|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐓𝐖𝐄𝐍𝐓𝐘-𝐅𝐎𝐔𝐑|

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Come ogni pomeriggio, da 'bravo' studente quale sono, svolgo tutta la marea di compiti che ci assegnano i prof, che stanno diventando sempre più convinti che noi alunni studiamo solo ed esclusivamente la loro materia, sopratutto quella bastarda di coreano.

Ma la mia bolla di concentrazione viene scoppiata da una notifica del mio cellulare.
Prendo il dispositivo, leggendo il nome del mittente.

"Strano, di solito Yoongi a quest'ora dorme"

Yoon :3
Apri la porta

Tu
?

Yoon :3
Ho detto, apri la porta

Tu

Non sto capendo, devo aprire
la porta di camera mia?

Yoongi sto studiando, domani ho un compito, non disturbarmi
con le tue solite cazzate

Yoon :3
La porta di casa coglione, sono
fuori

Non me ne frega un cazzo se stai studiando, qui fuori si gela e sta piovendo a dirotto

Tu
Ora sono ancora più confuso

Non dovevi arrivare lunedì
prossimo?? Cioè tra esattamente 4 giorni e 7 ore?

Yoon :3
In che lingua devo dirtelo? Ora, in questo preciso momento SONO FUORI CASA TUA E TI CHIEDEREI GENTILMENTE DI APRIRE QUESTA
FOTTUTA PORTA DATO CHE SEMBRO UN CANE BAGNATO OPPURE LA SFONDO IO E NON SARÒ GENTILE

Tu
Oh

Mi alzo dalla sedia girevole e mi precipito al piano di sotto, dove a detta del menta, mi sta aspettando dall'altro lato della porta.
La apro, trovando con mia grande sorpresa un esemplare del mio migliore amico interamente zuppo e tremante, con un broncio a sostituire la sua solita espressione annoiata.

"Che carino, sembra un gattino in cerca di casa"

《Grazie a Dio, ma è possibile che qui a Busan piova così tanto!?》sbraita, entrando dentro casa e portandosi con sè una grande pozza d'acqua gocciolante.

"Mi era mancato così tanto"

《Yoongi! Vorrei abbracciarti ma ew.. sei tutto bagnato》con un'espressione disgustata, lo guardo dalla testa ai piedi.

《Il solito viziato-》dice tra un colpo di tosse finta e un'altro.

《Non è vero》gli faccio il dito medio.
《E ora seguimi, ti porto nella tua nuova camera》prendo le sue valige -abbastanza pesanti- e le porto al piano di sopra, posandole davanti alla porta di una delle tante camere degli ospiti.
《La mia è quella difronte》annuisce.

《Certo che sei messo proprio bene qui e ti lamenti pure?》entra nella stanza, guardandosi un attimino intorno.

I colori scuri delle pareti e dei mobili rispecchiano alla perfezione la personalità riservata e all'apparenza cupa del menta, mentre un grande e comodo letto a baldacchino prende spazio in mezzo alla stanza in tutta la sua bellezza e particolarità.

ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora