne sono certa.

Il suono dell'ultima campanella mi mette un po' di tristezza, è come se segnasse il cambiamento della nostra vita, è un po' come se ci urlasse il suo ultimo saluto "Andate e crescete".

Il viaggio verso il salone di bellezza è impiegato a ripetere il piano nei minimi dettagli, ma la sensazione che qualcosa possa andare storto, mi fa stare male. Ho paura che questo incubo non possa finire, che David non torni da me. Mi manca da morire e anche se sto meglio lo rivoglio accanto a me, non avevo mai provato le cose che ho provato e che provo per lui. Lo rivoglio.

Arrivate al salone, ci accorgiamo che è tutto per noi. Le quattro ragazze vestite di viola ci fanno accomodare su poltrone rosa e, come fossimo in un film, si prendono cura di noi. Il lavaggio, il taglio, la piega, dopo un'ora siamo pronte. I miei capelli sono leggermente mossi, lì terrò sciolti, così cadranno morbidi sulle spalle. Emma li ha lisciati e leggermente spuntati, il suo caschetto è perfetto. Laura e Sofia invece si sono fatte fare una coda alta.

«Sono nervosa per stasera. Ho paura che non funzioni, che David non torni da me.» dico mentre usciamo dal negozio.

«Lea, tranquilla, andrà tutto bene, deve andare tutto bene» mi consola Emma.

«Sì, Lea, noi sei sola, ci siamo noi ad aiutarti e vedrai che pagheranno per quello che vi hanno fatto.» mi dice Sofia.

Il cellulare di Emma suona. «È Diego» dice prima di rispondere e allontanarsi. La vedo parlare e muovere le mani, ridere. Appena termina la telefonata, corre da noi con un sorriso enorme sulla faccia.

«Diego è un genio. Stasera proietteranno le foto della gita e lui si è messo d'accordo con il ragazzo che si occupa del computer. Mentre tu ti scontri con Erika, Laura riprenderà tutto, così se ci fossero problemi, e per una qualsiasi ragione David non fosse presente quando la farai confessare, il video verrà proiettato. Così tutti sapranno cosa hanno fatto!» Emma ride, mentre parla e vedo nei suoi occhi la guerra. È la mia migliore amica e me lo dimostra ogni giorno.

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