|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐓𝐖𝐄𝐍𝐓𝐘|

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Oggi mi sono svegliato e ho passato l'intera mattinata scolastica con il desiderio di dare una svolta definitiva al mio look: sono ormai settimane che i miei capelli stanno urlando disperatamente una richiesta di aiuto e non riescono più a valorizzarmi come un tempo.
E poi diciamocelo, il grigio è passato di moda.
Quindi ho deciso di cambiare colore, ma non sono molto sicuro su quale scegliere.

A Seoul avevo costretto i miei genitori ad assumere una parrucchiera personale -che dopo molti provini e colloqui abbiamo finalmente trovato- ed era davvero brava; stamattina ho fatto la stessa richiesta, solo che è stata scartata sul nascere da i due perché ritenuta 'inutile' e 'da non fare una seconda volta'.
Certo che capiscono proprio nulla.

Ed ecco perché, sull'orlo della disperazione, mi ritrovo davanti all'insegna di un qualsiasi parrucchiere nel centro di Busan.
Già, io Kim Taehyung, da un parrucchiere qualunque.
L'idea di lasciare il destino dei miei capelli ad uno sconosciuto -nonostante sia stato un consiglio di Seokjin venire qui- onestamente mi spaventa, ma devo fare questo sacrificio per la mia immagine.

《Buongiorno, come posso aiutarla?》una donna di mezza età sbuca dal bancone.

La sua notevole bassezza, i capelli rosa e bianchi e il vestiario multicolore danno immediatamente all'occhio.

"Sembra una fatina"

《Seokjin, da quanto tempo, come stai?》si avvicina al moro e lo stringe in un abbraccio.

Mi giro interrogativo verso il nominato, che nonostante conosca da più di un mese, è pieno di sorprese.

《Suji, ti vedo benissimo, sei per caso dimagrita? È per quell'uomo con cui ti stai frequentando vero?》muove le sopracciglia, ridacchiando.

《Ma che dici!》arrossisce, coprendosi il sorriso con una mano.
《Non perdiamoci in chiacchiere, quale buon vento vi porta qui?》improvvisamente sembra acquistare professionalità, ritornando seria.

《Questo ragazzetto vorrebbe tingere i capelli》la piccola donna posa il suo sguardo su di me e squittisce dalla felicità, battendo le mani.

Stranito e confuso dai suoi modi di fare esuberanti, guardo il moro, che sta ridendo sotto i baffi.
Per sbloccare i miei piedi ormai diventati pesanti come il cemento, mi da una piccola spinta verso i lavandini.
Gli faccio il dito medio, sedendomi su una delle tante sedie poste davanti ai lavatesta.
Velocemente, la donna prepara tutto l'occorrente e inizia a farmi lo shampoo.

Inizio a pregare silenziosamente che riesca a fare un buon lavoro.

《Coraggio bimbo, non fare tanti capricci e togli quel broncio, Suji è davvero brava》il moro si siede su una poltroncina in pelle, guardandomi con un sorrisetto con una sfumatura divertita.

《Fa silenzio hyung》

È ormai passata un'ora e mezza in cui l'atmosfera ha preso una piaga piacevole e rilassante, e tra vari pettegolezzi e chiacchierate, Suji sta rifinendo la mia nuovissima acconciatura con una spruzzatina di lacca.

Et voilà! Sei come nuovo, piccolo papavero》con una spinta gira la sedia, facendomi ritrovare davanti allo specchio.

Sbalordito, osssrvo il mio riflesso per una manciata di secondi, trovandomi troppo attraente per staccarmi gli occhi di dosso.
La frangetta -divisa in due parti- è stata scalata donandole cosi più volume, mentre i capelli sono stati leggermente tagliati ai lati.
Riesco a sentire la mia autostima salire alle stelle come non ha mai fatto prima.

"Narciso chi?"

Tocco una ciocca dei miei capelli, ora di uno spiccato rosso fuoco.

《Wow- sono.. fantastici》sussurro, sentendo la gola secca per mancanza di parole.

"Attirerò migliaia di sguardi"

La donna sorride soddisfatta, mentre io rimpiango con tutto me stesso il mio scetticismo iniziale.
Nuovo promemoria: non mettere mai in dubbio la professionalità di qualcuno.

《Ti piacciono?》annuisco, alzandomi.

Paghiamo e ringraziamo la donna, promettendole di tornare di nuovo appena ne avrò bisogno.

《Caspiterina Taehyungie, stai proprio bene》una volta soli, Seokjin si gira nella mia direzione, sorridente.

Arrossisco, abbassando lo sguardo.
《Ti ringrazio hyung》giocherello con le mie mani.

《Che ne dici di inaugurare il nuovo taglio di capelli?》mi guarda con un sorrisetto strano, a me indecifrabile.

《Cosa intendi?》

《Lo scoprirai tra poco》lasciandomi senza una risposta concreta, mette in moto l'auto.

Peccato che Seokjin non è riuscito a tenere ignota la destinazione, dato che conosco perfettamente questa strada: inconsciamente, il moro mi sta portando nel luogo dove le mie sicurezze vengono frantumate rovinosamente come i castelli di sabbia in riva al mare.

《Non è il caso hyung-》cerco di fargli cambiare idea, per niente in vena di vedere Jungkook.

《Silenzio bimbo, so che sotto sotto vuoi andarci》 dallo specchietto, vedo che fa l'occhiolino e mi sento sprofondare in una voragine senza fine.

《N-no, tranquillo》

《E invece ti ho detto che ci andiamo》con tono duro, mi zittisce, chiudendo lì la conversazione.

"Dannazione"

ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora