♧BakuDeku♧ [ Angel × Demon ] ~Solo Un Tocco~

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[GRAZIE A CHI MI HA INVIATO LA FOTO, MI SPIACE DI NON SAPER ASOCCIARE ĽACCOUNT ISTAGRAM A QUELLO WATTPAD-]

AllMight pov.

《Giovane Midoriya dobbiamo parlare...》allontanai lievemente il ragazzo da me dopo interminabili minuti di pianto da parte sua ma anche mia per la gioia e il dolore che entrambi stavamo provando.
Gli occhi di Izuku erano rossi e stanchi, ma brillavano al contrario dei miei ogni minuto sempre più spenti... aprì bocca per parlare una volta sicuro, eppure la mia voce vacillò prima che tornassi a tossire sputando altro sangue in uno dei tanti fazzoletti che mi ero portato, ma continuai lo stesso il discorso, non potevo assolutamente perdere altro tempo.
《De-devi... *cof cof* ...devi andare al confine e-- *cof cof cof* ...e attendere che tutti i miei poteri-》
《No.》
《*cof* che tutti i miei poteri entrino in te... è ľunici modo-》
《NO.》
《Modo che abbiamo per liberare tutti...All For One ha già *cof cof* già il suo erede pronto a ucciderti fin che i miei poteri si trasferiscono a te.... Figliolo ti prego... sei sempre stato un bravo ragazzo... non fare così adesso...》
《No...》
Sospirai alla ricerca dei due enormi occhi verdi del ragazzo per trovare coraggio come avevo sempre fatto negli ultimi anni e vi trovai il dolore e la rabbia più puri, quei sentimenti non erano rivolti a me, ma al mio destino e a al modo che avevo scelto per lasciare tutto nelle sue mani.
《Izuku... io sarei morto anni ed anni fa senza un erede se non fossi arrivato tu stretto tra le braccia di tua madre.》allungai la mano libera sino alla sua guancia asciugando delle prepotenti lacrime che stavano rovinando io suo viso e continuai 《mi stavo facendo mangiare vivo dai miei poteri, da tutte le responsabilità e dalla vita stessa perchè non avevo nessuno che potesse illumare le mie giornate... nessuno che potesse farmi provare ancora la voglia di continuare a lottare per riportare il mondo al suo vero aspetto》
《Ma io come posso fare..? Io ho biso-bisogno di te... sei-sei tutta la mia fa-famiglia! Io-io non...》una dolorosa morsa prese il mio vecchio cuore e dovetti usare molte delle mie forze fisiche e mentali per non crollare.

Strinsi con la mia poca forza il ragazzo in un ultimo, caldo e soffocante abbraccio lasciando scivolare una singola lacrima fino alla sua spalla.
《Figliolo hai delle ali splendide.. è un peccato non averle mai viste crescere e cambiare con te》sorrisi accarezzandone le piume con delicatezza e lo stesso fece lui con le mie oramai vecchie, secche e spente come aveva sempre fatto da bambino quando passavamo il tempo assieme e cercava conforto.
《Ci deve essere un modo... io non ti lascio... sei-sei il mio eroe, il papà che non ho-non ho mai---》nuovi singhiozzi più prepotenti uscirono dalla sua gola spezzando il mio cuore sempre più stanco.

Lo allontanai mettendomi per bene in equilibrio sulle mie gambe e non smisi di sorridere anche quando il giovane Bakugou fece il suo ingresso andando a prendere il verdino per le spalle.
《Deku dobbiamo andare, se la caverà, quei coglioni dei miei amici e dei tuoi hanno giurato di proteggerlo in nostra assenza. Per ucciderlo gli ci vorrà tutto il suo regno più quello angelico》

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Izuku pov.
(19 minuti dopo):

Soffocai un nuovo singhiozzo continuando a camminare lungo le terre umide e morte dell'inferno senza staccare la mia mano da quella di Kacchan che camminava con calma davanti a me.
Per prendere il volo dovevamo allontanarci dalle zone controllate dalle vedette e da quanto avevo capito non mancava più molto.
Le lacrime erano scese sulle mie guancie per tutto il tragitto, a partire da quando eravamo finalmente usciti dalla casa. AllMight era stato categorico, non dovevamo aspettarlo e il biondo ľaveva ascoltato trascinandomi via con sé, il tutto dopo essermi finalmente messo una delle mie amate tuniche e un mantello, quei luoghi erano troppo freddi per stare a petto nudo.
《Deku smettila, vedrai che starà bene》 scossi la testa asciugando nuove lacrime col dorso della mano libera e guardai avanti, oltre la figura del demone verso la fitta nebbia che già ci circondava.
Dentro di me sentivo, sapevo cosa stava per accadere, il tutto nei minimi dettagli, eppure non riuscivo a decifrare quelle sensazioni, o almeno, non in quel momento.
《Perchè non siamo con lui...? Kacchan da quando ascolti gli ordini degli altri?》lo dissi tra i singhiozzi impuntando i piedi e fermai la nostra camminata venendo squadrato dai suoi rubini.
《Li ascolto da quando a causa della mia sfrontatezza mi sei scivolato dalle braccia. Il mio piano di fuga ha messo te e Kaminari in pericolo e non immagino cosa vi hanno fatto in mia assenza. Ecco cosa mi sta spingendo a seguire un piano che nemmeno a me piace.》
《Quel piano non era il tuo...》lo borbottai tenendo lo sguardo basso sui nostri piedi 《...abbiamo scelto tutti di correre fuori...  non era il tuo piano...》
《Ma è stata lo stesso colpa mia se ti hanno preso!》la stretta sulla mia mano si fece più ferrea e trattenni un sussulto quando i miei occhi si bloccarono su quelli di Bakugou... erano stanchi, rabbiosi, delusi ed arrossati per delle lacrime di frustrazione che minacciavano di scendere.
《Kacchan... non è stata colpa tua...》strinsi i denti per trattenere le mie di lacrime e mi buttai sul suo petto stringendolo in un abbraccio soffocante nel tentativo di cancellare tutto, di cancellare il dolore e la paura.