♧BakuDeku♧ [ Angel × Demon ] ~Solo Un Tocco~

♧20♧

Katsuki pov.

Soffocai dei ringhi osservando la vecchia e Kiri conversare allegramente mentre terminavano di sfornare la torta tagliandone le fette decorandole tutte con dello zucchero a velo, una polvere ed un ingrediente tossico per noi demoni, o almeno è così che ci è sempre stato detto, ora non sapevo più cosa fosse vero e cosa falso e quei due anziani sembravano saper tutto il che mi innervosiva.
《Prego, servitevi pure》il vecchio lo disse divertito prendendo una fetta che ingoiò con gusto lasciando tutti noi spiazzati. Lì dentro vi erano delle mele e lui era un angelo... qualcosa non andava.
《Dentro a quella torta ci sono delle mele e sopra lo zucchero a velo, due cose velenose per-》
《È solo una vecchia diceria nata dai tempi antichi per la carenza di questi ingredienti nei due regni che si è trasformata in una specie di regola》ľanziana si rivolse al quattrocchi mentre io e Kiri ascoltavamo in silenzio analizzando le fette di torta davanti a noi 《e anche un modo per diminuire i contatti tra angeli e demoni visto che non ci possiamo toccare. Le rare mele che voi demoni riuscite a mangiare siamo noi due a portarvele e lo stesso vale per lo zucchero a velo con cui facciamo a scambio per il regno degli angeli, naturalmente siamo aiutati da altre poche persone che sanno di questo》analizai poco convinto la torta prendendo con una forchetta un pezzo di mela scivolato fuori dell'impasto e vi diedi un morso titubante evitando per il momento quella polvere bianca.
《Mangiate senza paura giovanotti》e detto ciò il mio sguardo passò dalla vecchia al cavaliere che prese un profondo respiro addentando la prima forchettata. Trattenni quasi il fiato mentre masticava e ingoiava quel dolce fin che non notai il suo sguardo illuminarsi stupito.
《È buona...》 lo osservai ingoiare un secondo pezzo di cibo decidendomi a fare lo stesso assieme al rosso ed in breve tempo ci ritrovammo entrambi ad ingozzarci. Non potevo credere che lo zucchero a velo potesse rendere una torta che avevo sempre mangiato più gustosa e buona.
《Se gli altri fossero qui avrebbero dato di matto! Denki si sarebbe abbuffato rubando anche le nostre fette!》Kiri lo disse ridacchiando con la forchetta tra i denti e sospirai pensando al resto del nostro gruppo in un qualche bar a bere, ridere e scherzare il che mi tranquillizzò mentre terminavo il dolce.

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《Bakugou, ti va di portare questa a Midoriya? Sveglialo pure e fallo mangiare e bere. Io porto loro due fuori ad allenarsi mentre la mia dolce metà scriverà una lettere ad AllMight. Esci fuori quando hai finito》il vecchio mi porse un piatto e un bicchiere che presi con rabbia facendo dei versi stizziti e salì le scale.

Entrato in camera restai fermo due minuti buoni a osservare i raggi solari provenienti dalla finestra che illuminavano il viso pallido e stanco di Deku ancora assopito in un sonno agitato. Mai avrei pensato che della pioggia lo potesse far stare così male, e di certo non mi sarei mai aspettato che fosse il successore dell'attuale dio del suo regno benchè non avessi ancora capito a fondo quel discorso; come facevano a dire che fosse lui il successore? Avevano per caso deciso o era frutto del caso? Questo non lo sapevo e il fatto che avesse creato un esplosione mi lasciava ancora più confuso.

Posi delicatamente piatto e bicchiere sul comodino al suo fianco e mi chinai spostando delle ciocche dei suoi capelli perdendomi a contare le lentiggini sulle sue guancie calde che accarezzai delicatamente col dorso della mano arrivando a posare il palmo sul suo petto, perdendomi a sentire il battito del suo cuore e il suo respiro entrambi lievemente irregolari e agitati.
"Che cazzo sto facendo? Devo svegliarlo e farlo mangiare!" Scossi vigorosamente il capo iniziando a scuotere con più delicatezza possibile il verdino che dopo svariati secondi iniziò a mugugnare infastidito, segno che fosse finalmente sveglio.
《Oi Deku, siediti e mangia che hai bisogno di nutrirti se non vuoi crepare》
《Mmmhh... Kacchan non urlare...》sbuffai irritato osservandolo mentre tentava di mettersi seduto senza fare danni come sbattere sul comodino o scivolare dal letto e finito il tutto gli porsi ľacqua aspettando che bevesse.
"Quanto avrà? Trentanove o poco più di febbre da quel che sento"