Cap Dodici. Un Colpo Inaspettato

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Ora mi tocca nuovamente affrontare mio padre

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Ora mi tocca nuovamente affrontare mio padre.

Ci avrei scommesso che sarebbe venuto qui prima o poi.

Guardo Angela, trema dalla paura e subito la stringo nelle mie braccia
<Ehi guardami! Nessuna paura... Nasconditi sotto il letto e non uscire per nessuna ragione ok? > dico prendendo il suo viso fra le mani e vedere i suoi occhi colmi di lacrime
<Can non lasciarmi sola > dice chiudendo gli occhi
<Angela ti ho detto tranquilla! Nasconditi sotto il letto presto > ed esegue quello che dico.

Prendo le buste con i vestiti e le metto nell'armadio

<Can! > sento mio padre che mi chiama come un matto dal piano inferiore

Esco e chiudo la porta.

Intanto la mia testa è con Angela.

<Papà! > dico mostrandomi tranquillo
<Che ci fai qui? Perché non torni a casa? > dice arrabbiato
<Sai quanto amo stare con Florenza. Sono venuto per stare lontano da te e i problemi! > scrollo le spalle e cammino verso la cucina

Spunta dietro di lui anche Enkin.
Ma perfetto!

<Can sto perdendo la pazienza! Ti stai mettendo contro di me, contro il mio clan te ne rendi conto vero? Don Ubaldo si è segnato la tua morte se non porti quella maledetta ragazza >

Le sue urla rimbombano nel grande salone

<Angela é qui! > dice Enkin e mio padre si gira verso di lui.

Il mio cuore pulsa all'impazzata.

Come ha potuto dirglielo?

<Chi cazzu rici Enkin> (Che cazzo dici Enkin?) dice mio padre stringendo le mani in pugno
<É vìeru Can? > chiede mio padre
<Ovviamente non è vero! Enkin che stai cercando di fare eh? > dico guardandolo negli occhi
<Enkin fai 'na passeggiata pri la casa> (Enkin fai una passeggiata per la casa) gli ordina mio padre

Ora sono cazzi.
Sicuramente troverà Angela

<Chista jè casa mo. Comando iu> (Questa è casa mia. Comando io) dice Florenza

Mio padre ride ed estrae la pistola per poi punatarla su di lei.

<Davvero papà? > dico

Mai avrei pensato che avrebbe puntato una pistola su di lei.

<Che stai diventando Patri? (Papà)> dico con rabbia

Rabbia che si è impossessata delle mie corde vocali, facendone uscire una voce distrutta

<Mi stati a pigghiari pi u culu? Si custodi di la figghia dell'assassino ri to soru! > (Mi state a prendere per il culo? Sei custode della figlia dell'assassino di tua sorella) urla

𝐏𝐢𝐮̀ 𝐈𝐧 𝐀𝐥𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚 [1 e 2 Volume] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora