Cap Sette. Mani Luride

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Come sapete dal principio questa storia è da tempo che la sto scrivendo. Non è facile trattarla, perché ci sono argomenti forti e questo capitolo lo è in assoluto 💔
Spero che vi arrivo in tutto e per tutto.
Quando scrivo, penso sempre se ne sono all'altezza.
Chi mi conosce può confermarlo.

La storia di Can e Angela é molto intensa, forte, triste ma sarà anche bella.

Detto questo, buona lettura e buona giornata 💜

Cerco di esserci al cento per cento e mi metto in marcia verso casa

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Cerco di esserci al cento per cento e mi metto in marcia verso casa.

Non posso abbandonarmi ora.

Arrivo in poco tempo e faccio lunghi respiri.
Mio padre non deve sospettare di me

Entro e trovo mia madre seduta davanti alla finestra, con una foto fra le mani.

La foto di Kayra.

Chiudo gli occhi e gli riapro.
Non è facile vivere questa vita di merda

Prendo la coperta dal divano e gliela poggio sulle spalle.
Non mi ringrazia.
Non mi guarda nemmeno per sbaglio.

Esco dalla stanza e chiudo la porta lentamente, guardandola finché la porta non è del tutto chiusa.

Cammino verso lo studio di mio padre e busso.

Mi invita ad entrare e mi accomodo sul divanetto, riempiendomi il bicchiere di un liquore preso a casaccio fra i tanti

<Can hai fatto il tuo dovere! Bravo il mio ragazzo >

Lui parla.
Mi loda.
Io mi brucio la gola con questo maledetto liquore

<Ti faccio vedere come finalmente Rizzo parlerà! > dice accendendo il sigaro

<Non rispondi? > chiede con la sua voce roca
<Penso che non sia stato Rizzo ad uccidere Zayra! > dico finalmente.

Senza avere un briciolo di paura.

<Su quale supposizione pensi che non sia colpevole? >

Si alza e si siede di fronte.
Ha bisogno di vedere i miei occhi ogni volta che gli vado contro

<Dalla sua voce e dalla sua disperazione > ammetto

Forse mi sbaglio, ma credo a quello che dice Rizzo

<Cazzo dici figliolo? Abbiamo le prove! Lui era nel luogo dove hanno sparato tua sorella e poi ti sei fatto sciogliere il cuore solo per una voce distrutta? Solo per due frasi del cazzo? Non sei per niente come tuo padre. Il tuo cuore buono Can, non ti permetterà di andare da nessuna parte... Roba da matti> urla

Menomale non sono come lui.
Non voglio essere come lui.

<Sono foto papà! Non parlano > provo a dire ma al posto degli occhi, vedo fiamme ora
<Dimmi un pó! Quella puttana di sua figlia che ti ha fatto? Addirittura ora non solo vuoi salvare lei ma anche suo padre? - si alza e si mette davanti a me, ma continuo a non guardarlo -
Sei una vergogna per tua sorella > dice con voce graffiante

𝐏𝐢𝐮̀ 𝐈𝐧 𝐀𝐥𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚 [1 e 2 Volume] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora