[𝗧𝗛𝗘 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗟]

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[AVVISO IMPORTANTE, LEGGETE QUELLO CHE C'È  SCRITTO SOTTO ALLA FINE DEL CAPITOLO!
Buona lettura :3 ]



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Beverly Hills

18 agosto 1994

Sei mesi.
Sei mesi dopo la vita cambiò..
Ci fu un grande mutamento tra loro.
Non avrebbero mai pensato che la loro favola si sarebbe trascinata verso una fine così triste.

Michael aveva provato più volte a chiamare Sandie, ma lei non rispose, sapeva che era lui, e non voleva né sentirlo né vederlo.
Si presentò a casa sua varie volte, ma lei non aveva mai trovato la porta aperta per lui.
Il moro arrese con il cuore spezzato, lasciandola andare contro la sua volontà, non poteva costringerla a stare con lui, se lei voleva stare lontana da lui e non vederlo più esaudì la sua richiesta.

Sandie dopo due settimane dalla rottura, la sua salute mentale peggiorò tanto, aveva più volte tentando di togliersi la vita, ed era caduta in un grande stato di depressione.
Ma smise i pensieri suicidi proprio perché una settimana dopo dalle continue speranze suicide il suo ciclo non arrivò e scoprì grazie ad un test di gravidanza di essere incinta.
A quella notizia una speranza di vita nel cuore di Sandie ritornò a risplendere.

Era incinta, cresceva dentro di lei il frutto dell'amore della sua vita.
Aspettava una bambina, ed era entrata nella ventesima settimana di gravidanza, nonostante la felicità immensa nel suo cuore e la gioia di diventare di mamma, condivideva il suo desiderio ormai riuscito solo con i suoi parenti e non con Michael.
Questo le fece male quanto una coltellata.

La gravidanza che stava attraversando era piuttosto complicata, a causa dell'umore basso di Sandie aveva rischiato più volte di perdere la bambina, da lì cercò di essere più attenta con i suoi sbalzi d'umore.

Nicole notò il suo enorme cambiamento di atteggiamento, era diventata scontrosa e fredda. Raramente sorrideva, l'allegria che scorreva in quella che era sua sorella maggiore svanì completamente, non l'aveva mai vista in quello stato neanche quando tornò dall'Italia dopo il sequestro.
Era triste, e a stento usciva di casa.
Cercava un tutto modi di consolarla e di farla ridere ma fu davvero arduo.
Si domandò il perché Michael l'avesse tradita, che cosa era successo tra loro due dove lui portò al tradimento, fu una domanda che rimase senza risposta.

Nicole era con suo figlio a giocare nel salone, Sandie era stesa sul divano, ad accarezzare il pancione con gli occhi incollati sul soffitto.
I suoi occhi erano spenti, privi di ogni luce, sembrava che le stesse con la morte nel corpo nonostante nel suo cuore saltava di gioia per la gravidanza.
«Senti Sandie, hai deciso il nome per la bambina?» domandò Nicole mentre teneva in braccio Nathan per farlo addormentare.
La sorella maggiore scosse la testa.
«Non ancora.» rispose.
«Non ne hai neanche ipotizzato uno? Non avevi detto che ti piaceva chiamarla Diana, come la principessa del Galles?» domandò con tono gentile, ma la sorella fece le spallucce.
«Te l'ho detto. Non lo so.» rispose le fredda.
Nicole sospirò afflitta.
«Ascolta Sandie, so che ti dico sempre le stesse cose, ma non puoi continuare così, sono sei mesi che non fai altro che piangere e stare chiusa in casa come una reclusa, davvero vuoi vivere così la tua prima gravidanza? Con la tristezza che ti mangia il cuore? Non fa neanche bene alla bambina e tu lo sai.» parlò con aria preoccupata vedendo sua sorella completamente spenta con la tristezza che circolava nell'anima.
Lei continuò ad accarezzare la pancia.
«Qui dentro scorre anche il suo sangue, non solo il mio. Nascerà una bambina che avrà il mio e il suo sangue. Sta crescendo dentro di me il frutto del mio amore con lui, e tra tre mesi lo metterò al mondo.» rispose con un lieve sorriso alla fine.
«Sandie, dovresti diglielo a Michael.» precisò la sorella. Lei scosse la testa «Devi ascoltarmi ti prego, lo deve sapere.»
«No, è meglio se non lo sa, non voglio che sia un modo per vederlo. Chiuso il discorso.» rispose lei seccata.
«Dio mio, sei cambiata tanto in sei mesi, non è solo la gravidanza ma anche per Michael che ora sei diventata così fredda e distaccata e tu non eri così. Eri solare e felice, che ti è successo Adelfì?» notò la sorella con tono triste vedere il drastico cambiamento della sorella maggiore.
La mora sospirò.
«È successo che in quel giorno dove quell'amore è finito sono morta, sono uno zombie che cammina. Strano no? E credimi se non fosse stata per questa gravidanza io sarei già sottoterra.» puntualizzò la giovane.
«Tu andrai da uno psicologo dopo la gravidanza perché ne hai completamente bisogno, ed è inutile che obietti perché non possiamo ogni volta io e papà preoccuparci del fatto che da un giorno all'altro tu non possa esserci più, e poi Cristo Santo Sandie! La prendi così male per una la fine relazione!?» Sandie la fulminò con lo sguardo e si alzò dal divano.
«Quella relazione era tutto ciò che avevo, mi sentivo viva e non sola. Da quando ci siamo separati vedo tutto nero, ho visto l'oblio, ma se sono viva è per merito di questa creatura che porto in grembo, non stia qui a parlare con te Nicole.» Nicole mise una mano sulla fronte.
«Ti prego, vivi questa gravidanza con un po' più di felicità in volto, ti supplico Sandie, fallo per tua figlia.» supplicò la sorella minore «Tu non meriti tutto questo e lo sai, ti prego Sandie, goditi la gravidanza.» insistette ancora prima di andare in camera da letto per portare Nathan a dormire, Sandie rimase in piedi, alzò la maglia per scoprire il bellissimo pancione che si era formato nell'arco di sei mesi, passò una mano per accarezzarlo di nuovo, si era innamorata del suo pancione come della sua bambina, alla quale sarebbe poi diventato la sua priorità più grande, in realtà era felice, molto felice di diventare mamma, e non vedeva l'ora di far nascere quella creatura per tenerla tra le sue braccia, e di crescerla con tanto amore.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora