Capitolo 4-Festa in villa Kim

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-Park Jimin? –

-Oh Hoseok, che bello rivederti, anche tu qui? -.

Entrambi i ragazzi si trovavano alla festa indetta dal signor Kim. La notte era scesa da un po' e la sala si era completamente riempita delle persone più altolocate o famose della Corea del Sud, tutte impreziosite con i vestiti più costosi.

-Sì, il signor Kim ha voluto dare proprio una festa con i fiocchi- rise Hoseok.

-Già a quanto pare! - gli sorrise di rimando il biondo che era affiancato da un ragazzo molto alto e dai grigi capelli ben vestito.

– Ah scusami, lui è Namjoon- presentò Jimin.

-Molto piacere, sono Jung Hoseok, ma tutti mi chiamano Jhope- fu espansivo il ragazzo.

-Kim Namjoon piacere – gli strinse la mano il più alto.

-Aspetta, ma tu fai il corso di economie e marketing? - si ricordò a quel punto Hoseok che ricevette una risposta affermativa.

-Allora forse conoscerai il mio migliore amico, Jeon Jungkook!-.

-Jungkook dici? Se non mi sbaglio è quel ragazzino che è venuto a seguire anticipatamente la lezione di economia 2 del prof. Kim- cercò di riflettere il ragazzo.

-Capelli castani, fisico atletico un po' timido con una faccia da cucciolo- diede indicazioni a quel punto l'altro ragazzo.

-Oh sì penso che sia lui, mi ha chiesto qualche volta gli appunti- si portò una mano al mento Namjoon – Tu invece che facoltà frequenti? - chiese in seguito.

-La facoltà di Street Dance- sorrise in risposta.

-Ma come Hyung- si intromise Jimin – è possibile che non lo conosci? Tutta l'università sa che è il più bravo ballerino-

-Nel mi campo- precisò il castano – Anche tu Jimin sei un ballerino bravissimo in danza contemporanea-.

-Come fate a conoscervi? - domandò a quel punto Namjoon.

-Ci siamo conosciuti ieri- iniziò Jimin – i nostri professori hanno voluto unire le due facoltà per il progetto per il nuovo anno-.

-Preparatevi sarà una bomba- continuò Jhope euforico.

Jimin rise a quel commento, si erano conosciuti solo il giorno prima ma per il biondo è stato subito amicizia a prima vista, come del resto anche per il castano. Si conoscevano per sentito dire, ma non avevano mai avuto l'occasione di parlare men che meno collaborare, fino a quel momento. I due avevano passato il resto del pomeriggio insiemi ai loro professori per decidere sulla stesura del progetto. Si erano trovati in accordo su molti punti e avevano finito per dirigersi alle macchinette insieme per un buon caffè.

-Ma sei qui da solo? - chiese Namjoon vedendolo senza accompagnatrice o accompagnatore.

-Oh no ci dovrebbero essere i miei amici, ci dovevamo incontrare all'atrio, ma sono il solito ritardatario- informò il castano.

-Oh puoi stare con noi, almeno finché non trovi i tuoi amici- propose a quel punto Jimin sorridendo.

-Jung Hoseok- si senti chiamare il ragazzo da una voce alquanto arrabbiata – Menomale che dovevamo incontrarci all'atrio-.

-Jin-hyung! -.

Un ragazzo alto con i capelli biondi, labbra carnose e vestito elegantemente si piazzò davanti ai ragazzi con un obbiettivo specifico.

-Jung Hoseok, si può sapere che fine avevi fatto- si portò le mani sui fianchi per rimproverarlo.

-Scusa Hyung- l'altro congiunse le mani di fronte al proprio viso.

Ananke: The FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora