♧BakuDeku♧ [ Angel × Demon ] ~Solo Un Tocco~

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OK, NON È ĽULTIMO CAPITOLO, MA SARÀ IL PROSSIMO!! GIURO MI SENTO TROPPO IN COLPA A NON POSTARE DA LETTERALMENTE UN MESE E QUALCHE GIORNO DI TROPPO....

[ RIASSUNTO OBBLIGATORIO:

Izuku è stato liberato dalla prigione da Kacchan riottenendo le sue ali e una volta ricongiunto con AllMight è scappato col suo demone oltre il confine per non esser trovato.
Nel frattempo Denki e Kirishima (che si sono appena messi assieme), dopo aver toccato degli angeli, hanno dato il via a una rivolta bloccando tutte le guardie assieme agli angeli venuti nel regno per dare manforte permettendo così (prima di andarsene dai due ricercati) ad AllMight di entrare nel castello e "parlare" con All For One.

Il nostro angelico dio è stato colpito quasi a morte dopo aver toccato il dio demone ora congelato da Shoto in compagnia del doppiogiochista Hawks, e per terminare Deku e Kacchan belli tranquilli al confine si sono ritrovati con Tomura (che ha bloccato il biondo in una rete) che possiede dentro di sé ľeco dei poteri di All For One]

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Tomura pov.

Presi un profondo respiro godendomi già la gloria del momento, quei due erano semplici formiche sulla mia strada, inutili esseri che stavano danneggiando i piani del mio maestro e finalmente li avrei eliminati dalla sua strada.
《Siete stati abili a fuggire, peccato non abbiate pensato a nascondervi meglio》risi scendendo ancora di quota per raggiungere il terreno. Era ridicolo vedere come quell'angioletto che a stento teneva le ali sollevate volesse difendere il demone che per giorno avevamo cercato, una vera idiozia.
《È inutile che fai così, quella rete pian piano si stringerà bruciando e lacerando le carni del tuo amico ed intanto io ti avrò già ucciso eliminando così la vostra minaccia!》sorrisi posando i piedi a terra sfiorando con le dita la pietra accanto a me sgretolandola come se fosse un misero castello di sabbia.
"Che splendida sensazione! Sento il potere scorrere per tutte le fibre del mio corpo, mi sento... mi sento potente!" Risi a pieni polmoni esternando tutte le mie emozioni senza però smettere di avanzare. Il terrore sui loro volti era ľopera d'arte più bella che avessi mai visto, un arazzo preciso e curato nei minimi dettagli in modo da mischiare ogni singolo colore alla perfezione. Demoni se stavo bene!

《Non ti avvicinare!!》il demone a terra lo urlò sputando tutta la sua rabbia verso di me e smisi di ridere facendomi serio.
《E perché? VOI siete la causa di molti probblemi per il mio sovrano, VOI siete destinati a distruggere questo mondo e IO sono qui per impedirvelo! VOI siete un problema.》
Feci scorrere lo sguardo dal biondo al verdino e una nuova espressione divertita si dipinse sulle mie labbra. I suoi occhi erano cambiati, erano più seri, più cupi di quando ľavevano catturato, quello era lo sguardo di chi era pronto a uccidere pur di proteggere la propria vita e quella della persona a lui più speciale, la luce della vendetta brillava più di quella della paura e un brivido ďeccitazione salì sino alla mia nuca. Quello era lo sguardo che mi aspettavo da lui già da quando aveva visto la mia faccia per la prima volta e finalmente quella sensazione di fastidio che provavo era svanita lasciando finalmente le mie membra libere eliminando il mio desiderio di grattare il mio collo e i miei occhi.

《Vedo che non hai ancora imparato che tu devi stare al tuo posto...》una spada di cristallo nero con piccoli decori rossi si materializzò nella mia mano destra permettendomi subito di giostrarla a mio piacimento fendendo ľaria.
《Cazzo-!》ignorai il biondo focalizzando ancora di più la mia attenzione su Izuku che si era fatto più pallido e rigido lanciando rapide occhiate tutto attorno a sé.
《Non troverai nulla che vi potrà salvare, tu sei ancora debole, non sei in grado di contrastare la mia potenza!》risi avvicinandomi sempre più ai due aumentando ľampiezza del mio sorriso 《come ho già detto voi morirete qui ed ora, e la stessa fine la faranno tutti coloro che hanno toccato uno dell'altra specie!》
Alzai la spada pronto a calare il primo colpo, quell'angelo non si sarebbe mai allontanato dal suo demone, di questo ne ero ciecamente convinto.