|𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐅𝐈𝐕𝐄|

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《Kim! Presti attenzione alla lezione, al prossimo richiamo la sbatto fuori》al tono duro del prof di economia, sussulto.

Mi guardo intorno con aria assonnata, incontrando sguardi divertiti, altri annoiati e quello preoccupato di Jimin.

《Taehyung, tutto bene? Non hai una bella cera》domanda difatti, e non posso fare a meno di mentirgli.

《Tutto bene Jimin, tranquillo》ritorno con la testa tra le braccia.

La verità è che non va tutto bene, non ho dormito quasi per nulla ieri notte, e io ho assolutamente bisogno di fare almeno otto ore di sonno.
Ogni volta che chiudevo gli occhi, la mia malsana e masochista mente riproduceva in loop l'incontro con quel Jungkook.

《Sicuro? Puoi dirmi tutto lo sai》alle sue parole, mi mordo il labbro, ansioso.

"Dovrei fidarmi?"

Ho sempre avuto problemi di fiducia con le persone, a Seoul tutti volevano essere miei amici per i miei soldi, per la mia popolarità e perché -voci di corridoio- "emanavo un'aurea misteriosa", quindi io non mi sono mai fidato di nessuno, tranne che di Yoongi, mio unico amico fin dall'infanzia.
Si sa, tante conoscenze, poche amicizie.

《No davvero, non preoccuparti. Stanotte non mi sono sentito tanto bene》la butto lì, sperando che lasci stare.

《Ora ti senti meglio?》roteo gli occhi mentalmente, per niente abituato a questo quarto grado sulla mia presunta salute.

Nessuno mi ha mai dato tutte queste attenzioni.
A nessuno è mai importato se stessi male o bene, se avessi mangiato o se stessi digiunando, cosa che capitava molto spesso.

Annuisco, girando la testa dall'altro lato, guardando fuori dalla finestra gli alberi di ciliegio del cortile in procinto di fioritura.
Sospiro, pregando internamente che quest'altra giornata finisca, anche se una piccola parte di me non vuole: se finisco una giornata, sono costretto ad iniziarne un'altra.

《Okay ragazzi, per la prossima volta studiate l'intero capitolo, interrogherò qualcuno》lo sguardo del professore si posa su di me mentre pronuncia l'ultima parola della frase, e sento il sangue gelarsi nelle vene.

"Dannazione"

Mi alzo insieme al resto della classe, dirigendomi agli armadietti.

《Ma guarda un po' chi si vede》lo stesso tono di voce e la stessa puzza di fumo del primo giorno allarmano i miei sensi di una presenza sicuramente indesiderata.

Con un sbuffo rumoroso, finisco di prendere gli ultimi libri, per poi girarmi.

《Mi hanno detto che ti chiami Kim Taehyung, giusto?》

Lancio un'occhiata a Jimin, che scrolla le spalle, non sapendo nulla.

Mi limito a non rispondere, oltrepassando per andare in classe.
Brutta mossa Taehyung, davvero una brutta mossa.

Infatti mi spinge, facendomi sbattere contro gli armadietti.
Sento il rosa al mio fianco squittire dalla sorpresa.

《Non toccarmi mai più, tossico》sibilo minaccioso.

《E perché? Sporco la tua giacca Gucci?》le risate dei suoi amici fanno da sottofondo a questo teatrino.

《No, me ne posso compare altre mille se vorrei, solo, levami le tue mani di merda di dosso》lo spintono a mia volta

Si scrocchia le dita e si avvicina nuovamente, pronto per tirarmi un pugno.
Mi sposto in tempo, facendogli colpire il mio armadietto, ora leggermente ammaccato.
Molti studenti -probabilmente attirati dal baccano- si sono avvicinati, creando una sorta di cerchio intorno a noi.

ᴳᵘᶜᶜⁱ ˢʰᵒᵖ | 𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora