Il vento mi accarezza dolcemente e il rumore delle onde mi culla, le sue mani sono su di me. Con movimenti lenti mi spalma la crema solare, si avvicina sempre di più alla stoffa del costume, le sue dita oltrepassano il leggero confine toccandomi le zone nascoste. I brividi iniziano a invadere tutto il mio corpo... un ronzio mi distrae. Apro gli occhi e all'improvviso la spiaggia e le sue mani volavo via. Al loro posto trovo mio cellulare e il mio cuscino. Era un sogno, un meraviglioso sogno.
Il mio cellulare vibra e vedo che David mi sta chiamando, mi torna in mente subito la videochiamata con David. Ieri sera devo essermi addormentata.
«Buongiorno.» è ancora disteso nel letto, i suoi occhi sono ancora legati al sonno.
«Mi sono addormentata ieri sera. Scusa.» gli dico stropicciandosi gli occhi come un gatto.
«Ti ho guardato dormire per un po', poi ho spento e mi sono addormentato all'istante, ti ho chiamato subito appena ho aperto gli occhi, ci vediamo dopo pranzo ormai. Ok amore?»
«Amore ?!» gli chiedo sorpresa, è la prima volta che mi chiama così.
«Sì... sei il mio amore.» mi dice ridendo.
«Ok. Amore.» rispondo, felice come non mai. Le sensazioni che provo con lui sono pazzesche.
Il pranzo con i miei va meglio del previsto, la mamma mi chiede di Praga ed io racconto tutto ciò che abbiamo visto, tralasciando quello che abbiamo fatto, sono certa che se sapesse cosa abbiano fatto non manterrebbe quella calma apparente che ha in questo momenti. I miei sono tranquilli ed evitano di chiedermi di David, io non entro nell'argomento, non ho voglia di sentirmi dire che non è il ragazzo per me, che mi merito di meglio, perché lui è tutto ciò che voglio, rido con loro contando i minuti che mi separano da lui.
«Io esco» dico alzandomi da tavola e dando un bacio ad entrambi. Loro si guardano e capisco molto bene quello sguardo, stanno decidendo chi deve parlare.
«Dove vai?» mi chiede mio padre, ma in realtà capisco che la domanda che vuole farmi è "con chi esci?"
«Vado a fare un giro con David» la verità è la migliore strategia, meglio che lo shock avvenga subito. Decido che questa è la mia strategia e aspetto la loro reazione.
«Lea, sei sicura di quello che stai facendo?» mi chiede mio padre visibilmente preoccupato. «Abbiamo paura che ti porti su una strada sbagliata, tu hai tanti sogni, vuoi diventare un medico, sei una brava ragazza e lui è...».
«Lui è tutto ciò che voglio, non posso che essere una persona migliore se sono felice e con lui lo sono. Io vi voglio bene, ho sempre seguito quello che voi avete scelto per me, ma questa volta ho bisogno che voi seguiate me, lasciatemi vivere questa cosa con serenità, altrimenti la vivrò senza il vostro consenso, lo amo e niente potrà cambiare questo» dico guardandogli entrambi.
Loro si guardano e dopo alcuni minuti di silenzio mio padre mi guarda «Stai attenta però, promettimelo» mi chiede prima di darmi un bacio sulla fronte. Io rispondo con un abbraccio prima di lasciarli in cucina.
Appena esco di casa riconosco da lontano il rumore della sua moto, l'aria calda mi smuove leggermente il vestito rosso a fiori che ho messo per il nostro primo appuntamento a casa, è la prima volta che usciamo insieme a casa nostra e sono emozionata. Lo vedo avvicinarsi e sento il cuore battere forte. Si ferma davanti a me, rimanendo sopra la moto e mi porge il suo casco, che ormai è diventato il mio. Salgo e torno al mio posto: sulla sua moto, abbracciandolo. Mi è mancata la moto, non pensavo, ma mi è mancata.
Lo tengo stretta a me, come se potesse scapparmi e mi distacco da lui mal volentieri quando la moto si ferma. Tornata alla realtà vedo che siamo arrivati al lago, lui scende per primo, mi aiuta a scendere e ci leviamo i caschi, appena ha finito di legarli alla moto, si gira e mi tira a sé, senza parlare, dopo di che mi bacia senza lasciarmi scampo.
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#PAZZADITE
RomansHai mai provato un'emozione che ti ha reso incapace di ragionare? Ti sei mai sentita completamente rapita da quella persona che fino a ieri pensavi di odiare? Tutto questo succede a me, mi chiamo Lea e sono una ragazza come tante, in queste pagine v...