|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐍𝐈𝐍𝐄𝐓𝐄𝐄𝐍|

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Mi sveglio con un lieve mal di testa, dovuto alla movimentata serata precedente.
Mi siedo sul bordo del letto, ancora assonnato.
Guardo l'orologio: le undici e venti.

Oggi sfortunatamente dovrebbero essere di ritorno i miei genitori dal loro viaggio in Giappone e come se non bastasse dovrò subire i loro discorsi.

Vado in bagno, dove lavo i denti e il viso.
Prendo la comoda decisione di rimanere in pigiama, troppo pigro per scegliere cosa indossare.

《Mi serve un'aspirina..》con malavoglia e occhi ancora schiusi dal sonno, vado in cucina.

Faccio una semplice colazione con una merendina trovata in dispensa, riempio un bicchiere con l'acqua ingerisco la piccola pasticca.
Il mio telefono vibra sul tavolo.
Lo afferro, accendendo il display per leggere la nuova notifica: è Jungkook.

Mi ero completamente dimenticato di ieri sera e di come mi sono ritrovato in una delle situazioni più scomode della mia vita: dopo che Jimin ha iniziato a bere e a vomitare, è venuto in nostro aiuto Jungkook, che si è scoperto essere il fratellastro del rosa.
Simo andati a casa dei due, abbiamo aiutato Jimin a ripulirsi e a mettersi a letto e poi, ciliegina su questa stomachevole torta, Jungkook mi ha 'costretto' ad accettare quella dannata richiesta.
La cosa divertente è che ho obbedito come un cagnolino.
Quel fottuto ragazzo riesce a sgretolare le mie sicurezze e principi con un semplice sguardo, e per uno come Kim Taehyung -che ha sempre fatto tutto ciò che si imponeva, riscontrando sempre un caloroso successo- è davvero frustrante.

"Perchè mi caccio in situazioni del genere? Più cerco di allontanarmi e più me lo ritrovo irrimediabilmente vicino"

_Jeon.Jk
Hey Gucci Boy

GucciBoy.95
Smettila con questi nomignoli,
sono fastidiosi
Come sta Jimin?

《Sii freddo Taehyung, lo stai facendo solo per Jimin》do voce ai miei pensieri mentre mi mordicchio il labbro, sentendomi improvvisamente accaldato.

_Jeon.Jk
Come ti senti tu?

Il mio cuore, sfuggito per un attimo dal mio ferreo e maniaco controllo, a questa semplice domanda, sobbalza.
Mi ricompongo velocemente, tornando a digitare una risposta.

GucciBoy.95
Ieri non ero ubriaco, non
ho bisogno di qualcuno che mi
chieda come sto

_Jeon.Jk
Scusami principessina se mi
sono interessato un minimo alla
tua salute

Comunque Jimin sta bene, durante la notte si è svegliato un paio
di volte per il caldo, ma tutto sommato
ha dormito abbastanza

GucciBoy.95
Oh okay
Grazie per avermi avvisato

_Jeon.Jk
Di nulla babe

Chiudo velocemente l'app di Instagram, appogiandomi al freddo bancone in marmo e prendendo un bel respiro, come se fossi stato in apnea per tutta la durata della conversazione.
La consapevolezza di star facendo esattamente il contrario di ciò che il mio cervello -ormai andato in fumo- mi ordina, non fa altro se non aumentare il mio mal di testa.

"Stupide medicine, non servite a nulla"

Chiudo gli occhi, sentendomi un vero stupido.
Vorrei con tutto me stesso abbandonare ogni tipo di conversazione con lui e tagliare con una lama affilata il germoglio di una nostra probabile amicizia.
Non potrebbe mai funzionare; anche se appena penso a quel piccolo sorrisetto, sorrido anch'io.

Altro peso si aggiunge al grande carico che porto sulle spalle e sul petto da un bel po', facendomi mancare il respiro.

"Se non riesco nemmeno a portare avanti le mie sicurezze, come farò a realizzare i miei sogni?"

Stanco di questa situazione, decido di distrarmi un po', così accendo il televisore e cerco qualcosa da guardare su Netflix.
Inutile specificare che ho scelto la mia serie preferita.

Dopo aver passato gran parte della mattinata e del pomeriggio sul divano a mangiare schifezze e guardare la TV, sento la porta di casa aprirsi.
Immediatamente, la voce dei miei genitori si fa sentire.

《Taehyungie! Tesoro, come stai? Mi sei mancato》appena varca la soglia dell'ingresso, mia madre si precipita da me, iniziando a baciarmi e a stringermi a sé con forse un po' troppa enfasi.

Rimango sempre più convinto che questa donna abbia una doppia personalità: da una donna severa e rigida, diventa una mamma super coccolona e a volte anche appiccicosa.
È come se volesse colmare la sua assenza: ogni volta che torna da un viaggio di lavoro, mi riempie di coccole e regali.
Probabilmente è consapevole che ho sempre avuto una grande mancanza di una figura genitoriale presente.

《Ciao mamma, si sto bene, com'è andato il viaggio?》mi stacco da lei, notando la solita e tempestiva assenza di mio padre.

《È stato abbastanza tranquillo, vieni di là, ti ho portato un regalo》la seguo in cucina, dove posa una grande busta sul tavolo.

Come ogni volta, la curiosità di un bambino cresce in me, così, impaziente, tiro fuori il contenuto al tatto morbido: una felpa blu della Gucci con.. Doraemon!?
Sorpreso, guardo mia madre, curiosa della mia reazione.

《Ti piace? So che ti è sempre piaciuto questo cartone animato, le tate mi dicevano che lo guardavi spesso, così ho preso l'occasione per comprarti questa esclusiva》

《È fantastica! Mi piace un sacco, grazie mille mami》corro ad abbracciarla, innamorato di questa felpa.

《Tuo padre ti aspetta in studio, deve aggiornarti sulle statistiche delle nuove vendite》spezzo il contatto, costretto ad annuire alle sue parole.

Guardiamo il lato positivo, ho appena ricevuto un capo Gucci senza dover affrontare quel coniglio.

ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora