Katsuki pov.
《Vecchio spiegati decentemente perchè non sto capendo una minchia!》ringhiai infastidito tentando di ignorare i mormorii di Deku e le risate di Kirishima che ci osservava divertito.
Quel dannato angelo ci aveva detto "Create un immagine che vi separi" ma quale immagine!? Che cazzo intendeva!? Io ero io e lui era lui non avevamo bisogno di separarci a metà!!
《Ma come? È così semplice da capire》all'affermazione dell'anziano mi congelai cercando di non prenderlo e strozzarlo, si rendeva conto che era da un ora che ripeteva le stesse cose!?
《Nemmeno io riesco a capire... come posso creare un immagine mentale se non so per cosa devo crearla?》ringhiai ancora alla domanda del nerd e fissai il vecchio che si era imbambolato fissandolo.
《Giusto! Mi ero scordato di darvi ľimput!!》manco il tempo di sentire la sua frase terminare che mi ritrovai a terra assieme a Izuku con un forte dolore alla schiena 《bene ragazzi, chi dei due ho colpito?》
《Me! Mi sembra ovvio!!》lo dissi tra i denti furibondo con le mani che prudevano dalla voglia di pestarlo.
《No, me...》guardai Deku che si stava alzando lentamente e dolorante con confusione.
《Come sapete sentite ciò che prova e sente ľaltro, dai sentimenti alle sensazioni fisiche che possono sfociare addirittura in una vera e propria materializzazione di ferite sul corpo di chi non è stato colpito, fino a risentire del colpo come se fosse arrivato ad entrambi. Io ho colpito Midoriya》
《È già successo una volta che mi si è formato un taglio sul collo dal nulla, ma questo non ha senso!》
《E perchè dovrebbe averne? Ora concentratevi sul separare ciò che ognuno di voi prova, io mi occupo dei vostri amici. Tu, demone rosso! Non ti possiamo toccare e tu non puoi toccare noi, quindi utilizzeremo questi guanti e terremo braccia e gambe coperte》"Dannato vecchiaccio se lo prendo lo sgozzo" strinsi i pugni furibondo e mi girai a guardare Deku impegnato a pulire i suoi abiti dai ciuffi ďerba.
《Muovi il culo e andiamo all'ombra, sto cuocendo sotto il sole anche se oramai è sera》
《S-sì》ignorai la sua espressione svampita e mi diressi all'ombra ignorando tutto e tutti sentendo un continuo fastidio al braccio, come se qualcuno mi stesse pizzi-
《NERD SMETTILA O TE LE TAGLIO QUELLE MANI!!》
《UUAAAAHHHH SCUSA KACCHAN!!- stavo solo testando se a farmi del male da solo sentissi pure tu o-》
《Zitto prima di iniziare a parlare e stra parlare!》mi misi comodamente seduto all'ombra mentre il nerd si sedette di fronte a me sotto gli ultimi raggi del sole osservando ovunque meno il sottoscritto."Devo creare un immagine o un qualcosa per separare ciò che sente quel nerd da ciò che sento io, ma perchè mi rende così triste il solo pensiero di farlo?" Sbuffai irritato pungolando il mio braccio con piccoli colpetti dati dalle mie dita che si muovevano nervose assieme alle gambe incrociate che stavo facendo muovere su e giù.
[Sfarfallare--- cof cof-]
《Kacchan io pensavo che sarebbe facile usare un immagine che conosciamo bene e che ci piace...》
《Tipo?》
《Il Katsudon(?)》quasi mi soffocai con la saliva realizzando come quel nerd avesse appena paragonato del cibo alle nostre emozioni!!
《Cazzo Deku, ma sei così rincoglionito!?》
《È pur sempre un immagine no?》sbuffai infastidito liquidando il discorso e chiusi gli occhi pensando e ignorando tutto e tutti.----------------------------------------
Izuku pov.
(4 giorni dopo):Sospirai dopo ľennesimo fallimento. Ogni volta che ero sicuro di essere sul punto di aver finalmente creato un immagine nitida e perfetta quella svaniva nel nulla nel preciso momento in cui veniva colpito Kacchan. GranTorino aveva deciso di farci allenare gli uni con gli altri, quindi io contro Iida e Bakugou contro Kirishima per migliorare la nostra forza fisica e anche per allenare in modo più rapido ed intensivo me e il mio amico ďinfanzia a creare un immagine.
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♧BakuDeku♧ [ Angel × Demon ] ~Solo Un Tocco~
Fanfiction[ Status: TERMINATA / in REVISIONE] Izuku Midoriya e Bakugou Katsuki. Due amici ďinfanzia, un angelo e un demone, due razze in conflitto dalla luce dei tempi. Una sola legge vige sovrana: "Un angelo e un demone non potranno mai, e ripeto, mai tocca...