ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤

|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐓𝐖𝐄𝐍𝐓𝐘-𝐎𝐍𝐄|

Jungkook's POV

Un'altro giorno lavorativo sta per giungere al termine, così come la mia permanenza al negozio.
Ormai non faccio altro se non vedere volti su volti e sagome di compratori accaniti che spendono soldi al vento in inutili vestiti, come se la loro esistenza si basasse sull'avere una borsa o delle scarpe firmate.
E anche se ripudio questo genere di persone, c'è n'è una in particolare che si distingue in mezzo alla massa per la sua particolare bellezza, facendo un'eccezione più che rilevante.
Solo che questa eccezione non si fa vedere da più di una settimana, cioè da quando sono andato a riprendere mio fratello in quel bar.

"Gli sto proprio così antipatico? Nessuno può odiare Jeon Jungkook"

Così come ho fatto per tutte le ore precedenti, guardo di sfuggita la porta d'ingresso, sperando di incontrare una testolina grigia e un paio di occhi più unici che rari, ma le mie speranze vengono carbonizzate come sigarette al vento ogni qual volta che entra un nuovo cliente che non sia Taehyung.

Ormai rassegnato, pendo le mie ultime cose e indosso la mia leggera giacca in pelle.

《Sihyeon, il mio turno è finito, vado a casa》faccio il giro completo del bancone, fermandomi davanti alla porta d'ingresso.

《Certo, vai pure, a domani》la ragazza prende il mio posto in cassa, salutandomi di sfuggita.

Con la mente altrove, esco dal negozio, andando a sbattere contro qualcuno, che cade goffamente a terra, facendomi lievemente ridere.

《Yah! Ti sembra il caso di ridere? Manco ci volevo venire qui-》alza la testa, permettendomi di vedere il viso furibondo nascosto da lucenti ciocche rosse.

Sgrano gli occhi dinanzi alla grande sorpresa che ha voluto riserbare per me il destino: Taehyung.
Il nuovo colore dei suoi capelli risplende divinamente, facendolo apparire ancora più etereo ai miei occhi, stregati dalla sua bellezza, probabilmente da una specie di sortilegio.

"Come si fa ad essere così.. aish, non ci sono parole per esprimere la sua perfezione"

Rimango imbambolato, non riuscendo a dire nemmeno una parola, strappatemi con avarizia dalla figura mozzafiato del rosso.
Il ragazzo si alza immediatamente da terra, pulendosi velocemente i pantaloni e mi maledico mentalmente per non averlo aiutato prima.

《Seokjin, possiamo entrare? Mi sono già stancato》rosso in viso, si gira verso il nominato, che annuisce.

"Questo nome mi è familiare.."

Con una scia il eleganza a seguire la sua slanciata figura, mi sorpassa, entrando in negozio.

Un lampo di genio mi illumina la mente.

Li seguo, prendendo con nonchalance posto dietro al bancone, sotto lo sguardo stranito delle mie colleghe.

《Jungkook? Che ci fai ancora qui? Il tuo turno è finito》Haseul mi richiama, attirando l'attenzione di Taehyung.

《Ho deciso di fare il turno extra, la palestra non si paga mica da sola》sorrido, nascondendo in realtà un ghigno che promette nulla di buono.

《Oh- va bene》alza le spalle, ritornando a parlare tranquillamente con una cliente.

《Avete bisogno di aiuto?》mi avvicino ai due ragazzi, intenti a guardare delle delle vestaglie in esposizione.

《No-》

《Si invece, grazie mille.. Jeon》il moro zittisce con una gomitata l'altro, che intanto fa di tutto per non incontrare il mio sguardo, fisso su di lui.