Capitolo 86- Ritorno

1.6K 105 31
                                    

Era arrivato alla fine. Il tanto temuto viaggio di ritorno. Era paradossale come all'arrivo Jungkook desiderasse tornare dai suoi amici in Corea ed adesso aveva paura di una loro possibile reazione. Non voleva lasciare quel luogo, sia perché si trovava bene con i nonni del marito, sia perché non voleva tornare a quella monotonia che caratterizzava le sue giornate. Eppure stava credendo fortemente che quei giorni così grigi non gli avrebbe rivissuti. 

La sera precedente era stata fantastica. Nonostante il suo timore di aver rovinato tutto i due signori avevano organizzato una bellissima cena. Si era sentito meglio dopo di essa, senza dubbio doveva ringraziare i nonni di Taehyung, e lo stesso ragazzo, non facendogli pesare quella sua dannata condizione. La caviglia non era gonfia come il giorno precedente tuttavia era comunque ben fasciata con una nuova garza pulita. Non voleva correre il rischio di sbatterla o peggio. 

Jungkook lanciò uno sguardo malinconico a quella casa. Avrebbe costudito gelosamente ogni evento di quei giorni nel suo cuore, come stava giurando di non dimenticare mai le considerazioni che lui ed il marito avevano imparato l'uno dell'altro. Si strinse nel giubbino dato il freddo vento mentre si reggeva allo sportello della macchina per impedire al suo piede sinistro di toccare il terreno. Taehyung ed il nonno stavano finendo di sistemare le valigie dentro il portabagagli. 

In quel momento la signora Younim si era avvicinato con degli oggetti in mano.

 - Questi sono dei piccoli spuntini per il viaggio- disse dandogli una busta.

-Grazie nonna!- sorrise il ragazzo mettendoli sul sedile.

-Questo invece e per te- gli mise tra le mani un quaderno consumato dal tempo - Sono le mie ricette, dato che mi hai confidato che non te la cavi molto bene in cucina, seguile e diventerai bravissimo!-.

Jungkook fu sorpreso e istintivamente riportò l'oggetto davanti la donna- Non posso accettare nonna, questo e....-.

-Accettalo per favore è un modo per starvi vicino- lo interruppe la donna.

Jungkook si perse nel suo sguardo malinconico. Si vedeva perfettamente la tristezza di non poter abitare vicino al nipote. Solo allora si ricordò che era stato lo stesso signor Kim ad obbligarli di andarsene costringendoli a stare separati da quel nipote che tanto amavano. Jungkook si chiese se Taehyung fosse a conoscenza di quel particolare. Eppure non volle pensarci, non aspettava a lui dargli quella notizia o tanto meno, se già lo sapeva, ricordargliela.

-Allora grazie nonna- si inchinò lievemente il ragazzo, fin quanto il suo piede glielo permetteva  - le farò sapere come verranno-.

-Sono sicura che verrà tutto buonissimo- gli fece l'occhiolino - Ah...me ne stavo per dimenticare...-la donna si mise una mano in tasca estraendo un pezzo di carta? No, era una fotografia, la stessa che Jungkook aveva tenuto in mano per tutto il tempo durante quel giorno di tempesta, quando non sapeva che fine avesse fatto il marito.

-Voglio che questa la abbia tu- gli porse subito dopo.

-Cosa?-.

 Jungkook non voleva privare la signora Younim dell'unica cosa che gli ricordasse il nipote. Quella foto era stata scattata, con cura, da loro  non poteva appropriarsene in quel modo.

-Ne ho tantissime simili Jungkook- continuò la donna - questa voglio che l'abbia tu- la posizionò sopra il quaderno di ricette che il ragazzo teneva ancora in mano- non dimenticare mai quel suo sorriso Jungkook, so che questa ti potrà aiutare-.

Jungkook la studiò di nuovo, come se non l'avesse mai vista. Da quel suo viso rotondo alle piccole manine sul viso fino ad arrivare a quel sorriso quadrato. Sapeva che non l'avrebbe mai dimenticato, quello era Taehyung.

Ananke: The FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora