♧BakuDeku♧ [ Angel × Demon ] ~Solo Un Tocco~

♧31♧

Katsuki pov.
(Alba del giorno nuovo):

Strinsi istintivamente tra le mani la sacchetta contenente due boccette con due differenti pozioni magiche e mi poggiai ad un albero morto e circondato dalla nebbia trattenendo il fiato per non farmi notare da due guardie in volo sopra la mia testa.
Nella notte avevo percorso tutta la strada dal castello di AllMight fin detro al regno dei demoni e oramai la città non era troppo lontana.
Kirishima era accanto a me vestito di tutto punto come un soldato grazie a un angelo di nome Aoyama che in poche ore aveva confezionato il vestito della giusta grandezza per quel coglione evitando di dover stendere una guardia e per la prima volta potevo dire che era quasi un piacere la compagnia del rosso visto il suo silenzio.

Una volta ottenuto campo libero con le ali ben strette e schiacciate sulle nostre schiene iniziammo nuovamente a correre in modo furtivo sotto la fitta e densa coltre di nebbia prestando attenzione a ogni rumore e movimento percettibile, non potevamo farci beccare.

《Bro ecco le prime case!》Kiri lo sussurrò al mio fianco affrettando il passo e lo seguì a ruota cercando di intercettare possibili passanti o soldati, ma nel non vedere nessuno proseguì più sicuro imboccando la prima via a nostra disposizione.
U

n difetto degli inferi era la quasi totale e continua notte, a stento era visibile anche solo lo schiarire del cielo all'alba e ciò significava che le giornate non avevano tempo. Vi era gente che girava a qualunque ora del giorno e della notte e quello era il grande probblema al momento, una cosa a cui in realtà non avevo mai pensato come un intralcio ma bensì come una fortuna.
《Guai a te se da ora apri bocca.》lo dissi secco senza manco guardare in faccia il mio amico e percorsi i vicoli più angusti, buii e puzzolenti della città evitando fosse o zone dal marciapiede dismesso a causa del poco utilizzo e del degrado iniziale causato dalla perenne umidità del bosco, fin che non giungemmo alla città vera e propria già carica di vita, gente ubriaca che faceva festa e gente che faceva a pugni per un niente o per una frase troppo schietta.
"Mi era mancato questo posto" sorrisi tirando su il cappuccio della mia veste avviandomi di fretta lungo le vie meno frequentate diretto al castello. Non potevo perdere tempo in ricordi o stronzate.

Mi fermavo solo quando passavano delle persone lucide e le guardie, ma il probblema maggiore erano gli occhi spia, dei fottuti pipistrelli mutanti resi degli occhi con le ali che spiavano la gente e tutta la città senza farsi vedere, gli stessi esseri schifosi che mi avevano portato in quella merda.
《Dobbiamo esser più natural-》tappai la bocca a Ejiro facendo sbucare il collo oltre il vicolo per analizzare la strada e una volta visto il campo libero mi mossi camminando come un qualunque cittadino seguito dal rosso un po' più incerto.
La nostra direzione era il castello, zona in cui nessuno osava andare, ma prima dovevo trovare un buon nascondiglio per bere la prima pozione, dovevo esser meno visibile.
《Bro, non ci sono case vuote o abbandonate...》strinsi i pugni fulminando il mio amico imboccando altre vie sapendo già quale casa occupare e pian piano sembrò rendersi conto anche lui di dove ero diretto 《così rischi di-》
《So cosa rischio, ma il nostro vecchio appartamento sarà già stato preso da altri demoni e la loro casa sarà anche sorvegliata ma non so dove stra cazzo andare!》strinsi i denti imboccando ľultima via arrivando davanti alla casa dei miei genitori. Tutte le tende erano tirate in modo che non si vedesse all'interno e non si sentiva alcun rumore, segno che stessero dormendo o fossero fuori casa.

Mi persi nei dolci ricordi dell'infanzia e della mia vita la dentro come se non vedessi quel fottuto rudere da un eternità, ma mi imposi di tornare con la testa al presente andando a tirare la porta che trovai chiusa dall'interno.
《Cazzo-!》tirai una seconda volta con più forza fallendo nuovamente. Doveva esser stata opera del vecchio, probabilmente erano stati infastiditi per troppo tempo dalle guardie.
《Pian---》ignorai Capelli di Merda e iniziai a dare dei pugni quasi isterici alla porta sentendo finalmente dei movimenti all'interno, non che dei passi veloci ma furtivi che correvano verso la cucina e poi alla porta ďingresso.