𝐏𝐢𝐮̀ 𝐈𝐧 𝐀𝐥𝐭𝐨 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚 [1 e 2 Volume]

Parte Due. Cap 1. Il Cuore Ti Cerca

Arriviamo a casa sua.

Bella fuori, ma tanto triste all'interno.

Che ci faccio con Gaetano e sua madre?

Anche se il suo intento è di aiutarmi, lui era l'ultima persona nella mia lista a cui avrei chiesto aiuto.

<Dai Angela, vieni!> mi dice Gaetano, indicando una delle tante stanze
<Sentiti a casa tua > aggiunge sua madre

Non ho scambiato molto parole, ma sembra una persona buona e gentile.

Entro nella stanza e il mio occhio ricade sulla parete alla sinistra del letto, dove ci saranno almeno una ventina di foto dalla grandezza media che ritraggono me e lui quando eravamo coppia.
Alla destra invece, una mensola dove ci sono i due peluche che gli avevo regalato a San Valentino.

<Come vedi, non ti ho mai dimenticata e sei sempre stata con me > dice indicando il tutto
<Non ha senso > dico arrabbiata
<So di aver sbagliato... Che ti ho mollata l'ultima volta, ma davvero ero fuori di me e tu non capivi mai la situazione! >
<Ero infantile giusto? > dico riportando le sue stesse parole
<Lo eri Angela... Frequentavo una mia collega ed è vero che ho perso la testa per lei, ma era una cosa che non mi faceva stare bene al cento per cento, perché quando guardavo lei, vedevo te. Io ti amo Angela>

Mentre lui parla, mi siedo sul letto.

Le gambe le sento pesanti da non riuscire a reggermi.

<Io non ti amo più > dico e sento gli occhi pungermi per via delle lacrime
<Sono sicuro che con il tempo, torneremo come prima >
<Cos'è che non hai capito? Voglio tornare in Sicilia dal mio amore e da mia madre> gli dico cruda e tagliente
<Dal tuo amore? > ride amaramente
<Esatto! >
<E chi sarebbe questo tuo amore? >
<Un ragazzo che mi ha amata con tutto sé stesso e che ha fatto tutto quello che tu non sei riuscito a fare in tutti gli anni che siamo stati insieme >
<Dimmi un pó Angela... Quando sei scappata eri con lui? > si mette davanti, in piedi come una statua e porta le mani nelle tasche

Qualche secondo per rispondere.

<Si! > affermo
<Fuga d'amore > ride ancora

Odio la sua finta risata.

<Come vedi siamo pari. Non sono l'unico ad esser imperfetto nella nostra storia ma ora cancelliamo tutto e partiamo da zero! > afferma, guardandomi negli occhi e farmi venire l'ansia
<Che cazzo dici Gaetano? Io qui non ci voglio stare > mi alzo.

Sono davanti a lui.

<Vuoi tornare nella merda? Nella paura? > dice spalancando le braccia
<Non voglio tornare nella merda o nella paura! Voglio tornare da lui> affermo, facendo scendere la maledetta lacrima
<Farai bene a convincerti che non potrai tornare in Sicilia e poi - prende la mia mano - ho parlato con tuo padre prima del tuo ritorno a casa >