|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐎𝐍𝐄|

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《Taehyungie, tesoro! Sbrigati a preparare la valigia!》la minuta voce di mia madre proveniente dal piano di sotto, mi fa leggermente impanicare.

《E ora che cazzo metto nella valigia!? Non ci entra mica tutto!》impreco disperato davanti al mio armadio a quattro ante, pieno zeppo di vestiti Gucci, da costosissimi completi per le occasioni speciali a semplici pigiami.

《Mami, sali un attimo per favore!》la richiamo e dopo una manciata di secondi, la sua testa castana perfettamente pettinata sbuca dalla porta di camera mia.

《Dimmi tesoro, ti serve qualcosa?》

《Dove cazzo li metto tutti questi vestiti se ho una sola valigia!?》disperato, mi giro verso di lei, incontrando a pochi palmi dalla mia faccia, la sua figura a braccia conserte

《Che cos'è questo linguaggio, ragazzino!》uno schiaffo con tanto di anelli colpisce la mia nuca, facendomi mugolare dal dolore.

《Ti prego aiutami, prometto che non userò più il tuo Bliu de Chanel! E- e non prenderò nemmeno le tue camicie per fare delle modifiche! Per favore》supplico, riducendomi a mettermi in ginocchio pur di farle provare un po' di pietà.

Chi non vorrebbe aiutare un giovane ma sopratutto bellissimo ragazzo come me?

Beh, sua madre.

《Prima di tutto, è Bleu de Chanel, secondo, tuo padre ti ha imposto di portarne solo una e poi i tuoi vestiti puoi lasciarli qui e potrai sempre comprarli a Busan, non credi?》

《Ma mamma! Non sappiamo nemmeno se c'è un negozio Gucci in quel postaccio!》insisto.

《Non è un postaccio, quella città sarà la nostra miniera d'oro, lo capisci? Ci darà un grande fatturato per la nostra azienda, altro che Seoul, qui è tutto fumo e niente arrosto》a queste affermazioni -inutili a mio parere- roteo gli occhi, andandomi a sedere poi sul mio letto con un'espressione da vinto.
《E poi al massimo puoi ordinarli online, ricorda che hai l'abbonamento》

Sto per replicare, dicendole che la maggior parte delle volte non azzecco mai la misura giusta, ma va via, sbattendo la porta alle sue spalle.

"Non la sopporto quando fa così"

Una piccola idea piomba nella mia testolina, facendomi comporre un numero di telefono che ormai so a memoria.
Dopo un paio di squilli, sento finalmente una voce assonnata dall'altro lato del telefono.

"Che cazzo vuoi?"

"Ma ciao anche a te Yoonie caro, ti ricordo che tra pochi minuti dovrò partire per Busan, ma non ho ancora preparato tutta la valigia, non è che potresti aiutarmi a scegliere cosa portare e cosa no?"

"Fammici pensare" secondi di silenzio seguono le sue parole.
"Uhm.. no"

"Ma dai brutto stronzo! Non ti mancherò nemmeno un po'?"

"Nah, sto bene così" boccheggio, prima di scoppiare in una risata che contagia l'altro, anche se un po' assonnato.

"Sappiamo entrambi che non è così"

"Forse hai ragione, tanto quando vorrò venire a trovarti prenderò il treno e sarò subito a Busan" mi si scalda il cuore a quelle parole, per niente usuali da Yoongi.

《Taehyung! Sbrigati, disgraziato!》gli starnazzi di mia madre ormai spasientita, mi obbligano a interrompere la chiamata con il mio migliore amico.

"Senti Yoon, devo andare o mia madre mi uccide, ti mando un messaggio quando arrivo okay?"

"Anche se non te l'ho chiesto mi va bene lo stesso" ridacchiamo entrambi.

"Stronzo, mi mancherai"

"Anche tu, ciao Taehyungie"

"Ciao Yoon"

Con un sospiro, mi alzo dal letto, avvicinandomi all'armadio e iniziando a prendere quello che mi capita.

"Non mi ha nemmeno aiutato, quel nanetto da giardino"

《Allora, ricapitoliamo: sei magliette -tra cui due della collezione Disney- due felpe, una sola tuta, i calzini, una camicia, tre cravatte, due paia di scarpe e infine quattro paia di boxer》controllo che ci sia tutto e infine ripongo con estrema delicatezza nella valigia.

"Perché ho una sola valigia? Che scocciatura"

Anche se con un po' di fatica, scendo le scale con il mio bagaglio, trovando i miei genitori alla porta d'ingresso.

《Ce ne hai messo di tempo eh》esclamano entrambi.

"Sempre tutto così.. calcolato nei minimi dettagli, mi fanno quasi paura a volte"

《Scusatemi, andiamo?》e ricevuto un cenno di assenso da parte di entrambi, usciamo da casa nostra -per l'ultima volta- e ci dirigiamo nel nostro suv, che ci porterà al nostro hangar.

Finalmente arriviamo e il jet privato di papà fa la sua mestosa comparsa.

《Papi, perché non abbiamo preso il treno?》

《Perché il treno è pieno zeppo di persone, e sai che odio gli estranei》sussulto al suo tono duro, biascicando un 'okay' e a testa bassa mi dirigo all'interno del veicolo.

Prendo posto, sistemandomi al meglio, accendendo l'aria condizionata -nonostante a Marzo non faccia eccessivamente caldo- e circondandomi da soffici cuscini.
Prendo il mio adorato computer, metto le cuffie e faccio partire un episodio della mia serie Netflix preferita, Modern Family.

Spero che quest'ora passi in fretta.




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Ma guardate un po' chi si rivede :)

Premetto che sono consapevole che ci sono storie del genere, ma volevo portarne una anche io so here I am.
Lasciate una stellina, altrimenti niente biscotti per voi.
Spero vivamente che vi piaccia :)
~MsfdT

ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora