Capitolo 63- Vasca, vino e ...Castagne!

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-Perché sei mio marito-.

Le gote di Jungkook divennero rosse per l'imbarazzo.

- E poi perché nessuno merita una cosa del genere- Taehyung gli afferrò il braccio alzando la manica - dovremo cambiare la benda?- chiese subito dopo non volendo più continuare con quel discorso.

Jungkook alzò le spalle - Non saprei non sembra tanto sporca-.

Di fatto quella benda era "sporca" di sangue solamente a chiazze, ciò stava a significare che le ferite più piccole si stavano rimarginando lentamente mentre quelle più grandi erano ancora aperte.

-Forse dovremmo...- scrutò Taehyung per poi cambiare espressione tutto d'un tratto  - mi è venuto un idea molto interessante-.

-Cioè?- lo guardò curioso l'altro.

-Tu vai sopra ti raggiungo subito- ammiccò.

Jungkook roteò gli occhi, possibile che con quel ragazzo era sempre così? Andiamo fino a poco prima si stavano urlando in faccia. 

Tuttavia non si oppose e raggiunse il bagno dove iniziò a togliersi la benda. Taehyung, ragazzo di parola, lo raggiunse subito portando con se una bottiglia di vino, rosso per l'esattezza, e due calici.

Jungkook alzò un sopracciglio - Che dobbiamo farci con quelli?-.

-Cosa si fa con il vino scusa?-.

-E perché dovremmo berlo?-.

-Se non ti va lo faccio da solo-.

-Non ho detto questo-.

Taehyung sbuffò - Ho solo pensato di non rovinare del tutto la serata, fidati ti piacerà- concluse maliziosamente.

Jungkook roteò gli occhi, solo Kim Taehyung dopo una litigata come la loro poteva pensare una cosa del genere, dopotutto a lui non era ancora passata del tutto. Sì perché si rese conto di aver detto troppo soprattutto la parte che riguardava i suoi amici, eppure Taehyung non gli aveva chiesto niente.

-e sentiamo cosa vorresti fare?- finì di dare attenzione alla benda srotolandola del tutto.

Taehyung, nel mentre, si era diretto verso la vasca aprendo il rubinetto dell'acqua calda e dopo essersi seduto sul bordo con sguardo sornione disse - Secondo te?-.

Jungkook rimase senza parole, o meglio gli andò di traverso la sua stessa saliva.

-Cof...c-osa...Cof ?- disse tra un colpo di tosse e l'altro.

Taehyung rise divertito - Che c'è ti vergogni adesso? Al compleanno di Jimin mi sembravi...-.

-Non dirlo- si voltò imbarazzato - non parliamo di quello-.

-E perché no? Era tutto così piacevole - rispose maliziosamente calcando quell'ultima parola.

-Taehyung!- si lamentò l'altro.

-Mi chiamo così- continuò divertito il ragazzo mentre si alzava per aprire la bottiglia che aveva lasciato sul ripiano dei lavabo affianco ai due bicchieri. 

Jungkook nel vedere diminuire la distanza tra loro indietreggiò di qualche passo.

-Oh tranquillo cucciolo, ancora non farò niente- si trovò così a dire Taehyung.

Jungkook gli diede le spalle troppo in imbarazzo per guardarlo negli occhi nel mentre l'altro sogghignando versava quel liquido rosso dentro i calici.

-Allora? Non accontenti tuo marito?- gli porse il bicchiere.

Ma Jungkook non voleva girarsi, o almeno fin quando non riuscì a dare un contegno a quella sensazione al basso ventre che sembrava dirgli - prendi quel calice, butta via i vestiti, tuffati nella vasca e vivi-.

Ananke: The FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora