Parte Due. Cap 18. Argomenti Improvvisi

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Mi rivesto subito e sistemo i capelli scompigliati

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Mi rivesto subito e sistemo i capelli scompigliati

Stessa anche Can.

<Vieni! > mi dice mentre chiude i bottoni della camicia
<Che succede? >
<Voglio un bacio! > afferma con mezzo sorriso ed eseguo

Non mi sazierei mai di baciarlo.

<Sbaglio, o sei una lastra di ghiaccio ora? > dice guardandomi perplesso
<E che ho visto una delle tue cicatrici... Non è semplice sapere che sono io quella che te le ha procurate >
<Cosa dici Angela? Tu non c'entri nulla, ma a quanto pare devo ripeterlo ogni volta >
<Lui mi ha toccata, tu l'hai ucciso per questo-sbuffa - se lui non mi toccava, probabilmente era ancora vivo >

Vado avanti e dietro nella stanza.

Non ho mai vissuto giorni così difficili.

Mentre mi convinco che lui è tutto quello che voglio e devo superare gli ostacoli, il suo passato torna a tormentarmi.

Non significa che non voglio lui nella mia vita, solo che sarà doppiamente complicato combattere con i miei demoni.

<Andiamo! > dice, ora freddo anche lui

Come biasimarlo.
Non è facile starmi vicino e sopratutto capirmi, ora come ora.

Usciamo dalla casetta e andiamo al chiosco.
Preparo due caffè per me e lui, che mi aspetta al bancone, mentre é impegnato al telefono

Maledetto telefono del cazzo.
Ogni volta che lo vedo mi sale l'ansia.

<Angela... Allora? > sbuca Aleida, pizzicandomi i fianchi
<Hola... Stasera verrò a lavoro. Ho sistemato con Can, siamo andati di nuovo nella tua casetta... Grazie comunque> consegno la chiave
<Spero avete fatto qualcosa di davvero bello e la chiave tienila pure tesoro. É un doppione in realtà. Può tornarti utile > mi cenna un occhiolino malizioso
<Non so davvero cosa farei senza di te > l'abbraccio

Semplicemente è l'amica di cui avevo bisogno.

Prendo i caffè e passo uno a Can che non smette di guadare lo schermo del telefono

Ignoro.

Voglio che sia lui a parlarmene

<Stasera ci sarà anche mio fratello di turno - guardo Aleida - quindi farai solo tre ore Angela > afferma

Annuisco in sorriso.

La verità è che sono presa a vedere Can

<Can il caffè! > dico e alza lo sguardo vago
<Grazie > dice, lasciando il telefono e cominciare a bere

Forza Angela.
Non dev'essere sempre di tuo diritto sapere

<Vado dentro, da Aleida un attimo e torno! > gli dico
<Ok, ti aspetto qui> dice alzandosi

𝐏𝐢𝐮̀ 𝐈𝐧 𝐀𝐥𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚 [1 e 2 Volume] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora